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Sono passati ormai diversi mesi dal momento in cui vi parlammo della nuova serie di dissipatori Liquid Freezer II di Arctic, quando per l'occasione misimo alla prova la variante da 240 sfruttando per l'ennesima volta quel Ryzen 7 1700 in overclock, che di test e di dissipatori ne ha visti parecchi in due lunghi anni.. 😂

Ai tempi non abbiamo potuto fare altro che promuovere questa nuova serie, ancor più ottima di quella originale che si distinse anni prima, che dal canto suo offre il meglio che si può avere senza spendere un accidente, vantando una qualità costruttiva e soluzioni invidiabili, senza nemmeno un pizzico di RGB.

Spunti di lettura: 
Recensione Arctic Liquid Freezer II 240, tutta sostanza e niente RGB al giusto prezzo

arctic liquid freezer ii 360 home

Con l'articolo di oggi, sfruttando una CPU decisamente più calorosa e con l'estate che "finalmente" sta iniziando ad infiammare le nostre vite dopo mesi bui che non dimenticheremo mai, vogliamo dare la risposta ad un dubbio che ci attanaglia da tempo:
le prestazioni del Liquid Freezer II 240 sono di tutto rispetto, ma i suoi fratelli saranno in grado di garantire risultati degni dei vertici della categoria? E sopratutto, si può raggiungere il livello di performance garantito dal nostro punto di riferimento nel campo degli "AiO", ossia l'EK XLC Predator 240 in variante Ryzen Special Edition?

Arctic crede molto nella capacità dei suoi prodotti, e per dimostrarcene le ragioni non ha esitato ad inviarci un Liquid Freezer II nella variante da 360. Certo, si tratta di prodotti completamente differenti (Sia per formato che per materiali di costruzione), appartenenti a fasce di prezzo incomparabili (L'uno costava quasi il doppio dell'altro)..

.. ma a questo punto a noi ora importa scoprire solo chi la spunterà tra i due! ðŸ˜Ž

 


Il Liquid Freezer 360 è arrivato nei nostri laboratori all'interno della medesima confezione retail che ogni utente può trovare al momento dell'acquisto (Che per le forme ci ricorda una scena di Toy Story, quando il bambino porta in regalo ad Andy un pacchetto che da una prospettiva risultava stranamente piccolo 😅).

Grande giusto quanto basta, e come sempre caratterizzata dai colori tendenti al blu per lo sfondo oltre che per l'utilizzo di materiali riciclati (Vedi qui per maggiori informazioni), questa offre un'anteprima del prodotto sul frontale, realizzata a fil di ferro, ne rappresenta le maggiori feature sul retro ed indica sul lato le specifiche tecniche.

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Al suo interno abbiamo trovato, in maniera ben riposta:

  • il dissipatore, ergo il blocco waterblock+pompa e radiatore;
  • tre ventole da 120, già installate e connesse al sistema di alimentazione della pompa, con sistema per nascondere i cavi;
  • kit di installazione compatibile con quasi tutti i più recenti socket Intel ed AMD (Tranne per le CPU Threadripper), compreso un campioncino da 0.8g di pasta termica MX4.

arctic lfii 360 package

Maggiori informazioni sul dissipatore Liquid Freezer II 360 sono disponibili sul sito ufficiale,
a questa pagina.

arctic lfii 360 spec

 


Avendo bene a mente le dimensioni e le fattezze del suo fratello minore, quando ho tolto il Liquid Freezer II 360 dalla confezione ho assunto la medesima e storica espressione di Renato Pozzetto, durante una delle sue più classiche esclamazioni (Chi sa di cosa parlo si starà facendo una risata in questo momento!).

Inutile perderci in giri di parole, le fattezze sono le stesse del Liquid Freezer II 240, con la sola differenza che vi è una ventola in più con relativo aumento in lunghezza del radiatore.

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Mantenendo i 120mm di larghezza per 38mm di spessore, la lunghezza del radiatore in alluminio passa da 277mm a 398mm. Inutile dire che una bestia del genere non è compatibile con tutti i case disponibili in commercio, dunque chiunque sia interessato ad acquistarlo deve fare bene attenzione ai suoi ingombri.

Il peso complessivo passa invece da 1191g a ben 1687g. Rimangono inalterati i tubi - sempre lunghi circa 45cm - di collegamento tra questo ed il waterblock, la medesima accoppiata pompa+waterblock e piccola ventola per aiutare alla dissipazione dei VRM della scheda madre.

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Come già anticipato, l'intera superficie dissipante è stata saggiamente ricoperta da Arctic con tre ventole, ovviamente stiamo parlando delle minimalistiche e funzionali ventole P12 (Clicca qui per maggiori informazioni).

Ricordiamo che tale modello nello specifico opera in un range compreso tra i 200 ed i 1800 RPM (Controllata via PWM, con modalità fan-stop fino alla soglia del 5% dell'alimentazione) ed è in grado di generare un airflow pari a 56.3 CFM (95.65 m^3/h) rimanendo abbastanza silenziosa e consumando solo 0.2 A (12 V). 

Durante le nostre prove abbiamo rilevato una rumorosità massima - a distanza di mezzo metro - pari a circa 41dB per l'intero sistema dissipante (Misurati con stumentazione Benetech GM1351 Â±1,5 dB). A pieno regime, il consumo massimo rilevato alla presa è stato pari a 7.3W (Test effettuati tramite strumentazione RCE PM60 Rev1.2±1%+100mW, collegando il dissipatore ad un alimentatore 12V/2A), appena 0.4W in più rispetto ai 6.9W registrati nel caso del LFII 240.

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Lo abbiamo citato diverse volte, ma non gli abbiamo mai offerto la dovuta prestazione..

In risposta alla sempre crescente diffusione dei dissipatori a liquido commercializzati da varie aziende, con alla base di tutto le soluzioni vendute su licenza da Asetek, il colosso del watercooling EK ha deciso di entrare con grande stile in questa fascia di mercato a fine 2015 con la serie di prodotti XLC Predator.

Uno scatto della versione XLC Predator 240 Ryzen Special Edition fornitaci da AMD, in bundle con il kit ufficiale per la recensione di tali CPU lanciate nel 2017:

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"Travestito" da dissipatore All-in-One, questo prodotto non è altro che un impianto a liquido custom che con le giuste accortezze veniva venduto già pronto all'uso, proprio come le soluzioni concorrenti, ma ovviamente ad un prezzo decisamente più alto, superiore alle 200€.

Pienamente compatibile con tutti gli altri prodotti disponibili a catalogo, offrendo dunque la capacità di essere ampliato con le dovute accortezze  (Collegandolo ad esempio ad un waterblock per GPU), questo offre un radiatore in rame con pompa DDC da 6W integrata sul top, due ventole della serie Vardar da 120 (La cui alimentazione è collegata direttamente ad un hub in serie con la pompa), e nella versione da noi in possesso il waterblock Supremacy EVO per socket AM4.

Ecco spiegato dunque a chi se lo stesse chiedendo, ed a chi non ne conosceva l'esistenza, perchè lo utilizziamo ancora come "riferimento" per i test e le recensioni dei dissipatori che arrivano in redazione. ðŸ˜Ž

ek predator 240
ek predator 240 pump ek predator 240 vardar

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.

Spunti di lettura: AMD Ryzen 5 3600 Vs Ryzen 7 3700X, su quale CPU puntare ad oggi?

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Sistemi di prova

B&C Enthusiast ATX

Processori

Frequenza

AMD Ryzen 7 3700X

stock - no PBO

Dissipatore

Arctic Liquid Freezer II
EK XLC Predator 240 Ryzen SE

Memoria RAM

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B450 Steel Legend - Bios v3.20

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD RX
5700XT 8GBD6

GigaByte Gaming OC

≈1905MHz - 14GHz

(boost-memory)

Driver

Adrenalin 2020 20.5.1

SSD

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

HDD

Toshiba L200 2TB

2.5" - 5400rpm/128MB

Alimentatore

SilverStone Strider Gold 850W

Case

iTek Byzon Advanced

iTek ARYA ARGB LED strips

OS

 Windows 10 - 1909 (x64) - Build 18363.836
Periferiche

Razer Blackwidow X Chroma

Razer Mamba Wireless & mousepad Sharkoon 1337 RGB XXL

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29WK600

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

• METODOLOGIA DEI TEST •

La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:

  • Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
  • I test sono stati eseguiti utilizzando il progilo energetico realizzato da 1usmus;
  • Il processore opera a frequenza standard;
  • Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
  • La velocità delle ventole è stata impostata al massimo dal BIOS (FAN @ MAX SPEED);
  • La pasta termica utilizzata è la Arctic MX-4 .

 


Per stressare al massimo i 16 thread a disposizione del Ryzen 7 3700X abbiamo deciso di utilizzare Cinebench 20, e di misurare la temperatura massima registrata alla quinta esecuzione ripetuta senza pause.

Per replicare invece il classico scenario SoHo (Small Office - Home Office) abbiamo lasciato in esecuzione il benchmark multicore di WinRar, mentre per replicare una classica situazione da gioco abbiamo visionato la temperatura massima raggiunta durante una sessione, di circa mezz'ora, al recente titolo Assassin's Creed: Odyssey (clicca qui per visualizzare la nostra recensione).

I test sono stati effettuati in un ambiente di test aperto. Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 25°C (Test effettuati il 14/06 a Catanzaro, ore 20:00 circa), e che le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineering.

arctic liquid freezer ii 360 bench lr

Senza troppe sorprese ed in maniera similare rispetto a quanto visto per il Noctua NH-D15, al termine dei test abbiamo assistito ad un pareggio netto tra il Liquid Freezer II 360 ed il nostro EK XLC 240 Ryzen SE di riferimento, entrambi operanti con le ventole settate al massimo.

Spunti di lettura: Recensione Noctua NH-D15 chromax.black, il mammut dei dissipatori ad aria

Durante una classica sessione di gioco su Assassin's creed abbiamo registrato una temperatura media di 52°C, in egual misura ai circa 30 minuti di benchmark su Winrar (Con picchi di 58°C), ed un massimo di 68°C registrati a seguito delle cinque ripetute esecuzioni di Cinebench 20, con la CPU che ha mantenuto un boost su tutti i core in media intorno ai 4.05GHz.

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Il dubbio è stato dunque chiarito. Certo, dobbiamo ammettere che il confronto da noi realizzato è stato impari su più fronti (Prezzo dimezzato e maggiore area dissipante sul LFII 360 rispetto all'EK XLC 240, che però vanta un radiatore in rame e non alluminio, oltre ad una pompa più prestante), ma è servito per dimostrare che la qualità dei nuovi dissipatori della serie Liquid Freezer II ha raggiunto i vertici della categoria.

Personalmente credo che chiunque voglia assemblare una nuova configurazione hardware oppure sostituire il suo dissipatore, deve assolutamente prendere in considerazione l'acquisto di un prodotto di questa serie.. solo pochi altri possono vantare il medesimo rapporto prezzo/qualità/prestazioni!

Si ringrazia come sempre Arctic per il sample gentilmente offerto.

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