Il possibile fallimento di Elpida non solo potrebbe riportare il prezzo delle Dram al livello del periodo precedente alla sovrapproduzione, come hanno scritto molte testate, ma creerebbe un pericoloso effetto domino, in quanto molte fonderie minori sono legate al colosso giapponese.
Elpida, terzo produttore mondiale di Dram, è in crisi nera, e di questo ne abbiamo parlato più volte sul nostro portale, come abbiamo anche discusso di Samung ed Hynix e del perché potrebbero avvantaggiarsi del suo fallimento. Vi sono però altri temi, altrettanto importanti, di cui si fa poca o nessuna menzione e di cui andremo a parlare qui di seguito.
Elpida non solo è una grande fonderia mondiale, la più grande in Giappone dopo Toshiba, ma è anche un partner per molte altre aziende minori. E' affiliata a Powerchip Technology Corporation, ha una Join Venture con Rexchip Electronics Corporation, è in stretto contatto con Nanya Technology, ed è cliente di un grande numero di fornitori di materie prime in Giappone e a Taiwan.
L'affondamento di Elpida, come facile immaginare, non provocherebbe solo un aumento dei prezzi dei moduli Ram, quello sarebbe il minimo, la punta dell'iceberg. Vi sarebbe un vero e proprio terremoto.
Powerchip e Rexchip smetterebbero di esistere nel momento stesso di Elpida, a meno che qualcuno non acquisti le due società. Il market share di queste due fonderie è minimo, pari a circa lo 0.2% sommate, ma impiegano quasi 10000 operai specializzati.
Anche tra i fornitori la situazione non è del tutto chiara. Il 18,2% delle entrate nel 2011 di FormFactor, società produttrice di wafer tra le più grandi al mondo, si sono avute grazie ad Elpida.
Un'altra azienda del ramo che collabora con Elpida da anni, Applied Materials Inc., tramite il proprio vicepresidente George Davis, annuncia che non è chiaro quanto il fallimento di Elpida possa essere grave per i vari fornitori.
Operai specializzati in sciopero a Taiwan, 2009
La situazione che si è venuta a creare non interessa solo Elpida o solo il Giappone, ma quasi tutto il mondo. Non solo gli utenti finali, cioè coloro che vogliono assemblare un PC, ma anche dipendenti, altre società e, perché no?, intere nazioni. Taiwan gli scorsi anni è stata paralizzata da molti scioperi di operai specializzati. Il crollo di Elpida potrebbe riproporli.