Cominciamo a "mollare" le viti e togliere i veli a tanta abbondanza!
Nota bene: il giravite sta sul banco solo per bellezza: MasterCase 5 si presta all'assemblaggio Tool-Less.
A prescindere dagli standard qualitativi di CoolerMaster, tutti rispettati e che non stiamo ad elencare, notiamo il tanto, tantissimo spazio a disposizione (che semplifica le cose in fase di assemblaggio), e che i vani alimentatore e scheda madre sono separati. E' senza ombra di dubbio fattispecie interessante nell'ottica della pulizia visiva in primis, ed ottimizzazione dei flussi d'aria come poi (che, come riflesso diretto, contribuisce all'abbassamento delle temperature).
L'occhio cade subito li, sul separè. E' ben realizzato ed offre alcune gradevoli sorprese: quei due coperchiettisono degli slot aggiuntivi per installare una coppia di SSD da 2,5 pollici, mentre più a destra ci sono due grandi membrane passacavo in gomma; ancora, le sedi per i dischi sono dotate di apposito foro per i cablaggi in modo da non doverli inserire nelle membrane, garantendo un assemblaggio coi fiocchi.
L'immensa ventola di scarico troneggia sul lato sinistro...
...accompagnata dalla gemella montata proprio dietro al frontale. Eppure...
(ocio, il giravite sta sempre li per bellezza, mai ci sogneremmo di togliere tal nobile attrezzo).
...è corretto smontare la ventola di scarico e rimontarla lato fronte per ricchezza visiva. Del resto una ventola, da sola, non è cosa buona e giusta, specie quando si devono fare le cose in grande...
...al posto della ventola di scarico installiamo un radiatore da 120x120mm con una silenziosissima ventola CoolerMaster Silencio FP120 che, oltre a far da scarico, provvede a raffreddare il microprocessore. Bello, vero?