Uno dei vantaggi del Raspberry Pi, come abbiamo scritto precedentemente, è determinato dall'eccellente supporto software, sia da parte della community e della Raspberry Pi Foundation sia da parte di Broadcom. Questo l'ho constatato quando ho dovuto scegliere la distribuzione da installare per testare la scheda. Sebbene esistano, ufficiosamente, diverse distribuzioni compatibili, tra cui OpenSUSE, Ubuntu e Slackware, la via più semplice, anche se piuttosto lunga, per avere una HummingBoard perfettamente funzionante è stata quella di installare la distribuzione Debian Weezy 1.9 realizzata per il CuBox-i, e qui riadattata.
Una volta preparata la MicroSD, tramite l'utility realizzata da Suse (Che minestrone già all'inizio!), ci si trova davanti ad un ambiente a linea di comando. La prima cosa da fare, a questo punto, è installare i driver della GPU GC880 di Vivante, seguendo attentamente questa ottima guida: "MX6 video acceleration raring Debian". Armatevi di pazienza e di qualche cosa da sgranocchiare, in quanto il tutto vi porterà via un'oretta. La principale colpevole di questa tortura è Vivante, la produttrice della GPU integrata nel SoC Freescale, la quale non ha rilasciato alcun sorgente dei driver. L'installazione, infatti, si compirà utilizzando l'SDK di Freescale. Anche nel caso si voglia utilizzare OpenSUSE le cose non cambierebbero, come è possibile osservare da questa guida. OpenSUSE, inoltre, sebbene sia pienamente utilizzabile fin dall'installazione, in quanto sono presenti tutti i programmi essenziali, è di una pesantezza unica. L'utilizzo di questa distribuzione sfruttando il SoC monocore di Freescale si è rivelato particolarmente frustrante.
Tornando a Debian, installati i driver di Vivante dovremo poi installare X e il Desktop Environment da utilizzare. Personalmente ho scelto LXDE, in quanto lo ritengo perfetto per computer dalla potenza molto limitata. Arrivati sul desktop l'ambiente sarà decisamente spoglio, ed anche le applicazioni installate saranno molto limitate nel numero: manca praticamente tutto, dal media player al semplice editor di testi. In poche parole, non essendovi installato nulla di default, ogni utente potrà installare quanto effettivamente gli sarà utile.
Installati i software necessari per effettuare i test, vediamo come si è comportato il piccolo di casa SolidRun.