In questa pagina analizzeremo alcuni benchmark in cui abbiamo messo a confronto i due SoC, così da mostrare le differenze prestazionali che intercorrono tra l'architettura ARMv6 utilizzata dal SoC Broadcom e quella ARMv7 utilizzata dal SoC Freescale. Per rendere il confronto più reliastico, abbiamo portato il SoC BCM2835 alla frequenza di 1 GHz.
GTKperf è un benchmark molto semplice, spesso sottovalutato, che però si occupa di testare una caratteristica essenziale di un sistema PC classico: quanto il sistema sia reattivo durante l'utilizzo tradizionale. Velocità di apertura e chiusura delle finestre, passaggio da un programma ad un altro, navigazione tra i menù e via di questo passo. Un sistema reattivo e veloce rende l'esperienza d'uso molto più piacevole e meno frustrante all'utente. Come è possibile osservare dal grafico, il Freescale si dimostra decisamente più veloce del Broadcom, ed anche nell'utilizzo reale Debian ha dimostrato di essere più reattiva con l'HummingBoard che con il Raspberry Pi.
Nel test di conversione Lame MP3 viene fatto largo uso dell'unità Integer. Il Cortex-A9, grazie all'aggiunta di una seconda ALU, migliora notevolmente le prestazioni garantire dall'ARM 11 a parità di frequenza.
Il benchmark dBench è utile per capire se il sistema può essere utilizzato quale NAS, e quanti client potrebbe reggere prima di diventare del tutto inutilizzabile, stressando tanto il SoC quanto la memoria RAM. Grazie anche alle più veloci DDR3, la HummingBoard quasi doppia il Rapsberry Pi, arrivando al livello di un Atom N270 (1c/2t) abbinato a delle DDR2. La mancanza di almeno una porta SATA onboard, comunque, ne limita fortemente l'utilizzo in tale campo. In linea generale siamo prestazionalmente alla pari con i SoC mono core di Marvell utilizzati in moltissimi NAS entry-level.
SysBench è stato utilizzato in questo caso per un test di pura forza bruta, così da stressare al massimo le unità FPU. Utilizzando la più avanzata unità Vector Floating-Point v3 (VFPv3), rispetto alla versione VFPv2 integrata nel Broadcom, il SoC di Freescale fa segnare un aumento prestazionale davvero ottimo.
Il benchmark FPU Raytracing integrato nella suite HardInfo esegue un test di raytracing non solo testando l'efficienza delle unità FPU, ma anche delle librerie software che le sfruttano. In questo caso il SoC Freescale è quasi il doppio più veloce di quello Broadcom, segno evidente che anche dal lato ottimizzazione software sono stati fatti notevoli passi avanti con le più recenti architetture ARM.
Sebbene Glxgears sia quasi del tutto un test inutile, in quanto non stressa eccessivamente la GPU, in questo caso si rivela comunque un buon metro di paragone per confrontare la potenza delle GPU integrate nei due SoC. La Vivante GC880 è oltre il doppio più potente dalla GPU integrata nel BCM2835, ma crediamo che la differenza potrebbe essere decisamente maggiore, se solo Vivante si degnasse di rilasciare un driver funzionante per GNU/Linux disponibile per tutti, così da non dover ricorrere al reverse engineering di quelli Closed. Secondo i nostri calcoli, considerata la potenza teorica a disposizione, la GPU avrebbe potuto superare senza grossi problemi i 100 fps.