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Come abbiamo avuto modo di osservare attraverso diversi studi, i mercati Smartphone e Tablet nei prossimi anni subiranno un costante rallentamento, in quanto si assisterà a due fenomeni: il primo è la diminuzione della domanda nei mercati dei paesi più industrializzati ormai saturi di terminali, mentre il secondo sarà la diminuzione del prezzo unitario dei terminali destinati ai mercati in via di sviluppo. Questi due movimenti di mercato faranno sì che il fatturato delle case attive nel settore Mobile aumenterà in maniera meno marcata nel prossimo futuro.

Il notevole successo dei terminali Mobile e, quindi, la creazione di una notevole base d'utenza, di tutti i tipi (dal semplice utente casalingo al professionista della grafica), hanno gettato le basi per la creazione di un nuovo mercato complementare: il Cloud Computing.

Potendo oggi contare su un notevole numero di terminali attraverso i quali è possibile lavorare in mobilità (Surface di Microsoft, Stylistic di Fujitsu, Ultrabook, ecc), quello che manca è un servizio attraverso cui poter accedere ai dati su cui lavorare in remoto. Ecco quindi l'importanza del Cloud Computing.

Non si tratta solamente di caricare le foto delle vacanze su DropBox per farle vedere agli amici, si tratta di poter condividere file di lavoro, documenti o interi database tra colleghi, sparsi in giro per globo, così che vi possano lavorare in contemporanea ovunque essi si trovino. Questo però non è sufficiente, in quanto bisogna far sì che tutti, indipendentemente dal SO utilizzato, possano fare tutto ciò che è necessario. Nasce così l'esigenza di poter utilizzare ambienti di lavoro virtualizzati, accessibili da SO Windows, Apple (OSX e iOS) ed Android. Per questo Intel sta spingendo i propri processori Xeon, anche a scapito delle CPU Itanium, e per questo le CPU Power e Sparc stanno incontrando tanti problemi di commercializzazione, essendo troppo legate a determinati ambienti (gli Sparc ai software Oracle, ad esempio).

Gli stand di IBM, Fujitsu, SuperMicro e di altre importanti case attive nel mondo Server, quindi, erano invasi da macchine pensate per la virtualizzazione. Il Cloud Computing superava, a prima vista, il General-Purpose Computing on Graphics Processing Units (GPGPU) di almeno 30 a 1 per numero di macchine esposte. Riguardo il GPGPU solo SeuperMicro e AsRock hanno mostrato qualcosa di concreto, ed in misura molto limitata.

Le stesse case che hanno quale core business professionale quello dei NAS, come Asustor, Seagate o Synology si sono lanciate con tutte le proprie forze in questo mercato, presentando sistemi Rack basati su piattaforma Intel Atom (Avoton e Cedarview). Anche case più legate al mercato consumer, come QNAP o Western Digital, non si sono lasciate sfuggire l'occasione di presentare NAS casalinghi avanzati, così da attirare quell'utenza che vuole avere disponibili i propri file, ovunque ci si trovi, non da DropBox ma dal proprio serverino di casa. WinZip, a tal proposito, si è mossa da tempo in tal senso, come potrete leggere dalla nostra intervista a Jaques Lamontagne, Director of Product Management di WinZip, ed infatti al CeBIT la casa sussidiaria di Corel era presente con WinZip 18.

 

Shuttle Omninas KS10, un NAS casalingo molto avanzato

 

Dal punto di vista dei produttori di Hard Disk la situazione è la medesima, tanto che OCZ, dopo essere stata acquisita da Toshiba, si sta preparando per sbarcare in grande stile nel mercato Enterprise, ed i primi risultati conseguiti sono molto incoraggianti.

Prepariamoci quindi a sentir parlare sempre più del Cloud Computing: dopo aver fatto indigestione di notizie riguardo il mercato Mobile; nei prossimi anni dovrete fare l'abitudine a continue notizie riguardo questo nuovo mercato. Se anche Qualcomm ha deciso che diventerà, nel prossimo futuro, il proprio settore di punta, da questa previsione non si scappa. La battaglia tra ARM ed Intel sale di livello, spostandosi dal mondo Consumer a quello Enterprise.