FreeSync è il nome scelto da AMD per identificare la tecnologia di sincronizzazione tra i frame al secondo generati dalla GPU ed il refresh rate dello schermo basata sullo standard Adaptive-Sync recentemente approvata dell'organizzazione VESA.
In realtà la possibilità di modificare dinamicamente la frequenza di refresh sui monitor è nota da tempo ed è stata standardizzata nel 2009 con le specifiche eDP 1.0 (embedded DisplayPort). La sua prima implementazione era tuttavia un'esclusiva dei display LCD dei portatili ed aveva il solo scopo di diminuire i consumi dei dispositivi impedendo al pannello di aggiornarsi sempre alla massima frequenza di refresh.
Alla fine del 2013 Nvidia porta una tecnologia simile in ambito desktop e la modifica pesantemente con il preciso scopo di provare a diminuire i fastidiosi fenomeni di stuttering e tearing sui monitor da gaming. Nasce così G-Sync, sistema di refresh rate dinamico che Nvidia definisce rivoluzionario e che - come quasi tutte le tecnologie sviluppate dalla casa di Santa Clara - appartiene ad un ecosistema di tipo closed che impedisce agli altri IHV (AMD e Intel) di utilizzarla. Nvidia giustifica il marcato sovrapprezzo dei monitor che supportano il G-Sync a causa dell'inserimento dell'omonimo modulo proprietario che sincronizza i segnali GPU/Display (modulo che nella realtà sembra sia solo un dispositivo DRM con un buffer di memoria on-board). In pratica per poter utilizzare G-Sync i produttori di monitor devono pagare delle royalties direttamente a Nvidia.
L'anno successivo è la volta di AMD, che annuncia il progetto FreeSync con funzionalità simili al G-sync. Al contrario di Nvidia la casa di Sunnyvale sceglie di seguire una strada di tipo open e si rivolge direttamente al consorzio VESA per far supportare il refresh dinamico anche sulle connessioni DisplayPort 1.2a. A maggio dello scorso anno VESA accetta le modifiche di AMD è ratifica lo standard DisplayPort Adaptive-Sync. Subito dopo è la stessa AMD a comunica che FreeSync non è altro che l'ecosistema hardware/software per far supportare l'Adaptive-Sync dalle proprie GPU Radeon.
AMD ha abilitato il supporto al Freesync con i driver Catalyst 15.3.1 Beta (sulle schede a singola GPU) e con i Catalyst 15.7 WHQL sulle schede dual-GPU e sulle configurazioni Crossfire. In aggiunta con il rilascio della suite Radeon Software Crimson Edition ha migliorato ulteriormente questa tecnologia.
Freesync funziona sulle schede grafiche Radeon basate su core Fiji, Hawaii, Tonga, Bonaire e le GPU integrate nelle 'APU "Kaveri/Carrizo".