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Il Raspberry Pi Rev. B è una scheda dalle dimensioni davvero ridotte, inferiori anche rispetto alle già minuscole Pico-ITX. Misura 85,6 mm per 53,98 mm. Praticamente una carta di credito.

 

Differenze tra la Rev.A e la Rev.B del Raspberry Pi

 

Il SoC che equipaggia il Raspberry Pi, sia Rev.A sia Rev.B, è il Broadcom BCM2835. E' basato sul core ARM1176JZ-F (ARM 11) e può operare sino alla frequenza di 1 GHz, se adeguatamente raffreddato. Sul Raspberry Pi è settato per operare a 700 MHz, così che non vi sia bisogno di alcun dissipatore. Il core ARM 11 è basato sull'architettura ARMv6, precedente all'attuale ARMv7, quest'ultima utilizzata per i core Cortex A-7, A-7, A-8, A-9, A-12 e A-15 presenti oggigiorno in Tablet e Smartphone. Poiché ARMv7 è un'architettura presentata nel 2005, si può ben comprendere come ARMv6 non debba essere prestazionalmente all'ultimo grido: è stata presentata nel lontano 2001. Più di 10 anni fa. 

L'architettura ARMv6 è stata progettata per impieghi di lavoro ben distanti da quelli che si possono incontrare su un odierno PC casalingo, quest'ultimo decisamente votato alla multimedialità. I core ARMv6, per questa ragione, di base sono privi di qualsiasi unità hardware per il calcolo in virgola mobile (FPU), mentre sono molto sviluppate le unità Integer (ALU), utilizzatissime in campo embedded. Broadcom ha comunque deciso di aggiungere l'unità opzionale VFP2 (ARM Floating Point architecture) per rendere il SoC più duttile. Altra caratteristica dell'architettura ARMv6 è quella di essere In-Order, invece che Out-of-Order (ARMv7 è O-o-O).

ARM comunque comprese che si sarebbe potuta inserire senza problemi anche nel mercato Mobile allora nascente (TV digitali portatili, PDA, ecc), non esistendo concorrenti x86 a bassissimo consumo, quindi aggiunse delle feature per migliorare le prestazioni multimediali dell'architettura ARMv6 senza però stravolgerne la base, come si afferma in questo vecchio (gennaio 2002) White Paper: “Single Instruction Multiple Data (SIMD) capabilities enable more efficient software implementation of high-performance media applications such as audio and video encoders. Over sixty SIMD instructions are added to the ARMv6 Instruction Set Architecture (ISA) [...] ARMv6 consolidates the developments in ARMv5, and provides 100% backwards compatibility”. L'aggiunta di estensioni specifiche per il formato MPEG-4 permise il raddoppio delle prestazioni in encoding e deconding a parità di frequenza rispetto alla vecchia architettura ARMv5.

Broadcom, per mitigare ulteriormente queste debolezze, ha integrato nel proprio SoC un co-processore dedicato alla fruizione di video, il VideoCore IV (BCM2763). Questo supporta l'accelerazione via hardware di video fino alla risoluzione 1080p (FullHD). Grazie all'utilizzo di questo co-processore è stato dimostrato come il Raspberry Pi, in ambiti limitati, possa dire la propria (lettore di video FullHD, router, ecc). In ambito generalista, però, non sembra proprio avere le carte in regola per agognare ad altrettanto successo, almeno teoricamente.