Come si vede dai grafici, il LinkStation KD421DE risulta leggermente più parco nei consumi rispetto al NAS Shuttle sia durante l’uso che in idle. Purtroppo però, il NAS non prevede, a differenza di Shuttle, un time out oltre il quale i dischi vengono spenti. C’è la possibilità di gestire, con molta precisione, degli intervalli temporali in cui il NAS può entrare in questo stato, ma ovviamente non è la stessa cosa. Inoltre, cosa da non sottovalutare, il NAS di Shuttle può essere utilizzato come Hotspot Wi-Fi liberandoci dalla necessità di collegarlo ad un router per aver accesso ai file in esso contenuti. Per quanto non consigliabile per motivi prestazionali (e di sicurezza, nel caso si gestiscano documenti importanti), ciò consente eventualmente di spegnere l’eventuale router e risparmiare ancor di più sul costo di gestione del dispositivo.
Il consumo in Stand-by corrisponde al consumo rilevato quando il NAS risulta spento, ma con alimentatore collegato alla presa di corrente. Tenendo presente che il misuratore dei consumi Voltcraft Energy Logger 4000 utilizzato per i test presenta i risultati con un’accuratezza al decimo di W, il dato dello Shuttle è quindi da interpretare come una media dei due valori che con rapidità alternativamente vengono presentati dal misuratore. Poiché, secondo la direttiva ErP Lot 6 2013, questo consumo deve essere minore di 0,5W, entrambi i prodotti rispettano questo vincolo con l’OMNINAS leggermente in vantaggio rispetto al Buffalo LS421DE.