Appena tolto il NAS dal buon imballaggio che lo avvolge, ci troviamo davanti ad uno chassis in alluminio e plastica. Strutturalmente ben realizzato, anche effettuando una modesta pressione, le plastiche (ed ovviamente il metallo) non subiscono alcuna flessione di sorta. Il tutto è ben assemblato e, come vedremo, l’ampia superficie in metallo contribuirà a contenere le temperature senza ricorrere ad alti RPM della ventola. Tutto questo, anche per via del peso notevolmente maggiore (2716g vs. i 800g del Buffalo), contribuisce nel darci l’impressione di esser davanti ad un NAS di ben altra fascia rispetto al Buffalo LinkStation LS421DE che, come già detto, ci ha lasciati un po’ delusi sotto questo aspetto.
Frontalmente, troviamo il tasto di accensione, 2 USB 3.0, il lettore di schede SD/SDHC/SDXC e lo sportellino che ci nasconde alla vista i due bay. Lo sportellino è facilmente apribile premendo nell’angolo in alto a sinistra e non è prevista una chiusura che impedisca il facile accesso ai due bay. Vista la destinazione d’uso, molto probabilmente questo non sarà un problema per chi avrà intenzione di utilizzare questo NAS nella propria casa. Dispiace invece notare l’assenza di un tasto per la copia del contenuto di dispositivi connessi alle USB 3.0 frontali o di memory card ma questa funzione può essere impostata via software per l’attivazione automatica all’inserimento di un dispositivo in queste porte. Troviamo anche alcuni LED blu di stato che, fortunatamente, possono però essere completamente disattivati tenendo premuto per meno di un secondo il tasto di accensione una volta che il NAS è in funzione (un’ulteriore pressione di uguale durata riabiliterà questi LED) . Fortunatamente, in quanto tali LED sono particolarmente luminosi e ciò potrebbe risultare un problema in ambienti poco luminati o se posto vicino al televisore o al pc.
L’ottima cura nei dettagli continua anche dando uno sguardo all’interno; i tray degli HDD son decisamente di un altro livello rispetto a quelli in plastica del LinkStation LS421DE, risultando qualitativamente migliori anche rispetto a quelli presenti in altri prodotti, come quelli di QNAP, venduti a prezzi ben più che superiori. Costruiti in metallo e plastica, restituiscono, anche per il meccenisco di sblocco, un’ottima sensazione di solidità e robustezza. L’unico appunto che possiamo fare a Shuttle è però il non aver pensato anche ad una soluzione antivibrazione in gomma per gli HDD, che avrebbe aggiunto veramente poco al costo di realizzazione.
Sul fondo due larghe strisce di gomma come piedini e alcune indicazioni sull’alimentazione del NAS.