Le schermaglie fra Google ed Apple si susseguono continuamente con numeri che vengono messi in risalto dalla prima ed altri che vengono ribattuti dalla seconda: ma quello che è chiaro ed inconfutabile è che il mercato dei tablet PC sta conoscendo ritmi di crescita forsennati, forse anche oltre le più rosee aspettative. Da questo punto di vista devo ammettere che le mie previsioni si sono rivelate sbagliate, nel momento in cui ho considerato quella dei tablet solo una moda passeggera. Non erano invece errate circa il fatto che i tablet della mela morsicata non avrebbero potuto conquistare se non una parte degli utenti visti i costi a cui vengono proposti (lo comfermano non solo i numeri ma anche la volontà di Apple di proporre un mini iPad piccolo e poco costoso).
Certo è che le principali aziende del settore stanno investendo molto su questi dispositivi, sugli accessori che in qualche modo li possano rendere più appetibili anche per chi non riesce a staccarsi dai computer più tradizionali e sulle applicazioni, siano esse legate al passatempo che alla produttività. In questo marasma, mentre Apple corre da sola, sono in tanti ad offrire soluzioni basate su sistema operativo Android con tutti i vantaggi (maggiore scelta, prezzi più competitivi, possibilità di trovare un prodotto adatto alle specifiche esigenze) e gli svantaggi (frammentazione, modelli poco ottimizzati) che ne conseguono.
Ma, nel momento in cui si scommette sui produttori più importanti, allora è facile imbattersi in prodotti dalla qualità elevata che tutto sommato richiedono solo un piccolo sforzo in più, in quanto a prezzo, rispetto ad un prodotto equivalente di un marchio meno noto. La terna Google + NVIDIA + ASUS dovrebbe offrire garanzie sufficienti nel panorama dei tablet ma vi assicuro che fra le fila di Bits and Chips nessuno si sognerebbe di dare qualcosa per scontato.
L'analisi di oggi riguarda il tablet ASUS Transformer Pad TF300, con sistema operativo Android aggiornato alla versione 4.1.1 Jelly bean. Il TF300T possiamo definirlo come un prodotto particolare per via delle sue caratteristiche e della docking station che include una tastiera fisica, un touchpad, alcune connessioni ed una batteria secondaria.
Il tablet, successore dell'originale Eee Pad Transformer (notare come ASUS abbia deciso di eliminare il marchio Eee dal suo nome), è stato inizialmente proposto ad un prezzo di 379 dollari per la versione da 16GB e 399 dollari per quella da 32GB. Oggi in Italia lo si può acquistare ad un prezzo compreso fra 350 e 380 euro che con la docking station arriva a 550 euro circa.
All'interno della confezione sono presenti alcuni manuali cartacei, la garanzia, un cavo USB da usare sia per la connessione ad un PC che per la ricarica attraverso il piccolo alimentatore fornito in dotazione. Ovviamente la confezione include anche il tablet e la tastiera-docking.
L'alimentatore utilizza una classica porta USB nel pieno rispetto delle normative europee. Di forma parallelepipeda ha dimensioni abbastanza contenute e la presa di corrente che fuoriesce direttamente da uno dei lati, senza cavi ulteriori.