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Conclusioni

I tablet stanno conoscendo un momento d'oro grazie alla loro versatilità elevata ma soprattutto ad un'offerta così ampia da riuscire ad abbracciare ogni desiderio ed ogni possibilità di spesa. Oggi si passa dagli 80~100 euro di un prodotto cinese, anche di buona fattura, ai 600~700 euro di modelli top di gamma con o senza il marchio della mela morsicata. Certo è che Android ha contribuito in modo radicale a questa diffusione tanto da riuscire ad erodere in maniera significativa le quote di mercato detenute da Apple.

A dare una mano, in tal senso, è stata (e continua ad esserlo) NVIDIA. La piattaforma Tegra 3 ha ricevuto una forte accettazione da parte di utenti e addetti del settore grazie a forti spinte sul lato marketing unite alla concretezza di un vero gioiellino tecnologico. ASUS pesca un po' da Google ed un po' da NVIDIA per mettere assieme una linea di tablet con modelli ben differenziati per prezzo e caratteristiche ma tutti attenti all'usabilità, un fattore senza il quale non si può pretendere alcun successo.

Il Transformer Pad TF300T fa parte di quella linea di prodotti per i quali è previsto come principale accessorio una docking station dotata non solo di tastiera fisica e touchpad ma anche di una batteria di riserva e di un esteso parco connessioni. In effetti, dalla nostra esperienza, emerge che fosse solo per i primi due aspetti non avrebbe molto senso acquistarla: non tanto per difetti o problematiche hardware quanto per il supporto offerto dal sistema operativo stesso i cui obiettivi sono ben altri. Pollice all'insù, invece, per la batteria che quasi raddoppia l'autonomia del tablet e per le possibilità di collegare dispositivi USB e schede di memoria.

Tralasciando per un attimo la docking station, il tablet TF300T si propone come un prodotto dal costo relativamente basso che però non pretende alcuna rinuncia da parte del compratore. ASUS ha utilizzato materiali non proprio di prima scelta sostituendo plastiche all'alluminio e fatto delle sane economie di scala per realizzare un prodotto al quale non manca assolutamente nulla: forse sarebbe stato bello poter raggiungere un peso leggermente inferiore o uno spessore minore ma tutto sommato possiamo accettare questo compromesso.

D'altro canto la potenza di una piattaforma come Tegra 3 - quando abbinata ad uno schermo di ottima qualità che supporta una risoluzione decente ed ad una batteria / sistema di risparmio energetico che permette di usare il dispositivo per una giornata senza dipendere dalla presa elettrica - riuscirebbe a far dimenticare tutto il resto. Non è un piacere solo giocare e poterlo fare ovunque ci si trovi, ma anche svolgere le operazioni quotidiane di comunicazione, produttività e divertimento. Il tutto in maniera fluida e senza intoppi, anche quando in background i task aperti sono molti.

La potenza mostrata con applicazioni gaming è notevole: ma indipendentemente dai numeri quel che abbiamo rilevato è che ogni gioco disponibile è assolutamente godibile sia per qualità delle immagini che per fluidità delle scene. Le modalità di fruizione sono diverse, tali da includere non solo controlli touchscreen ma anche sensori, in alcuni casi tastiera docking e quasi sempre joystick esterni connessi via USB. Basterà questo, assieme al parco titoli ottimizzati di TegraZone in continuo ampliamento, per decretare i tablet Tegra 3 come piattaforme gaming per eccellenza del prossimo futuro? A nostro avviso no: siamo convinti che pur trattandosi di un'ottima soluzione nel suo complesso, sarà solo una delle tante, convivendo assieme a console portatili e fisse, smartphone e PC. Insomma, ad ognuno il suo.

Tornando al TF300T, se proprio volessimo andare a cercare il pelo nell'uovo, riteniamo il posizionamento dello speaker assolutamente da rivedere e la qualità della fotocamera non proprio eccelsa. Il prezzo richiesto per questo prodotto è ampiamente giustificato dalle sue feature, qualità e potenzialità.