Una gestione più flessibile di autonomia e prestazioni
ASUS ha realizzato alcune personalizzazioni sul sistema operativo Android che equipaggia questo tablet. In particolare l'azienda taiwanese ha lavorato all'integrazione di tre diversi profili che permettono di ottenere le massime prestazioni oppure raggiungere la massima autonomia o, ancora, garantire un corretto bilanciamento delle due.
Attivando l'una o l'altra modalità si ottengono prestazioni e consumi differenti. Abbiamo misurato entrambi e li abbiamo riportati nei grafici seguenti.
Le prestazioni della CPU variano notevolmente passando dalla modalità di massimo risparmio energetico a quella bilanciata o addirittura a quella normale. Incrementi si registrano sia nelle operazioni floating-point che in quelle integer. Evidentemente ASUS riduce in maniera sensibile la frequenza di funzionamento applicando probabilmente anche una riduzione della tensione.
Anche le prestazioni della memoria RAM subiscono l'influenza della modalità di risparmio energetico attivata. Da notare che, passando dal profilo bilanciato a quello normale, il punteggio non vari di molto.
Le prestazioni del chip grafico sono anch'esse influenzate dal profilo attivato ma solo quando si tratta di accedere alla potenza delle sue unità 3D. In modalità 2D (disegno delle finestre, gestione del desktop, gestione degli effetti di transizione) non notiamo differenze.
L'attenzione di ASUS circa l'autonomia del proprio dispositivo la si trova anche nelle possibilità di impostazione fine di numerosi parametri quali la retroilluminazione, i controller di rete Wi-Fi e Bluetooth, il GPS ed il sistema di sincronizzazione.