Il tablet nel dettaglio
Per il Transformer Pad TF300T ASUS ha utilizzato uno chassis plastico che ha permesso di ridurre il costo tanto che, sin dal lancio, è stato possibile offrire un tablet veloce, sottile e di qualità elevata ad un prezzo di 399 dollari. Il design non è troppo differente da quello dei precedenti modelli come il Prime (TF201) che però fa uso di uno chassis in alluminio. Il risultato è decisamente buono alla vista mentre al tatto è facile riconoscere i meno pregiati materiali. Nonostante tutto la sensazione resta comunque buona, ben lontana dall'idea di dispositivi plasticosi o poco curati.
Il tablet presenta un'ampia cornice tutt'attorno al display da 10,1 pollici la cui superficie è tutta sensibile al tocco. Lo schermo è lucido, rivestito da un trattamento antiriflesso e dotato di protezione Corning Gorilla Glass che copre, in realtà, tutta la parte frontale, cornice compresa, contribuendo a dare una sensazione di solidità.
La cover posteriore utilizza ancora il tipico motivo a cerchi concentrici che contraddistingue molti dei prodotti ASUS di ultima generazione come tablet e Ultrabook. Sul TF300T le linee sono abbastanza incavate, una scelta che aiuta molto a migliorare il feeling con il materiale plastico.
Nella parte superiore, sul lato lungo, è stampigliato il logo del produttore ed al centro è stata posizionata una webcam da 1,2 megapixel che risulta utile per le videochiamate. La sua qualità è discreta e permette, in condizioni di luce favorevole, di conversare guardando chi si ha di fronte. Al buio la qualità scema completamente mentre resta su livelli accettabili con una fonte di luce interna (lampada a incandescenza o neon).
Nella parte posteriore è presente un secondo sensore CMOS, questa volta da 8-megapixel che permette di scattare foto e registrare video di buona qualità.
Le impostazioni relative alla fotocamera sono numerose e vanno dal bilanciamento del bianco alla regolazione dell'esposizione, dall'intervallo di scatto nella modalità a raffica alla possibilità di applicazioni di effetti vari, compresi alcuni divertenti. E' anche possibile utilizzare alcune scene preimpostate che semplificano e ottimizzano le operazioni di scatto.
Qui di seguito sono mostrate alcune foto scattate con questo tablet:
Lo zoom, completamente digitale, serve a poco o nulla visto che altro non fa che ingrandire l'immagine catturata dal sensore. Il consiglio dunque è quello di utilizzare, eventualmente, un programma in post-produzione.
La sezione laterale destra integra solo una presa micro HDMI utile per il mirroring delle immagini su uno schermo esterno.
Ulteriori connessioni sono presenti nel profilo inferiore: in questo caso si tratta di quelle per la docking station o cavo USB per la ricarica della batteria o per la comunicazione con un PC.
Il lato sinistro del tablet include una presa jack per cuffie da 3,5 pollici che segue esattamente la curva dello chassis. Questa cosa ci ha un po' incuriositi in quanto i connettori jack maschi hanno un taglio dritto che non combacia affatto con un simile profilo: nonostante questo il collegamento risulta essere perfetto e saldo.
Giusto al di sotto del jack troviamo una feritoia per l'unico speaker in dotazione del TF300T. Questa scelta si rivela abbastanza azzeccata solo quando stiamo usando il dispositivo in verticale e lo speaker resta nella parte alta lontano dalle dita delle mani che sorreggono il tablet. Quando il dispositivo è posizionato in senso orizzontale l'audio diventa problematico per due ragioni: anzitutto si sente il suono provenire solo da sinistra e spesso la piccola feritoia è ostruita dalle dita della mano.