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Recensione scritta da Asheir

Introduzione

Era l’ultimo quadrimestre del 2014 quando la Warner Bros Interactive lanciò un nuovo gioco ambientato nell’universo tolkeniano de Il Signore degli Anelli. Gli sviluppatori della Monolith, più che su un gameplay innovativo nell’ambito degli Action RPG, si erano concentrati sul creare un sistema di generazione degli avversari (Chiamato Nemesis System) che permettesse al giocatore di affrontare avversari sempre diversi (O quasi). Questi avversari avrebbero dovuto possedere diversi punti di forza e punti deboli, creando così un esperienza di gioco, a suo modo, unica ed eccitante.
Nonostante i numerosi detrattori, il successo di Shadow of Mordor è stato innegabile e, con una storia lasciata volutamente aperta, un seguito non poteva tardare.
Uscito il 10 ottobre in contemporanea su PC, Playstation 4 e Xbox One, Middle-Earth: Shadow of War è stato uno dei titoli più attesi e pubblicizzati (e criticati) dopo l’E3 del 2017.
La promessa che più premeva fosse mantenuta da parte degli sviluppatori. era quella di veder realizzato un sistema di nemesi migliorato, oltre alla possibilità di guidare i propri orchi in assedi e battaglie campali, alla conquista delle fortezze in mano all’Oscuro Signore Sauron.

 

Terre meravigliose, ma piene di insidie. Il viaggio ha inizio.

 


Ma bando alle ciance e procediamo con ordine, poiché c’è veramente molto da dire su questo titolo da 100GB che ha spaccato in due critica e youtuber.

 

Letture consigliate:

L'Ombra di Mordor: Film o videogioco (Recensione del primo capitolo della saga: Middle Earth – Shadow of Mordor)