Intel, dopo aver annunciato che Skylake, nel mercato server, sarà la più grossa novità da 10 anni a questa parte (come da noi preannunciato qualche settimana prima), sta vedendo ridursi gli ordini relativi agli attuali Xeon “Haswell” ed ai futuri Xeon “Broadwell”.

 

 

Un esempio di tale trend è dato dal Met Office inglese, che ha deciso di cancellare un ordine relativo a qualche migliaio di Xeon E5, in attesa della disponibilità della piattaforma “Purley”: “The British weather service has announced it will delay installation of the last of a three-supercomputer package it bought last year so it can get one running the upcoming “Skylake” version of Intel’s Xeon processors”.

Questa decisione è stata presa perché i futuri Xeon “Skylake” non solo garantiranno un minore consumo energetico, ma al contempo riusciranno a generare una potenza computazionale decisamente maggiore. Per i clienti Intel, si tratterebbe di un Win-Win. Perché quindi dotarsi di CPU, tra l'altro costosissime, già antiquate, se tra poco più di un anno potremo vedere i primi Xeon “Skylake”?

Skylake would mean higher processor rates and that means more flops per watt – to an organization that’s compute-intensive, the more flops we get per watt the better”, ha affermato, a tal riguardo, Dave Underwood, responsabiler che si occupa del Met Officehigh-Performance Computing (HPC) Program.

Mark Kelleher, dell'agenzia di investimenti D.A. Davidson, conferma che le minori vendite della divisione Data Center sono da imputare alla poca innovazione che Intel sta portando nel settore Server, e Broadwell non potrà certo migliorare la situazione, nel caso fosse rilasciato: “According to QLGC, the lower demand was a result of a slower next- generation server transition (likely referring to the Grantley product cycle) in enterprise environments, as well as weakness in the storage sector. Grantley limping. Recall in the March quarter the company delivered revenue results slightly below the consensus expectation, and pointed to a weaker than expected server- transition cycle”.

Forse è proprio per questi motivi che Intel potrebbe aver scelto di non commercializzare le CPU Xeon Broadwell-EP/EX, come un paio di nostre fonti ci hanno recentemente comunicato.