Se ieri abbiamo parlato di quanto AMD ha mostrato all'Hot Chips del SoC “Seattle”, oggi tratteremo del SoC X-Gene 2 di Applied Micro, destinato a concorrere proprio con la creatura della casa di Sunnyvale nel mercato Cloud e Data Center.
L'X-Gene 2, come dice il nome stesso, è il successore del SoC attualmente in produzione e commercializzazione X-Gene 1, scelto anche da HP per equipaggiare alcune versioni dei Server ad alta densità Moonshot.
Rispetto al predecessore, prodotto con nodo a 40nm presso TSMC, l'X-Gene 2 sarà prodotto con nodo a 28nm, sempre presso TSMC, al fine di scalare meglio in frequenza (da 2,4 a 2,8 GHz) e garantire l'integrazione di un maggior numero di componenti e core. L'IMC rimarrà compatibile solo con le DDR3, lasciando all'X-Gene 3, atteso nel 2016, il compito di traghettare i SoC di Applied Micro nell'era delle DDR4. Da questo punto di vista AMD, con Seattle, si trova in vantaggio, integrando un doppio IMC DDR3/DDR4.
Al pari del SoC di AMD, quello di Applied Micro integrerà quattro CTRL Ethernet, ma soprattutto diversi tweak per limitare il più possibile le latenze di comunicazione. Così, se AMD ha puntato a migliorare le prestazioni del SoC velocizzando i carichi di lavoro tipici dei Data Center (ad esempio con l'integrazione del Coprocessore di Criptaggio), Applied Micro ha deciso di puntare nel diminuire le latenze di comunicazione quando si realizzano grossi Data Center. Cavium, invece, con ThunderX, ha puntato meramente alla pura potenza bruta, offrendo un SoC estremo dal punto di vista velocistico. Broadcom, Qualcomm e le altre case offriranno SoC ancora diversi, dimostrando quanto il mercato dei SoC ARM per Server sia eclettico e vivace.
Interessante, inoltre, confrontare il disegno del X-Gene 2 con quello di Seattle, in quanto ci mette di fronte ad una diversa visione di ingegnerizzazione: Applied Micro ha seguito un disegno simile a quello che si incontra nei SoC ARM Mobile, con la Cache L3 ai bordi del SoC, mentre AMD ha seguito un disegno x86-like, con i core ARM che fanno da cornice alla Cache.
Applied Micro, in ultimo, ha mostrato alcuni dati relativi alle prestazioni velocistiche di X-Gene 2, rapportandole con gli Xeon E5v2. Come è possibile osservare dalla tabella, Applied Micro sembra molto fiduciosa riguardo le capacità del nuovo nato, ma gli esperti sono scettici: se nei benchmark sintetici le prestazioni sono simili o migliori a quelle garantite da uno Xeon E5, a fronte di prezzi, molto più vantaggiosi, nell'utilizzo reale si ripeterà la stessa situazione?
CPU/SoC | Xeon E5-2630V2 | X-Gene 2 |
Consumo del Nodo | 30KW | 30KW |
Socket (C/T) | 160 (960/1920) | 405 (6480/6480) |
Million Transactions per Second | 400 | 750 |