Nella storia di Atom da noi scritta avevamo già anticipato come anche nel mercato Server i processori Atom sarebbero stati quasi sicuramente un Flop, nonostante i proclami di Intel e gli articoli di supporto scritti da diverse prestigiose testate, e così è stato.

 

 

Alla Linley Data Center Conference, Linley Gwennap ha affermato: “According to data Intel provided, this chip is less power efficient than its Xeon, so it seems like we are going in the wrong direction. It’s not really a system on a chip yet, it has significantly lower performance and only uses 32-nm process technology”.

Le CPU Atom S1000 Centerton hanno un rapporto performance/watt decisamente inferiore alle CPU Xeon, ma soprattutto non riescono a garantire un buon rendimento prestazionale puro. In altre parole sono inadatte al lavoro che devono svolgere.

Per questo motivo  Gwennap ha affermato che i SoC ARM hanno un'ottima opportunità per imporsi nel mercato dei server a basso consumo (Cloud Computing in primis) grazie all'ottimo rapporto performance per watt in grado di garantire. Inoltre, con la prossima introduzione dell'architettura ARMv8 a 64 bit i SoC ARM potranno indirizzare più di 4 GB di ram, conditio sine qua non necessaria per garantirsi il successo completo.

Un bel problema per Intel, la quale lascia aperta la porta, ai produttori di SoC ARM, di un mercato dal valore di 2,5 mld di dollari per il 2016.

Come indicato da diverse fonti asiatiche, a questo punto Intel potrebbe puntare a versioni a bassissimo consumo di Haswell, magari monocore con HT attivo, per limitare le perdite, in attesa di versioni di Atom con architettura Out-of-Order, a 22nm e a 14nm.

Red Hat  recentemente ha dato pieno supporto ad ARM per le prossime release di RHEL, la distribuzione professionale più utilizzata al mondo in ambito server, ed anche Microsoft potrebbe muoversi su tale strada. A questo punto Intel deve rispondere in maniera concreta a tali attacchi, a meno di non perdere importanti quote di mercato, oltretutto in un settore altamente remunerativo.