Global Foundries ha deciso che da grande sarà, tecnologicamente, la Fab N.1 al mondo, e la data di questo traguardo è fissata per il 2014.

 

 

La testata online Electronic Engineering Times, famosa sia per la propria professionalità sia per gli editoriali esaustivi, ha cercato di capire quello che sarà Globlal Foundries tra due anni e, a quanto pare, le sorprese non mancano.

Mettendo insieme quanto è emerso dalle interviste con gli stessi dirigenti di GF, dagli articoli di altre testate, ad esempio IHS iSuppli, e dai comunicati ufficiali, sembra che l’azienda con sede a Sunnyvale, California, sia determinata a 'scippare' il ruolo di protagonista ad Intel, almeno dal punto di vista produttivo. Come? Applicando una roadmap particolarmente aggressiva.

Intel, secondo la propria di roadmap, dovrebbe giungere ad utilizzare il processo produttivo a 14nm nel 2014, mentre per quella data TSMC e UMC avranno da poco iniziato a produrre con il nodo a 20nm. I clienti di queste fonderie rimarrebbero indietro di una generazione, dal punto di vista della tecnologia produttiva, nei confronti di Intel, se tutto ciò si dovesse realizzare.

Global Foundries ha deciso di  agire in maniera diversa. Invece di fare dei passi continui e graduali, applicherà una strategia temeraria, chiamata del “salto della rana” (originariamente applicata dalle forze statunitensi nel pacifico per velocizzare la conquista degli arcipelaghi controllati dai giapponesi, ora strategia di marketing): si passerà direttamente dai 28nm ai 14nm. Un azzardo, sì, ma se andrà a buon fine significherà due cose: che Global Foundries diverrà la Fab conto terzi più moderna al mondo, e che Intel non avrà più il consistente vantaggio tecnologico che fino ad oggi sta condizionando il mercato dei semiconduttori, soprattutto riguardo le CPU.

Len Jelinek, Director and Chief Analyst presso IHS iSuppli, ha affermato: “Globalfoundries is getting extremely aggressive in their manufacturing roadmap. They recognize that in order to be in a technology leadership position foundry, they have to be in a leading position across all semiconductor manufacturing, including Intel”.

Global Foundries, secondo la strategia dell’azienda, muoverà dai 20nm ai 14nm in pochi mesi, giusto per sondare il terreno e vedere cosa c’è da migliorare nella produzione. I 20nm, in pratica, saranno solamente una base di prova dei 14nm, con una vita operativa quale processo produttivo principale molto breve (questo però non significherà che saranno abbandonati).

Grazie all’utilizzo della tecnologia FinFET, sviluppata congiuntamente ad IBM e Samsung, Global Foundries si potrà porre, se tutto procederà senza intoppi, quale principale rivale di Intel e della sua tecnologia Tri-Gate, da molti ritenuta inferiore a quella realizzata dal consorzio guidato da IBM.

Archiviato l'obiettivo di diventare la Fab tecnologicamente più avanzata, Global Foundries si muoverà verso quello successivo: scalzare TSMC quale Fab con il più alto fatturato al mondo.

Per il momento, comunque, sarà meglio andare per gradi, anche perché Samsung sembra puntare al medesimo fine.