B&C: VIA, nel mercato consumer, si è fatta conoscere tra la seconda metà degli anni '90 e l'inizio del 2000 prima come produttrice di chipset ed in seguito, dopo aver assorbito Centaur e Cyrix, come produttrice di CPU di fascia bassa. Potresti spiegarci quali sono stati i passaggi ed i motivi che hanno spinto VIA a ritirarsi da tali mercati, chiudendosi poi nella nicchia dei prodotti Embedded e delle schede All-In-One Nano e Mini ITX?
TA: Anche durante i giorni in cui eravamo leader nel settore dei chipset per PC, avevamo comunque la certezza che sia la diminuzione delle richieste energetiche dei componenti sia la loro maggiore integrazione, dal punto di vista del silicio e delle schede madri, sarebbero stati i fattori chiave della convergenza tra i PC e gli altri terminali. Concentrandoci su questi due fattori, siamo stati in grado di costruirci una solida posizione nel mercato Embedded ed abbiamo deciso di focalizzarci velocemente in segmenti in rapida crescita come quelli dei Thin Client e del Digital Signage. Come abbiamo potuto osservare nell'arco degli scorsi anni, il mercato PC è diventato estremamente fragile in quanto sia le vendite sia i prezzi unitari sono in declino, mentre le opportunità di innovazione e differenziazione sono davvero minime. Nonostante in questo momento siamo ancora nel mercato PC, preferiamo focalizzare le nostre energie in nuovi mercati dall'alto potenziale, i quali pongono in evidenza il valore intrinseco della piattaforma, non solamente dal punto di vista hardware, ma anche dal punto di vista software.
B&C: VIA è stata la prima azienda che ha creduto nel successo commerciale delle schede Mini ITX nel mercato consumer, con le varie Epia, ma l'elevato prezzo di vendita ne ha impedito un'elevata diffusione. Intel, in seguito, si è accorta del potenziale di questo tipo di schede e le proposte basate sulle CPU Atom hanno defenestrato VIA ed i suoi prodotti da quel mercato. Oggi VIA cerca di non commettere il medesimo errore, commercializzando le ottime schede VAB basate su SoC ARM e le piattaforme di sviluppo Springboard. Entrambe queste proposte possiedono un ottimo rapporto prezzo/qualità, tanto da poter gareggiare ad armi pari con le altre schede basate su SoC ARM, come il Raspberry Pi e le Cubieboard. Sfortunatamente è molto difficile, se non impossibile, trovare le schede VIA nei negozi, al contrario delle proposte concorrenti, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista delle vendite. Ad esempio, la spedizione di una Springboard in Italia costa ben 30$, circa 30% del costo della scheda. Avete in mente per il prossimo futuro qualche campagna di commercializzazione più aggressiva? Sarebbe un peccato che proposte tanto buone non vengano vendute per inefficienze logistiche.
TA: Attualmente continuiamo a vendere una notevole quantoità di schede Mini-ITX in tutto il mondo, garantendo un prodotto di qualità ai nostri clienti, sia tramite un ottimo servizio clienti, sia tramite un costante servizio di sviluppo hardware e software. Servizio che è molto longevo, arrivando fino a 7 anni. Questo è un modo di farsi un nome molto più concreto che non semplicemente tagliando i prezzi all'osso, ed inoltre questo ci permette di costruire alleanze durature con i nostri clienti, permettendo loro di creare prodotti sempre nuovi e differenti. Una delle principali ragioni per cui il mercato PC ha rallentato in maniera così netta è perché agli OEM ed ai produttori di PC è stato dato poco spazio per innovare, e questo li ha costretti a battagliare solamente sul versante del prezzo. Quale risultato di ciò, il mercato è divenuto meno attraente a causa della mancanza di nuovi interessanti prodotti.
Il Raspberry Pi ha svolto un incredibile lavoro nel ridestare interesse nell'hardware tra gli appassionati di tutto il mondo. Osservando l'eccitazione che è riuscito a generare, mi si riporta indietro ai giorni del lancio del formato Mini-ITX! Ci sono un mucchio di interessanti progetti sviluppati partendo dal Raspberry Pi, ma una delle sfide principali di molte persone è quella di rendere concrete le proprie idee. Uno dei nostri principali obiettivi con le Sprinboard è quello di offrire una piattaforma che possa permettere a queste persone di poter realizzare concretamente i propri progetti, così da poterli vendere sul mercato. Questo significa offrire un completo supporto a Linux ed Android, attraverso pacchetti di sviluppo, così come significa offrire anche hardware completo. Questo inoltre significa offrire un ottimo supporto agli appassionati, così come significa offrire agli specialisti la possibilità di usufruire di servizi di supporto personalizzato per aiutarli nel rendere pronto alla produzione su larga scala il proprio prodotto. Una delle maggiori critiche che si fa a molti dei progetti hardware che sono pubblicizzati su siti come Kickstarter è che spesso sono cancellati, questo perché i team di sviluppo sottostimano la complessità dell'iter che porta un prodotto dal mero studio alla produzione. Con la piattaforma Springboard il nostro proposito è quello di supportare questo processo.
Abbiamo intenzione di promuovere la Springboard VIA maggiormente sul mercato, ma crediamo di stare offrendo in questo momento una proposta davvero solida e che per questo motivo non cambieremo la politica dei prezzi.
B&C: Ho avuto la possibilità di provare la piattaforma di sviluppo basata sulla scheda VAB600 Springboard, con un ottimo esito. Sui forum e nei diversi canali di discussione però ho notato una critica ricorrente, ovvero la mancanza di almeno due porte SATA e due porte Ethernet. È vero che sono schede dedicate agli sviluppatori, ma molti di loro vorrebbero acquistare queste schede ARM economiche per realizzare un piccolo Server o NAS domestico (utilizzando software come ad esempio OpenMediaVault), e spesso l'impossibilità di utilizzare uno o più HDD frena gli acquirenti tradizionali, i quali si trovano costretti a ripiegare su una Mini-ITX basata su CPU Atom x86, più economica e facile da reperire (questo tipo di schede sono comunque molto limitate, avendo un massimo di due porte SATA ed una porta Ethernet). Avete sondato il mercato per capire se questo tipo di soluzioni possono avere successo? Se si, avete in programma la realizzazione di prodotti a buon mercato per questa nicchia, ma non troppo, di mercato?, avete in progetto la realizzazione di qualche prodotto a buon prezzo (i NAS x86 si possono già trovare sotto i 300 euro) per questa nicchia, ma non troppo, di mercato?
TA: Sono felice che abbiate trovato la Springboard un buon prodotto nei vostri test! Come avete menzionato nella domanda, il mercato Server casalingo è già più che sufficientemente supportato dalle soluzioni x86 low cost. La nostra speranza con la Springboard è che le persone che utilizzeranno questa piattaforma possano creare nuovi tipi di terminali di connessione.
B&C: Parlando della concorrenza, il Raspberry Pi sta avendo un notevole successo come lettore multimediale da salotto, grazie all'ottima distribuzione GNU/Linux OpenELEC. VIA ha mai pensato di realizzare una scheda Pico-ITX dedicata esclusivamente a questa tipologia di mercato?
TA: Non vediamo nel Raspberry Pi un concorrente. Noi saremmo lietissimi di sapere che alcuni utenti enthusiast stanno utilizzando la piattaforma Springboard per la creazione di media player casalinghi, ma attualmente non abbiamo in previsione di lanciare alcuna piattaforma specificatamente progettata per questo impiego.
B&C: Intel sta cercando disperatamente di entrare nel mercato mobile con Atom SoC, ma senza un gran successo. VIA ha mai pensato di fare lo stesso, realizzando un SoC basato su ISA x86 (in quanto ne possiede la licenza)? Oppure è consapevole del fatto che un'architettura x86 non potrà mai competere con un’ARM in questo contesto? Teoricamente, possedendo WonderMedia che produce SoC ARM, sarebbe possibile per VIA.
TA: La risposta più breve a questa domanda è: NO! Ci siamo specializzati nello sviluppo di SoC ARM e delle relative piattaforme. Durante l'Embedded World, in febbraio, abbiamo lanciato la nostra ultima piattaforma, la VIA Elite E1000, la quale comprende la scheda VIA VAB-1000, ottimizzata per applicazioni grafiche intensive e ad elevate performance su Android. Quando lanciammo le prime schede ARM nel mercato Embedded, molti dei nostri clienti videro in queste schede un sostituto a basso costo delle schede x86, ma constatarono comunque che queste non si sarebbero potute utilizzare come rimpiazzi in maniera diretta. Come regola generale, le piattaforme x86 sono grandiose per il general purpose computing, mentre le piattaforme ARM sono altrettanto grandiose per con applicazioni specifiche e con SO limitati, come ad esempio quelli presenti sugli Smartphone, sui Tablet e nei TV-Box.
B&C: Recentemente VIA ha annunciato una partnership con Mozilla per l'ottimizzazione di Firefox OS. VIA ha quindi intenzione di entrare direttamente nel mercato Mobile, sempre grazie a WonderMedia, o si limiterà ancora a commercializzare semplici piattaforme di sviluppo?
TA: Stiamo lavorando da tempo con Mozilla sulle nostre piattaforme APC, APC Rock e APC Paper e notiamo che vi sono interessanti opportunità per diverse applicazioni, ad esempio per la realizzazione di PC basati su Browser o per le Smart TV. Al Mobile World Congress abbiamo mostrato la nostra prima generazione del Tablet VIA Vixen, il quale è basato su Firefox OS e che ha suscitato un notevole interesse. Abbiamo intenzione di rafforzare la nostra collaborazione con Mozilla.
B&C: Passando ad altro, VIA si è fatta ha un’ottima nomea come produttrice di chip audio di eccellente qualità, grazie alla famiglia Vinyl. Nel corso degli si è guadagnata una buona quota nel mercato delle schede madri rispetto a Realtek, e nel mercato delle schede audio discrete rispetto a Creative Labs. Sebbene graficamente si stiano facendo dei notevoli passi in avanti, attualmente una delle pecche più grandi degli smartphone e dei tablet rimane la qualità dell'audio. Considerato che il gaming ricoprirà un'importanza sempre maggiore su questi dispositivi, e che l'audio gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza di gioco, pensate in futuro di portare le vostre proposte e competenze su queste piattaforme? Anche attraverso la vendita delle licenze ai diversi produttori di SoC ARM.
TA: Attualmente la nostra attenzione è puntata nello sviluppo di chip audio e codec audio per il mercato PC e per le periferiche a questo associato. Non abbiamo quindi nessuna intenzione di muoverci verso altri segmenti di mercato.
B&C: Su Bits And Chips abbiamo pubblicato un articolo storico sulla CPU Jalapeno di Cyrix, la quale però non ha mai visto la commercializzazione. VIA, quando comprò Cyrix, lasciò i progetti di Jalapeno e delle CPU MediaGX a National Semiconductor (la quale poi li vendette ad AMD), tenendo per sé i progetti delle tradizionali CPU basate sui Core MII ed MIII. Avesse comprato anche i progetti delle CPU MediaGX, forse avrebbe potuto presentare la prima APU più di 10 anni fa, invece di continuare lo sviluppo delle classiche CPU x86. Guardando al successo che oggi stanno avendo le APU di AMD ed i SoC ARM, VIA non ha nulla da recriminare riguardo questa scelta?
TA: Una domanda davvero molto interessante! Quando comprammo Cyrix e Centaur non avevamo alcuna esperienza nel mercato dei processori x86, così decidemmo di concentrarci nel solo sviluppo di processori classici, almeno per iniziare. Fu comunque una sfida davvero gigantesca per noi. Parlando di un prodotto molto complesso come era il MediaGX, penso ci avrebbe portato via una notevole quantità di risorse.
B&C: Passando alle fonderie, secondo diverse aziende fabless e giornalisti, il nodo produttivo a 28nm rimarrà il più conveniente ancora per molti anni. VIA che processi produttivi utilizza al momento, e presso quali fonderie? Inoltre, per mantenersi competitiva, nel caso ve ne fosse bisogno, VIA continuerà a puntare sui processi produttivi già avviati (40nm, 32nm, 28nm) o azzarderà, come ha fatto Altera, utilizzando i 14nm di Intel?
TA: Abbiamo un grande feeling con le fonderie attualmente nostre alleate; per questo, penso che non tenteremo nessun azzardo.
B&C: A conclusione di quanto si è parlato fino a ora, vorrei porre una domanda riguardo il mercato che nel prossimo futuro, così si dice, vedrà la maggiore crescita, quello del Cloud Computing, e che punterà tantissimo sul risparmio energetico (Server Low Power, utilizzo di SoC al posto delle classiche CPU, utilizzo di SSD al posto degli HDD, ecc). Questo settore, ad oggi, non ha ancora un leader. VIA, da molti anni e più precisamente dal 2001, supporta il Green Computing e, come abbiamo già detto, possiede un'esperienza più che decennale nella produzione di sistemi embedded a basso consumo e di schede Mini e Pico ITX per il mercato consumer. Che ruolo giocherà VIA nel prossimo futuro nei mercati Server ed Embedded? Sarà protagonista o una comparsa?
TA: Penso che potremmo vincere un Oscar per la categoria Miglior Supporto. Via non è un brand commerciale/consumer, e il nostro obiettivo è quello di aiutare i nostri clienti nel realizzare grandi prodotti, garantendo le migliori piattaforme come il miglior supporto tecnico, e in questo includiamo la possibilità di garantire soluzioni personalizzate sia software sia hardware.
Per il mercato Embedded tradizionale, noi continueremo a concentrarci nell'offrire le migliori piattaforme ed i migliori sistemi a basso consumo, sia ARM sia x86, così da venire incontro alle esigenze dei nostri clienti. Allo stesso tempo, presenteremo nuovi fantastici prodotti per altri mercati, quale ad esempio quello del Digital Signage. Sapevate che tutti i maggiori cinema di Taiwan utilizzano la nuova tecnologia VIA Video Wall, la quale permette la visione degli ultimi trailer di film su schermi multipli? Oppure, che lo Zoo di Taipei ha recentemente installato un VIA Video Wall per mostrare ai visitatori il da poco nato panda e sua madre, anche quando hanno la visuale coperta? Io spero che in un prossimo futuro saremo in grado di installare i VIA Video Wall a Milano per mostrare le ultime sfilate di moda italiane. Chissà che non si possa diventare una Star – ma mai una Diva.
B&C: Grazie Tiziano, è stato un piacere averti con noi.
TA: Grazie a voi! E' stato piacevole stare in vostra compagnia.