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B&C: Ciao Tobias, prima di tutto, grazie per aver accettato il nostro invito. Potresti spiegare ai nostri lettori che ruolo ricopri all'interno di OCZ Storage Solutions?

TB: Grazie a voi per avermi concesso questa opportunità e per permettermi di offrire ai vostri lettori una visione d'insieme di OCZ Storage Solutions. Personalmente sono entrato in OCZ nel lontano 2006, quale responsabile della divisione globale marketing e PR.

 

B&C: OCZ nasce nel 2002 quale produttore di memorie DDR ad elevate prestazioni, divenendo in poco tempo uno dei principali attori in questo mercato. Nonostante ciò OCZ, durante la propria esistenza, reinventa sé stessa varie volte: quale produttore di alimentatori, quale produttore di periferiche da gioco, quale produttore di dissipatori e, in ultimo, quale produttore di SSD. Ci potresti spiegare come mai OCZ ha diversificato tanto la propria offerta nell'arco di questi anni, e perché in questi settori?

TB: Durante quegli anni abbiamo deciso di produrre diverse tipologie di prodotti, dedicati a differenti segmenti di mercato. Come avete menzionato, abbiamo sempre avuto grande considerazione degli utenti enthusiast e per questo ci è sembrato logico accontentare la nostra clientela con diversi prodotti specifici. Come parte della nostra strategia di crescita decidemmo inoltre di rivolgerci ad un segmento di mercato decisamente remunerativo, quello dei videogiocatori. Il mercato delle DRAM stava diventando davvero troppo competitivo e i margini continuavano ad assottigliarsi. Per questo motivo fummo costretti a diversificare l'offerta.
Nel 2008 OCZ fu una tra le prime compagnie a lanciare SSD di fascia consumer. Da allora abbiamo accumulato un gran numero di brevetti e design proprietari nel nostro portfolio, sia attraverso lo sviluppo di soluzioni in casa sia attraverso l'acquisto di compagnie. L'abbandonare il settore delle DRAM si è rivelata un'importante decisione strategica, al fine di focalizzarci nel mercato degli SSD. Questo ci ha permesso di poter sviluppare l'offerta attuale, la quale ci pone in un'ottima posizione rispetto ai concorrenti.

 

B&C: OCZ è ora un'azienda specializzata nella sola produzione di Solid State Drive (Sata e PCI-E). Durante gli ultimi anni molti clienti si sono lamentati riguardo la bassa longevità di alcuni vostri prodotti. Questi problemi sono insorti, a mio parere, in quanto se si vogliono vendere gli SSD al prezzo più basso possibile da qualche parte bisogna risparmiare: un prezzo di commercializzazione basso è un'ottima esca, ma allo stesso modo significa che da qualche parte si è dovuto tagliare. Da qui, la fatidica domanda: continuerete ad adottare la medesima strategia nel prossimo futuro con i prodotti consumer, o cambierete completamente strada?

TB: Io non penso che sia una semplice questione di prezzo. Per rispondere alla tua domanda, voglio portare a sostegno i numeri degli anni passati.
Come ho menzionato precedentemente, OCZ fu una delle prime case a lanciare degli SSD dedicati al mercato consumer, nel lontano 2008, e con questi fummo il primo produttore a lanciare diversi produttori di CTRL, come ad esempio SandForce e JMicron. Essere i primi in un mercato porta certamente ad avere dei benefici, ma contemporaneamente devi far fronte a diversi bug che potranno essere eliminati solo nel corso del tempo. Quando se il primo produttore in un mercato, e detieni la maggior parte delle quote di mercato, l'avere dei problemi si riflette negativamente sulla percezione del marchio stesso.
Oggi siamo in una posizione differente: abbiamo quanto serve per produrre tutto in casa ed il controllo completo nello sviluppo e nella produzione, in ogni loro aspetto. I nostri attuali prodotti che sono basati sul controller Barefoot 3 e che utilizzano le NAND Flash di Toshiba prodotte a 19nm hanno la percentuale di ritorno in RMA più bassa di qualsiasi altro prototto che abbiamo lanciato sul mercato, a conferma che ci stiamo concentrando notevolmente nello sviluppo, nel testing e sulle certificazioni di qualità.
Riguardo la strategia, l'abbiamo cambiata diversi anni fa, quando smettemmo di produrre oltre 150 prodotti, e decidemmo di focalizzarci sui mercati di fascia media ed alta con le serie Vertex, Vector e RevoDrive. Questa è stata sicuramente una giusta decisione, e come risultato abbiamo notevolmente migliorato la qualità, le prestazioni e le caratteristiche dei nostri SSD.

 

B&C: Samsung vende SSD con integrate NAND Flash di propria produzione. SanDisk vende SSD con integrate NAND Flash di propria produzione. Micron vende SSD (tramite la controllata Crucial) con integrate NAND Flash di propria produzione. OCZ  farà lo stesso, oppure utilizzerà NAND Flash prodotte da altre compagnie che non siano Toshiba? Inoltre, Toshiba venderà degli SSD, magari di fascia bassa, con il proprio brand?

TB: Toshiba continuerà lo sviluppo e la commercializzazione di SSD sotto il proprio marchio, mentre la nuova compagnia, OCZ Storage Solutions, continuerà ugualmente a vendere SSD con il proprio marchio attraverso i nostri rodati canali di vendita.
Stiamo aggiornando tutti i nostri prodotti di fascia consumer alle memorie NAND Flash a 19nm di Toshiba ed i nostri prodotti di fascia Enterprise, quali l'Intrepid SSD SATA e lo Z-Drive 4500 PCI-E, saranno presto basati anch'essi sulle NAND Flash di Toshiba.
Durante la seconda metà dell'anno Toshiba dovrebbe rilasciare una periferica SATA basata su memorie TLC che noi venderemo anche con il marchio OCZ. Questo ci permetterà di guadagnare delle quote di mercato anche nei segmenti più economici.

 

B&C: Oggi OCZ può produrre un SSD fatto in casa al 100%: dai controller (grazie all'acquisizione del centro di ricerca di PLX Technology e di Indilinx Company), alle NAND Flash (grazie alla divisione Semiconduttori di Toshiba), fino ai Firmware (grazie, ancora, ad Indilinx Company). Inoltre, grazie alla recente acquisizione di SANRAD Inc. (2012), OCZ può fornire ai clienti Enterprise una soluzione professionale completa (Hardware + Software). Ci puoi parlare più nel dettaglio riguardo la genesi degli ultimi prodotti Enterprise di OCZ (ad esempio del ZD_ZL SQL Accelerator o dello Z-Drive 4500)?

TB: Hai fatto un riassunto perfetto. Oggi siamo effettivamente l'unico produttore di SSD che può fregiarsi della possibilità di focalizzarsi solamente sul settore degli SSD.
Quando osservi le nostre soluzioni Enterprise, e scrivo esattamente “soluzioni” perché realizziamo l'hardware ed il software per risolvere specifiche sfide riguardo il comparto di memorizzazione, noi copriamo un'ampia base di clientela nei mercati Enterprise/OEM, SMB e delle Workstation.
Se osservi attentamente il nostro attuale catalogo, noterai che abbiamo sviluppato le nostre soluzioni per i seguenti mercati e le seguenti applicazioni:

  • Z-Drive 4500 –  Database / Data Warehousing, Database / OLTP, Web2.0 Servers, High Performance Computing, Virtualization ed Exchange;
  • Intrepid – Online archiving, Web search, Media streaming, Indexing, Transaction processing, VM infrastructure, Email servers, Analytics;
  • ZD-XL – questa soluzione è stata studiata specificatamente per  l'ambiente SQL Server – Caching, Acceleration & Optimization;
  • VXL – al pari della soluzione ZD-XL, questa è studiata quale soluzione di Caching, Acceleration & Optimization per  ambientiVMware.

 

B&C: Le più recenti soluzioni Enterprise di OCZ sono utilizzate con successo da numerose importanti istituzioni (ad esempio, in Italia dalla Corte Suprema di Cassazione). Ci potresti spiegare quali sono i principali vantaggi che apportano le vostre soluzioni rispetto a quelle dei concorrenti diretti? Quali sono le vostre aspettative riguardo il mercato Enterprise? E, in ultimo, quando inizierete ad utilizzare i condensatori per garantire una continuità di alimentazione, in caso di black-out, ai vostri SSD di fascia consumer (come già fanno Samsung e Crucial)?

TB: Il mercato Enterprise sta continuando a crescere molto rapidamente e noi siamo in una buona posizione in quanto siamo in diverse posizioni di mercato, le quali continuano a crescere altrettanto bene.
Adesso disponiamo dei quattro pilastri che ci permettono di essere decisamente competitivi, così da commercializzare prodotti effettivamente all'avanguardia: un ottimo controller fatto in casa, eccellenti software e firmware, e una fornitura diretta alle memorie NAND Flash.
Uno dei principali vantaggi è sicuramente quello di poter disporre della fornitura diretta di NAND Flash da parte di Toshiba. Questo ci permette di analizzare nel dettaglio le prossime tecnologie NAND e di sviluppare nuove feature, al fine di garantire prestazioni migliori, una maggiore durata e un prodotto più duttile. Questo inoltre ci assicura che la vita media del prodotto sarà decisamente durevole, una caratteristica essenziale nel mercato Enterprise.

 

B&C: Riguardo il Cloud Computing, recentemente abbiamo intervistato Gianni Anguiletti,  Country Manager Italia di Red Hat, e questi ha affermato che OpenStack sta crescendo molto bene. Cosa ne pensi di OpenStack? Sappiamo che OCZ offre un eccellente database di driver per GNU/Linux dei propri prodotti. Lavorerete a stretto contatto con Red Hat e le altre compagnie GNU/Linux impegnate nel progetto OpenStack e nello sviluppo di soluzioni di Cloud Computing e di Virtualizzazione? Quali sono, più in generale, le vostre relazioni con queste compagnie?

TB: Penso che OpenStack sia un progetto fantastico che continua ad innovare e questo è un bene per tutto il mercato. Riguardo il Cloud Computing e la Virtualizzazione, OCZ si sta concentrando notevolmente su entrambi questi settori e continuerà a lavorare con i partner per sviluppare le migliori soluzioni per questi mercati.

 

B&C: SLC, MLC, TLC, e via discorrendo. Esistono molteplici tipi di memorie NAND Flash, e la maggior parte degli utenti non conosce le differenze tra queste. I clienti Professionali/Enterprise sono disinformati allo stesso livello dei clienti casalinghi? Inoltre, quali sono le principali difficoltà che state incontrando per emergere nel settore Enterprise?

TB: Quando cerchi di diventare partner dei principali protagonisti del settore Enterprise, questi solitamente conoscono la tecnologia che andranno ad utilizzare nel dettaglio, e sanno cosa conviene utilizzare per i compiti che si prefiggono. Attualmente la consapevolezza di quello che si sta acquistando sta crescendo abbastanza in tutti i segmenti di mercato, ma nel settore Enterprise il tasso di crescita dell'archiviazione tramite NAND Flash è incredibile. Quando si parla di mercato delle PMI, invece, credo che ci sia ancora bisogno di fare molta formazione, al fine di penetrare questo mercato su larga scala.

 

B&C: Quando ero ancora un giovano overclocker uno dei miei sogni proibiti era un kit dual channel di queste memorie: OCZ DDR PC4800 Platinum (Samsung TCCD). Mi ricordo che rimasi deluso dal fatto che OCZ avesse deciso di abbandonare il mercato delle RAM, nel 2011. A quel tempo i margini di profitto delle memorie erano molto bassi, ba adesso sembra che tale mercato sia tornato abbastanza profittevole. Pensi che OCZ possa tornare in questo mercato nel prossimo futuro? Oppure, OCZ rimarrà soltanto un produttore di SSD di fascia Premium?

TB: Come potrai notare dal nome che ha preso la nostra compagnia, OCZ ”Storage Solution”, il nostro principale mercato sarà quello della memorizzazione. Il nostro obiettivo adesso è di aumentare le nostre quote di mercato, sia nel settore Enterprise sia nel settore consumer.
Il mercato degli SSD è uno di quelli che attualmente sta crescendo più velocemente all'interno dell'industria IT. Secondo le più recenti analisi di mercato, tale settore nel 2017 varrà oltre 23 miliardi di dollari, quindi il poter avere accesso diretto ad un produttore di NAND Flash (cioè, Toshiba) sarà un vantaggio di non poco conto.

 

B&C: Grazie Tobias, è stato un piacere parlare con te!

TB: Il piacere è stato tutto mio, grazie.