Fin quando il mercato PC è stato in stagnazione, ma non in contrazione, Hynix e, soprattutto, Samsung hanno potuto applicare una politica di cartello nel mercato delle DRAM DDR3 e DDR4, aggiustando la produzione alla domanda di mercato. Ora, però, con le vendite di PC Windows in caduta libera, questo modus operandi non funziona più, in quanto sotto una certa soglia non è possibile far scendere la produzione, a meno di non chiudere definitivamente alcune linee di produzione, cosa irrealizzabile.
Per questa ragione stiamo assistendo ad un secondo calo dei prezzi, al pari di quanto accaduto circa quattro anni fa, anche se a quel tempo il crollo fu dovuto ad una crisi di sovrapproduzione per via di una concorrenza spietata, creatasi per aggiudicarsi importanti quote di mercato. Le varie aziende inondarono il mercato di DRAM, tanto che tale politica commerciale causò la rovina di un colosso come la giapponese Elpida, acquisita poi recentemente da Micron Technology.
Come ci informa DRAMeXchange, una divisione della società di analisi TrendForce, oggi sia le memorie DDR3 sia le memorie DDR4 stanno subendo una discesa dei prezzi abbastanza lineare: “With demand not picking up, original DRAM suppliers are having difficulty in maintaining their prices. Furthermore, agents are beginning to grow conservative towards the market, and they are selling the original suppliers’ products at a lower price to clients in order to boost sales”. Questa situazione non solo coinvolge il mercato Consumer, ma anche quello Server, in quanto i due mercati sono strettamente legati: i medesimi chip DRAM vengono utilizzati in entrambi i mercati, con gli opportuni aggiustamenti (ad esempio, utilizzo di chip per il controllo della parità): “Since PC and server DRAM prices have high correlation, the falling PC DRAM prices will frustrate efforts to moderate the ongoing price decline in the server DRAM market. Moreover, falling DDR4 prices has led to a notable price reduction for the DDR3 memory. The average contract prices for 8 GB and 16 GB DDR3 R-DIMM products were respectively down to US$64 and US$116 by the end of July, representing a monthly drop of 5~6%. DDR4 R-DIMM memory had an even greater price decrease in July, with both 8 GB and 16 GB products falling by 8~9% in average compared with the prior month. The current price difference between DDR3 and DDR4 is just 7% and will continue to shrink”.
Questa situazione, quindi, potrebbe cambiare le proiezioni di molte aziende, come Intel, le quali pronosticavano il prezzo delle DDR4 più basso di quello delle DDR3 solo nel 2017. Continuando così, già nel 2016 potremmo vedere questo sorpasso, per la gioia dei consumatori. Anche nel settore Server, questa situazione potrebbe rivelarsi proficua per i clienti business, in quanto i moduli da 32GB di DDR4 potrebbero diventare quelli più utilizzati nel 2016, e forse già alla fine di quest'anno: “DRAMeXchange therefore expects DDR4 32GB R-DIMM to become the mainstream module for servers by the end of this year”.