A seguito del discreto successo ottenuto da un colosso come F1 2019, Codemasters quest'anno ha pensato anche agli appassionati che cercano un tipo di intrattenimento corsaiolo che non sia così "impegnativo" e relegato alle solo monoposto di massima categoria..
... quale migliore occasione per lanciare un reboot dell'acclamata serie GRID?
Sfruttando la forma evolutasi negli anni, e rievocando un tantino quanto visto nel lontano 2008 con il rilascio dell'originale, GRID 2019 offre ai giocatori la possibilità di guidare tantissime categorie di auto su circuiti cittadini, e non, sparsi per tutto il mondo, puntando su un sistema di guida prettamente arcade (Con qualche accenno alla simulazione) e su una AI che può risultare anche piuttosto aggressiva, oltre che su un convincente comparto grafico e sonoro.
Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti e la carne al fuoco pare davvero tanta, soprattutto per gli appassionati che cercano un titolo corsaiolo immediato e vario.
... non ci resta che togliere le termocoperte al nostro controller, e scendere in pista per provare questa nuova opera di Codemasters!
GRID (2019) è disponibile su console next-gen e PC Windows dal 10 Novembre 2019, per quest'ultimo tramite Steam al prezzo di 54.90€ per la versione standard e 74.99€ per la versione Ultimate Edition.
Disponibile anche come upgrade da acquistare separatamente (Anche se economicamente sconveniente), la versione Ultimate Edition offre sei mesi di contenuto premium che comprendono ben 99 eventi extra della carriera (33 per stagione), 12 nuove auto (4 per stagione), ricompense e contenuti per la personalizzazione varie.
Spunti di lettura:
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Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware tutto sommato di fascia entry-level, con almeno 8GB di RAM ed una CPU che sia almeno 2c/4t.
In possesso di una configurazione di fascia mainstream sarà possibile giocare senza grossi problemi in 1080p con impostazioni grafiche medio/alte, ottenendo sicuramente un'esperienza di gioco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen.
Le PS4 e XBox One eseguono il titolo bloccate a 30FPS, con risoluzione dinamica che punta al 1080p per la prima e poco più alta del 720p per la seconda, mentre PS4 Pro ed XBox One X si attestano sui 60FPS, con la prima che punta al 1440p e la seconda al 4K sempre grazie alla risoluzione dinamica.
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte e a risoluzioni superiori al classico 1080p, senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
REQUISITI MINIMI:
OS - Windows 10 a 64-bit (DirectX 12)
CPU - Intel Core i3-2130 oppure AMD FX 4300
RAM - 8 GB
HDD - 100GB*
GPU - NVIDIA GeForce GT 640 oppure AMD HD7750
REQUISITI CONSIGLIATI:
CPU - Intel Core i5-8600K oppure AMD Ryzen 5 2600X
RAM - 16GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 1080 oppure AMD RX 590
*lo spazio occupato realmente sul disco a seguito dell'installazione è pari a circa 65GB.
Al pari dell'acclamato F1 2019, anche questo reboot di GRID è stato realizzato sfruttando la più recente versione dell'EGO Engine (Ricordiamo, proprietà di Codemasters), basato sulle DirectX 12.
Tra le impostazioni grafiche troviamo la possibilità di attivare l'antialiasing di tipo TAA ed eventualmente la risoluzione dinamica, gestire gli effetti di post-processing ed attivare l'occlusione ambientale nonchè la qualità di ombre, riflessi, terreno, spettatori e così via, oltre che bloccare gli FPS fino ad un tetto di 120.
Sebbene non risulti curato nei minimi dettagli come già visto su F1 2019, l'EGO Engine sul quale è basato questo reboot della serie GRID riesce a garantire un'ottimo colpo d'occhio, grazie ad un buon sistema di illuminazione dinamica, e tantissimi dettagli.
I circuiti, che siano reali oppure ispirati ad alcune capitali sparse per il mondo, oltre che a scenari di montagna e così via, sono realizzati in maniera piuttosto convincente e risulta apprezzabile il pubblico presente a bordo pista (Oltre alle barriere che subiscono l'eventuale impatto dell'auto, con degli pneumatici a protezione che saltano in ogni dove!).
Non è presente un sistema di meteo dinamico (Non avrebbe senso data la limitata durata delle corse), ma ciò nonostante l'intera scena, con pioggia e cielo coperto, risulta piuttosto convincente, sia per i riflessi e l'acqua sull'asfalto sia per le gocce che vengono spostate dai tergicristalli sul parabrezza.
I modelli poligonali delle auto sono piuttosto definiti (Anche se alle volte peccano un tantino negli interni) e vantano un sistema di danni dinamici apprezzabile (Dai paraurti o fiancate che prima si consumano sulle barriere, poi si muovono a penzoloni in corsa ed infine si staccano alle alte velocità).
A corredo di tutto ciò possiamo inoltre affermare che, al netto di alcuni casi, risulta davvero apprezzabile e convincente il rombo dei motori.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Per questa tornata di test si aggiunge anche il notebook Predator Helios 300 gentilmente concessoci da Acer Italia, con a bordo la discreta - seppur focosa - CPU Intel Core i7-7700HQ accoppiata a 16GB di memoria RAM DDR4, combo SSD da 128GB più HDD da 1TB, e, dulcis in fundo, la GPU Nvidia GTX 1060 nella variante da 6GB GDDR5.
Il tutto senza dimenticare ovviamente l'intramontabile configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Sistemi di prova | |||
B&C ITX Entry Level |
B&C notebook platform |
B&C Enthusiast ATX |
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Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
Intel Core i7 7700HQ stock |
AMD Ryzen 5 3600 stock |
Dissipatore |
proprietario Acer |
EK XLC Predator 240 Ryzen SE |
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Memoria RAM |
2*8GB DDR4 @2400MHz (CL17) |
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Scheda Madre |
proprietaria Acer |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900MHz-5GHz (core-memory) |
Nvidia GTX 1060 6GBD5 n.d. ≈1733MHz-8GHz (boost-memory) |
AMD RX ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Driver |
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SSD |
Kingston M.2 128GB SATA |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
Toshiba 1TB (MQ01ABD100) 2.5" - 5400rpm/8MB |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore |
180W ADP-180MB_K (19.5V-9.23A) |
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Case | ---------------------- | ||
OS |
Windows 10 - 1903 (x64) | ||
Periferiche | |||
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Sebbene GRID (2019) disponga di un benchmark integrato, abbiamo deciso di registrare gli FPS medi durante una corsa sul circuito GP di Brands Hatch, durante un acquazzone, sfruttando MSI Afterburner.
Tale condizione meteo è stata scelta come riferimento in quanto risulta molto impegnativa per la GPU e richiede ben più potenza rispetto ad una gara sotto al sole oppure in notturna.
Detto ciò, non abbiamo esitato ad impostare la risoluzione 2.560*1.080p (Monitort 21:9 über alles) insieme al massimo preset grafico, e siamo saliti a bordo ella storica Alfa 155 per iniziare questi test.
Com'era lecito aspettarsi, l'accoppiata Ryzen 5 3600 ed RX 5700XT ha prodotto così tanti FPS da superare il tetto dei 60 anche sui minimi.
Difatti, proprio grazie a ciò, è stato possibile testare il titolo - per tutto il periodo che gli abbiamo dedicato - utilizzando il VSync e limitando il framerate a 60FPS, così da far lavorare la GPU al 50-60% e limitando ampiamente consumi oltre che temperature.
Un tantino in difficoltà invece l'accoppiata Core i7-7700HQ e GTX 1060. Nelle medesime condizioni abbiamo registrato circa 40FPS medi, un risultato niente male ma non proprio soddisfacente per un titolo di corse (C'è da considerare che di giorno o in notturna il framerate migliora, ma forse converrebbe limitare alcune impostazioni grafiche).
Per quanto riguarda le risorse di sistema utilizzate, nella configurazione con Ryzen 5 3600 ed RX 5700XT, durante i test la CPU è stata mediamente utilizzata per il 25/30%, la memoria RAM di sistema occupata ha raggiunto appena gli 8GB mentre la memoria video intorno ai 6GB.
Passiamo ora alla nostra storica piattaforma dotata di CPU Core i3-6100 e GPU HD7950.
Per questa accoppiata abbiamo scelto di scendere alla più classica risoluzione 1.920*1.080p, e dobbiamo sfortunatamente annunciarvi che tale accoppiata non è riuscita a garantire i 30FPS medi con il preset ultra.
Ciò nonostante, sfruttando il preset medio (Che garantisce comunque una qualità dell'immagine di tutto rispetto) abbiamo ottenuto ben 46FPS medi circa (35min, 54max), nonostante la VRAM completamente satura!
Tutto ciò conferma quanto dichiarato dagli sviluppatori con i requisiti minimi, è davvero possibile far girare il gioco con quelle componenti.
Prima di soffermarci sulle modalità di gioco e sui contenuti, vogliamo parlarvi del modello di guida che caratterizza questo reboot della serie.
GRID è basato - come già anticipato - su di un modello di guida che risulta quasi del tutto arcade, piuttosto valido ed allo stesso tempo divertente (Al punto da far dimenticare alcune e strazianti apparizioni degli scorsi anni, come ad esempio gli ultimi due titoli della serie Need For Speed) ma già lontano dai "simcade" come Gran Turismo e Forza Motorsport/Horizon.
Disattivando tutti, o quasi, gli aiuti alla guida il divertimento è assicurato anche per gli appassionati incalliti che hanno corso fino a ieri nei dintorni di Edinburgo (Forza Horizon 4), che però - come il sottoscritto - avranno la necessità di fare una decina di gare per apprendere e saper gestire il comportamento delle varie auto.
Risulta piacevole notare come la sbandata del posteriore sia "stranamente" difficile da controllare, trattandosi di un titolo quasi del tutto arcade, e scoprire che la pioggia può seriamente complicare le cose in pista (Soprattutto se abiliterete i danni meccanici e disattiverete i rewind per accendere la sfida: lì si che saranno dolori se non ci si abitua a guidare in un certo modo).
La stessa cosa vale per i marciapiedi del circuito cittadino e le asperità del tratto di montagna, se proprio non vogliamo semplicemente soffermarci ai comuni cordoli di un circuito (Che pad alla mano si "sentono" in maniera piuttosto evidente: sappiate che non sarà difficile trovarsi su tre o addirittura due ruote a prescindere dall'auto che si sta conducendo).
Chiarito questo aspetto, a mio modo di vedere fondamentale dato il bacino di utenti che il gioco può attirare per i suoi sfiziosi contenuti, andiamo ad analizzare la modalità Carriera, fulcro dell'esperienza di gioco (Accompagnata da un multiplayer abbastanza limitato, senza fronzoli).
Cavalcando il mito dell'immediatezza e della varietà, in favore di un tipo di intrattenimento rapido e mai noioso, tale modalità offre all'utente la possibilità di affrontare a piacimento le oltre cento corse a disposizione (Da sbloccare in maniera progressiva naturalmente, in base alle vittore ottenute).
Immediatezza che si riflette anche nelle modalità con la quale si svolgono le corse. Al giocatore viene offerta la possibilità di effettuare un giro secco di qualifica lanciato (Che comunque si può ripetere quante volte si vuole/necessita), e poi correre per qualche giro, generalmente dalle tre alle cinque attivazioni del cronometro (Sempre che non si tratti di un time attack). Detta in parole povere, questo spiega perchè non esiste un meteo dinamico oppure il ciclo giorno-notte.
Gli eventi si dividono in cinque categorie specifiche (Touring, Stock che identifica le muscle caro, Tuner, GT alias Gran Turismo e Fernando Alonso la quale, realizzata in collaborazione con l'omonimo campione, identifica gli eventi relativi a monoposto e prototipi di tipo Le-Mans per intenderci), accompagnati da una sesta denominata Invitational (Come suggerisce il nome, verremo "invitati" a queste corse solo dopo aver raggiunto determinati obiettivi, e dovremo correre con un'auto prestabilita).
Lo scopo del giocatore sarà "semplicemente" quello di vincere di volta in volta ogni gara possibile, così da guadagnare crediti e poter acquistare le auto relative alle nuove competizioni, sino a completare il tabellone ... e credetemi, anche se nel complesso ci sono attualmente circa 60 vetture, la varietà delle classi è davvero alta, ce n'è per tutti i gusti!
Non solo abbiamo le "semplici" auto da turismo di varie fasce, bensì anche le classiche muscle car ed auto d'importazione, le auto da Nascar ed i pro-truck, le auto da time-attack (Quelle con gli enormi spoiler frontali per intenderci) e tanti modelli storici, da marchi come BMW e Porsche sino ad arrivare alla Alfa 155 simil DTM.
Oltre a guadagnare crediti, ogni vittoria farà salire di livello il nostro alter-ego personale e ci regalerà determinate livree da applicare alle auto (L'unico tipo di personalizzazione, non vi è estetica né meccanica su cui agire, se non alcune regolazioni relative genericamente all'assetto della vettura - rapporto del cambio e gestione delle sospensioni per intenderci - prima della corsa).
Livree a parte, pian piano sbloccheremo, al termine delle gare, nuovi piloti da poter assoldare nella nostra scuderia, uno per volta. Naturalmente i migliori richiederanno uno stipendio maggiore, ma altrettanto maggiore sarà il nostro guadagno a fine gara laddove questo otterrà un buon piazzamento.
Ad esser sinceri, avremmo apprezzato un maggiore richiamo a tale componente nell'interfaccia di gioco, non proprio immediata in questo frangente, in quanto se ci si dimentica della cosa è facile buttarsi a capofitto nelle corse e gareggiare per decine di eventi tenendo in scuderia un pilota inadeguato rispetto al nostro livello.
Dulcis in fundo, non ci resta che analizzare l'intelligenza artificiale che gestisce gli avversari in pista.
Di per sé il gioco ci porta a guadagnare le prime posizioni in griglia dando sportellate a destra ed a manca, soprattutto nel momento in cui gli avversari in testa della corsa iniziano a diventare irragiungibili.
Alle volte capita, soprattutto se non si ottiene un buon piazzamento in qualifica (Sempre che vogliate farla),di partire con l'intenzione di buttare fuori cinque o sei auto alla prima curva ... e ci sta, soprattutto se i danni sono esclusivamente visivi oppure non abilitati!
Questo ed altri comportamenti faranno scattare (O almeno dovrebbero, dato che non sempre funziona) nell'avversario di turno una certa ostilità nei nostri confronti, che diventerà - da solo o insieme ad altri - la nostra nemesi. E bisogna far attenzione, perchè non solo ci metteranno poco a buttarvi fuori (O quanto meno tenteranno) ma sarà altrettando difficile per voi farlo, dato che a volte le auto avversarie sembreranno irrealisticamente non risentire delle sportellate infilitte.
Testare questo reboot di GRID ha generato nel sottoscritto un turbinio di emozioni piuttosto positive, frutto di un'esperienza davvero immediata e varia come promesso dagli sviluppatori.
Il sistema di guida "arcade ma non troppo" si amalgama perfettamente al colpo d'occhio che regala l'EGO Engine, e la varietà delle categorie di auto da poter sfruttare riesce sempre a mantenere alta la curiosità del giocatore, che di conseguenza viene spinto ad affrontare tutto d'un fiato una corsa dopo l'altra.
É un piacere notare come sia possibile giocare in maniera decente su PC Windows anche con hardware anzianotto, anche quello pensato per poter supportare degnamente il precedente titolo della serie con ormai oltre 5 anni di vita sulle spalle (Ah quanto te voglio bene piccola HD7950!).
In buona sostanza, questo reboot di GRID può esser visto come una rivisitazione del precedente GRID Autosport (Lanciato a metà 2014), spogliato della componente un tantino più gestionale e degli altri aspetti di contorno che ne avrebbero limitato la già ampia immediatezza, ma allo stesso tempo arricchito nel comparto tecnico grazie al nuovo engine proprietario.
Sebbene le carte in regola ce le abbia tutte, sia per ambientazioni sia per vetture e modello di guida, dobbiamo però sottolineare che risulta assente qualsivoglia competizione relativa al Drifting, tanto apprezzata nei precedenti capitoli.
É vero, non è perfetto ed allo stesso tempo è incredibilmente carente di alcuni dettagli per far si che venga assicurata la fluidità dell'esperienza che lo caratterizza, oltretutto in alcuni casi potrà sembrare di provare qualcosa in parte già visto ...
... ma vi assicuro che "se ci prendete la mano" può diventare tremendamente divertente tentare di completare tutte le corse disponibili nel più breve tempo possibile, così da dover attendere gli aggiornamenti garantiti dalla Ultimate Edition per soddisfare ancora quella voglia di asfalto!
Pro
- Il gameplay sfrutta appieno la formula "immediatezza+varietà=divertimento"
- Il modello di guida tendenzialmente arcade con qualche accenno di simulazione è perfetto per questo genere du gioco
- Discreta varietà di circuiti ed auto (Anche storiche, sempre apprezzate!)
- Qualità grafica piuttosto buona, il colpo d'occhio è garantito in tutte le occasioni
- Il sistema di nemesi è una componente gradita oltre che interessante ...
Contro
- ... se non risultasse però così altalenante
- La mancanza degli eventi relativi al Drifting si fa sentire
- La telecronaca di inizio gara diventa in poco tempo noiosa e ripetitiva
- Alcuni menu della modalità gioco libero portano più confusione che altro
- Da rivedere gli interni di alcune auto, alle volte ci sono diversi bug anche per gli specchietti retrovisori
Il voto di Bits and Chips