Probabilmente molti di voi staranno già apprezzando questo titolo da diversi giorni ma sappiate che, prima di raggiungere allo stato attuale, il fu "Next Car Game" di BugBear, madre di Flatout e Destruction Derby, ha sofferto di un parto piuttosto lungo e travagliato.
Tutto ebbe inizio nel lontano Novembre 2013, con il lancio di una infruttuosa campagna di crowdfunding su Kickstarter. Gli sviluppatori tentarono così la via della release Early Access su Steam nel Gennaio 2014, con la promessa che il titolo completo sarebbe arrivato entro la fine dell'anno.
Ebbene, a seguito di "qualche" inconveniente ed un cambio di identità, ed oltre 54 mesi di sviluppo, effettuato in collaborazione con la community (Inizialmente disperata dato lo stato dei fatti), Wreckfest è finalmente tra noi, nella sua "versione finale"!
L'obiettivo degli sviluppatori, durante la realizzazione di questo titolo, è stato quello di poter offrire una fisica di danni e collisioni vicina alla realtà da mettere alla prova durante la guida dei più disperati disparati mezzi, bombardando gli occhi dei videogiocatori con componenti dell'auto - a seguito delle collisioni - pronte a rimbalzare per tutto lo schermo.
Wreckfest è attualmetne disponibile per PC Windows tramite Steam, ufficialmente nella sua "versione finale" dal 14 Giugno 2018, al prezzo di 44,99€. La versione per console, PS4 ed XBox One, sarà disponibile dal prossimo 20 Novembre.
Al momento non è ancora stata fatta menzione in merito ad alcun DLC, ma ricordiamo che il titolo integra il sistema Steam Workshop per il supporto alle mod realizzate dagli utenti.
Spunti di lettura:
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Wreckfest, il fu "Next Car Game" di Bugbear finalmente al debutto
Gli sviluppatori hanno rilasciato informazioni piuttosto "vaghe" sui requisiti hardware, soprattutto per quelli minimi, inserendo tra i suggeriti - in maniera insolita rispetto alla concorrenza - componentistica alquanto vetusta.
Come vi mostreremo nella prossima pagina, sfruttando una CPU dual-core con HT ed una GPU di fascia mainstream non sarà difficile ottenere, a risoluzione 1080p e settaggi grafici piuttosto alti, i circa 30 FPS medi.
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
REQUISITI MINIMI
- OS - Win 7/8/8.1/10 64bit
- CPU - Intel Core 2 Duo @ 2.70GHz o AMD equivalente
- RAM - 4GB
- HDD - 15GB
- GPU - NVIDIA Geforce GTX 460 AMD Radeon HD 6850
REQUISITI RACCOMANDATI
- CPU - Intel Core i5 @3.00GHz o AMD equivalente
- RAM - 8GB
- GPU - NVIDIA Geforce GTX 970 o AMD Radeon R9 380X
Alla base della pioggia di ferraglia tanto - e giustamente - decantata, vi è l'engine grafico proprietario denominato ROMU, accompagnato dal middleware WWise per la gestione del comparto audio.
Naturalmente non si tratta del medesimo ed inefficiente engine che al lancio sfruttava le librerie DirectX 9.0c (Il quale, ricordiamo, era stato proposto esclusivamente per valutare e lavorare sulla distruttibilità di auto ed ambienti), bensì della sua più recente evoluzione che supporta le librerie DirectX 11.
La qualità grafica raggiunta nel complesso è piuttosto buona, sia per quanto riguarda la riuscita del sistema di illuminazione sia per ricchezza e dettaglio degli ambienti (Dove però si notano alcune sbavature), ma a sbalordire - com'è giusto che sia - sono la distruttibilità degli scenari e delle auto.
Sappiate che correre all'impazzata su Wreckfest con migliaia di componenti che schizzano davanti i nostri occhi, grazie al sistema dinamico dei danni alle auto, assieme a copertoni ed altre parti dello scenario, unitamente al discreto ruggito dei motori, è davvero soddisfacente.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design, GigaByte Italia e Reeven, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD, rinfrescata adesso dal dissipatore Noctua NH-L9x65 SE-AM4, accompagnata dalla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte.
Il tutto senza dimenticare la precedente configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Sistemi di prova: | ||
ITX Entry Level |
ITX Enthusiast |
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Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
AMD Ryzen 7 1700 stock |
Dissipatore |
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Memoria RAM | ||
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB via USB3.0 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore | ||
Case | ||
OS |
Windows 10 PRO x64 | |
Periferiche | ||
Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS, tentando il più possibile di replicare una confusa corsa al tramonto sul circuito Midwest Motocenter, tramite il popolare tool FRAPS.
N.B. replicare una corsa in questo titolo è una cosa piuttosto ardua, sopratutto per le collisioni tra le auto e lo scenario (Proprio quelle che generano i vistosi cali di framerate, dato il numero di poligoni che le componenti del computer si trovano ad elaborare in quel momento), percui consigliamo di prendere questi test giusto come riferimento di massima.
Per prima cosa, dato il cambio di engine grafico, abbiamo deciso di mettere alla prova la configurazione entry-level, settando la risoluzione 1080p ed i dettagli grafici al massimo, ma con il solo FXAA abilitato.
Sorprendentemente, la media degli FPS ottenuti si è attestata sui 39FPS circa (29 minimi, 55 massimi), che è scesa a circa 34FPS circa con MSAA 8X abilitato (21 minimi, 34 massimi). Un valore eccellente considerando la poca potenza a disposizione, ed il mix tra discreta qualità grafica e distruttibilità degli ambienti.
Per quanto riguarda le risorse di sistema, l'utilizzo della CPU si è attestato intorno al 50/55%, la VRAM occupata totalmente satura e la memoria di sistema, in toto, intorno ai 5.4GB (In linea con gli 8GB suggeriti dai requisiti raccomandati).
• screenshot provenienti dal sistema con GPU AMD HD7950 e CPU Intel Core i3-6100, durante l'esecuzione del benchmark con le massime impostazioni grafiche, VSync disabilitato e risoluzione 1080p
Una volta ottenuto questo risultato con la configurazione entry-level, abbiamo ripetuto i medesimi test per quella performance con MSAA 8X impostato di default, durante i quali abbiamo registrato una media di 84FPS circa a risoluzione 2560*1080p (59 minimi, 118 massimi).
Al raggiungere della risoluzione 4K, com'era prevedibile, il framerate medio è sceso a circa 50FPS circa tutto sommato accettabili ma, pesano i 25FPS minimi registrati (67FPS massimi).
Per quanto riguarda le risorse di sistema, l'utilizzo della CPU si è attestato intorno al 20% (Sembra proprio che l'engine grafico non riesca a gestire in maniera ottimale i vari thread messi a disposizione dal Ryzen 1700), la VRAM occupata pari a circa 6.5GB e la memoria di sistema, in toto, nuovamente e sorprendentemente intorno ai 5.4GB (Dunque in egual misura a quanto visto con la configurazione entry-level, testando il titolo in 1080p).
• screenshot provenienti dal sistema con GPU Nvidia GTX 1070 e CPU AMD Ryzen 7 1700, durante l'esecuzione del benchmark con le massime impostazioni grafiche, VSync disabilitato e risoluzione 4K
Com'era lecito aspettarsi, l'interfaccia grafica del titolo e relativi menu sono decisamente migliorati, il tutto senza considerare il considerevole aumento dei contenuti (Il "difetto" delle prime versioni del gioco).
Wreckfest si basa su di una modalità carriera che comprende un totale di 5 "campionati", dove naturalmente bisognerà raggiungere un determinato numero di successi per accedere al successivo, i quali ci porteranno a correre su 17 differenti circuiti (Ognuno con le sue varianti, e caratterizzato dal quantitativo di asfalto/sterrato) e battagliare in 5 arene dedicate al demolition derby.
La prima cosa che ci viene proposta, e che lascia entrare questo titolo nei memoriali, è un demolition derby tra tosaerba:
Ora ditemi, cos'altro vorreste di più da un gioco del genere? Ah, è vero, non ho ancora citato le corse tra autobus che devono demolire dei minivan a tre ruote, demolition derby tra mietitrebbie, corse con auto a due piani e così via.. :P
Per affrontare queste corse, alcune di queste ristrette ad una particolare categoria di vettura, vi sono oltre venti differenti modelli di auto. Questi vengono contraddistinti in classi che ne suggeriscono il livello di prestazioni complessivo, dalla D alla A, continente di derivazione (America, Asia, Europa), trazione e segmento di appartenenza.
In base al livello di esperienza raggiunto ed ai crediti guadagnati alla fine di ogni corsa (Oltre a qualche componente meccanico per determinati modelli), ogni modello risulta personalizzabile, sia nella meccanica agendo un po' su tutta la componentistica (A meno di freni e qualità degli pneumatici il che, senza nascondere nulla, lascia intendere la follia stessa del gioco), che per la personalizzazione estetica, entro certi "limiti".
Ovviamente sono presenti modifiche particolari per preparare al meglio la nostra auto ai demolition derby, come travi di acciaio che irrigidiscono i paraurti, gli sportelli e via dicendo, che oltretutto vanno ad aumentare il peso della stessa, rendendola ancor più letale.
Alla base di tutto vi è un modello di guida tendenzialmente "arcade" con alcuni aspetti rubati alle simulazioni. Il meglio, per i giocatori con esperienza, si ottiene disattivando tutti gli aiuti alla guida (A meno dell'ABS secondo il mio modesto parere), così da poter apprezzare - se si riescono a controllare - le varie e prevedibili sbandate su le più strette curve sterrate et similia.
Ci tengo a sottolineare che, nonostante io non sia un sostenitore del "setup pre-gara" (Ergo mi lancio subito all'azione, senza pensarci un attimo), ho apprezzato e sfruttato diverse volte il sistema che gestisce alcuni punti chiave dell'auto (Rigidità dell'assetto, rapportatura delle marce, gestione del differenziale e regolazione dei freni) per poter ottenere di più dalla stessa durante la corsa.
In Wreckfest non esistono "qualifiche", tranne in alcuni specifici eventi, bensì si partirà - in posti casuali - dalle retrovie, e non esiste l'ormai comune sistema di rewind per rimediare ad un errore.
Percui sappiate che bisongna sempre stare sull'attenti per non buttare al vento una corsa, e che il miglior modo per raggiungere la vetta della classifica è realizzare una partenza "assassina", così come lo stesso gioco suggerisce, speronando auto a più non posso per raggiungere i primi posti sin dalle prime curve.
L'AI degli avversari, settata al massimo della difficoltà, non è il non plus ultra per quanto un giocatore con esperienza si possa aspettare in alcuni scenari, ma può dare parecchio filo da torcere in altri.
Al di là di questi alti e bassi, sappiate che i nostri avversari non ci penseranno due volte, sia in entrata sia in uscita di curva, ma anche in pieno rettilineo, a darci addosso per buttarci fuori strada o contro un albero. Il tutto sta nelle nostre abilità, cioè nel riuscire a controllare l'auto dopo un contatto oppure, ancora meglio, prevedere le loro mosse ed osservarli mentre si schiantano felicemente al nostro posto.
Tale imprevedibilità, sopratutto nei circuiti ove vi sono punti di contatto tra le traiettorie e convergenze dei sensi di marcia, rappresentano il valore aggiunto del gioco. Non disperate se non riuscite a raggiungere i vostri avversari in gara, magari sbanderanno alla prossima curva oppure si schianteranno con qualcun altro!
Completa il tutto un discreto comparto multiplayer che vanta, oltre alla possibilità di giocare in locale, la compatibilità con i server dedicati.
Giudicare Wrecksfest, il fu Next Car Game di BugBear, non è affatto semplice, in quanto la promessa di un titolo completo entro la fine del 2014 è venuta meno, in maniera piuttosto imbarazzante.
Per fortuna, e lo dico non tanto da "recensore" ma da "appassionato", è valsa la pena l'attendere così tanto perchè, onestamente, non mi divertivo così da diverso tempo.
Dover effettuare gare su gare, con il fine di migliorare la propria auto e guadagnare crediti per comprarne una migliore, tentare di effettuare le giuste partenze per guadagnare la tanto agognata vittoria, stare con il fiato sospeso per evitare errori di guida (In quanto ricordiamo mancano i "rewind", ergo basta una curva sbagliata per gettare via una corsa) potrebbe sembrare una cosa banale, ma non è affatto così.
La migliore sfaccettatura di Wreckfest è quel senso di confidenza che infonde dopo aver affrontato un certo numero di gare, momento in cui ci si sente un tutt'uno con quelle carrozzerie arruginite e ruggenti, al punto di "sentire" l'odore tipico della sabbia e del fango che si mescolano al carburante che fuoriesce dal motore quasi in fiamme.
Una volta presa l'abitudine di correre in quel determinato ambiente, nonostante possa portare a dover riavviare la corsa, mi son ritrovato più volte intento a far schiantare i miei avversari (A volte senza che ce ne fosse un reale motivo, ma giusto per la soddisfazione di vederli schiantare contro un albero).
Oppure, come già ribadito nella pagina precedente, giunti ad un certo punto non ci si scoraggia per un secondo o terzo posto in quanto, come insegna il caso, chi sta dinanzi a noi può sempre commettere un errore, oppure ricevere una bella batosta da qualcun altro e "vederlo finire a raccogliere patate" (A quel punto si ride sotto i baffi dalla soddisfazione, com'è giusto che sia).
“Ogni giorno in Africa, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni giorno in Wreckfest, invece, un pilota si sveglia e sa bene che, alla meglio, riceverà un pneumatico nei denti.„
Wreckfest non è certo "perfetto", ma è "il titolo" che mancava da ormai fin troppo tempo. Basta con questi buonisimi, tempi sul giro, qualifiche, fisime sulla qualità grafica all'ultimo grido e così via.
Guidare ed aggredire i propri avversari come se non ci fosse un domani, attendere le folli mod in arrivo dalla community per poi sfruttarle online con persone altrettanto folli quanto il titolo stesso, è questo che offre Wreckfest e pertanto, in tutta sincerità, speriamo che continui a migliorare anche a seguito di questa sua "release finale".
Si ringrazia nuovamente BugBear che ci invio la key digitale del titolo ad inizio 2014, per il quale siamo contenti di aver realizzato - come promesso ai tempi - la recensione del titolo completo, sebbene c'è stato più di un po da attendere!
Pro
- Ottimo sistema dinamico dei danni e distruzione degli ambienti
- Fisica di guida davvero apprezzabile e coinvolgente
- Difficoltà di gioco graduale e scalabile, buona modalità carriera e modalità "alternative" proposte
- Discreto sistema di tuning e modifiche estetiche delle auto
- Assenti i "rewind" in gara, bisogna correre con il fiato sul collo
- L'engine grafico proprietario ROMU offre un discreto impatto visivo
- Audio e rombo dei motori discreto, ma in alcuni punti da perfezionare (A volte il rombo degli avversari in arrivo alle nostre spalle risulta "troppo" accentuato)
- Discreta colonna sonora di accompagnamento
- Compatibilità con Steam Workshop per le modo e Server Dedicati
Contro
- Qualche sbavatura del comparto grafico, insieme ad alcuni bug/glitch
- IA ancora da migliorare
- Ci verranno mai offerte delle folli competizioni in stile Flatout?!
Il voto di Bits and Chips