Processori Dual-Core e Quad-Core con tecnologia Hyperthreading, modalità turbo che massimizza le prestazioni della CPU mantenendo lo stesso livello di consumi, buoni quantitativi di memoria e schede video piuttosto prestanti: questa è la ricetta dei moderni personal computers portatili che, oltre ai tradizionali compiti di intrattenimento domestico o produttività in mobilità, possono essere impiegati come vere e proprie postazioni di lavoro grafiche o da gioco, tanta è la cavalleria a disposizione. Nella seguente serie di tests vogliamo per l'appunto verificare il comportamento della macchina in prova nelle operazioni di calcolo intensivo, che mettono a dura prova tutta la combinazione di sottosistemi in dotazione, onde evidenziare inefficienze o virtù.
In Cinebench R10 possiamo analizzare le performances pure del comparto CPU: nel caso delle operazioni a core singolo si ottiene un valore di 3955 punti, che risulta essere inferiore a quello delle altre CPU Sandy Bridge Mobile sinora recensite (4500+). Nulla da dichiarare nel confronto con prodotti di generazione precedente, ove il nostro processore risulta essere il più veloce.
La modalità multicore, che permette di fruire di 2 core e 4 threads in contemporanea, fornisce un valore finale di 6056 punti che, come ci aspettavamo, risulta essere inferiore anche a quello delle CPU quad core di passata generazione, per velocità di clock e maggior numero di unità di calcolo integrate.
Il test in modalità Open GL ci permette di individuare qualcosa di buono nel comparto GPU, cosa che verificheremo in modo approfondito nei test appositi: siamo agli stessi livelli di mostri sacri come GeForce GTX 670M e GTX 580M (rebrand: GTX 675M), processori video con architettura Fermi espressamente disegnati per macinare poligoni, accoppiati a velocissima memoria GDDR5 contro la GDDR3 del modello in prova.
Povray 3.6 torna a pressare il comparto CPU a singolo core: i tempi necessari per completare il rendering della scena sono pari a 360 secondi, valore sugli stessi livelli di core i7 720QM (Asus G73JH). Il confronto con il modello più economico della famiglia i7 Sandy Bridge Quad Core delinea uno scarto di circa 50 secondi a svantaggio del prodotto in prova.
Nota bene: a valori più bassi corrispondono performances migliori.
Cinebench R11 sfrutta la CPU appieno, senza differenziare le potenzialità in modalità singolo core e multicore: il prodotto in prova, come dimostrato in altri test, non brilla certo per potenza di calcolo bruta, trattandosi di una CPU mobile a basso consumo...
Nei test in modalità OpenGL osserviamo esattamente quello che ci si aspettava dalla GPU in prova: quando utilizza memorie GDDR3, GeForce GT 640M dimostra d'essere un valido sostituto alla vecchia GeForce GT555M, guadagnando in termini di prestazioni e di consumi. Se poi invece delle memorie GDDR3 vengono impiegate GDDR5 il discorso muta radicalmente, e ci si avvicina di molto ai numeri delle moderne GTX 660M e delle GTX 670M.