Un portatile sottile oppure un grande ultrabook? Questo è l'interrogativo che ci si pone quando ci si trova davanti al nuovo Acer Aspire Timeline M3. Questo computer è classificato dal rispettivo produttore come ultrabook, e condivide con questa classe di computers lo spessore ridottissimo; di converso offre le misure in lunghezza e larghezza pari a quelle di un comune noteook da 15 pollici, includendone anche lo schermo 1366*768 glare e l'unità ottica! Sembra proprio che qualcuno abbia le idee confuse, indi è bene investigare.
Design. Acer ha fatto un passo avanti con questa linea di portatili: complice l'estetica sobria e l'impiego di materiali ricercati (il coperchio è realizzato in alluminio anodizzato nero), Timeline Ultra M3 si scrolla di dosso l'effetto "plasticone" delle precedenti generazioni e sfoggia un look che non stanca mai, degno del tavolo d'assemblea di qualche società. Il coperchio integra un monitor LCD talmente sottile che contribuisce a garantire quell'effetto di snello e leggero tipico di Macbook Air ed affini. L'interno con design bicolore, la tastiera ad isola ed il piano tastiera incavato creano ulteriori note di colore che, nel pieno rispetto dei criteri di eleganza, abbelliscono ulteriormente il prodotto.
Dimensioni. Le dimensioni sono quelle di un comune notebook da 15", eccezion fatta per lo spessore, tipico di un comune ultrabook. Acer Timeline Ultra M3 si eleva da terra per non più di due centimetri, e dubitiamo fortemente che lo si sarebbe potuto fare ancor più snello per via dell'hardware non proprio economico che integra (un sistema di raffreddamento decente ci deve pur stare). Il peso è contenuto in soli 2,2 kg, mentre il caricabatterie pesa appena 350 grammi. Il peso totale integra la batteria, che non può essere rimossa (a meno che non si decida di smontare l'intero piano tastiera.
Performances. Non da ultrabook. Il prodotto integra un microprocessore Intel Core i7 Sandy Bridge 2367M Dual core con frequenza di funzionamento base pari ad 1,7 GHz, e modalità turbo di 2,8 GHz, con verve sufficiente per garantire l'impiego in produttività associato a consumi ridotti. Il comparto dischi è affidato ad un veloce SSD LiteON, che permette il caricamento del sistema operativo in appena 13 secondi. L'unico neo riguarda la memoria di sistema, che non può essere espansa a più di 6 gigabytes anche se per ora i 4GB in dotazione riescono ad assolvere agevolmente ai compiti cui è destinato.
Comparto grafico. Il comparto video sfrutta la nuova GPU NVIDIA Geforce GT 640M Kepler realizzata con processo produttivo a 28nm e dotata di un gigabyte di memoria GDDR3, che ha muscoli sufficienti per normali sessioni gaming. Se non si pretende di esagerare con i dettagli grafici, questa GPU riesce a garantire una giocabilità sufficiente alla risoluzione nativa di 1366x768 pixel. Una versione con memorie GDDR5 avrebbe sicuramente garantito prestazioni superiori grazie alla maggiore banda a disposizione. Quando la GPU NVIDIA non serve, si passa alla modalità risparmio energetico in modo automatico grazie alla tecnologia NVIDIA Optimus, sfruttando la iGPU Intel HD 3000 integrato in Sandy Bridge.
Memoria. Il comparto che fa storcere il naso. Il processore può supportare sino ad 8GB di memoria GDDR3, ma si è limitati nell'espansione ad un massimo di 6 GB perchè la macchina è dotata di un solo slot memorie, e due GB sono saldati direttamente su scheda madre. Questa indecenza rovina un quadro che era praticamente perfetto.
Connettività. Buona: una porta HDMI con Audio, una porta USB 3.0, due porte USB 2.0, un lettore di schede di memoria, una porta RJ45 per Gigabit Lan , Bluetooth 4.0, Jack Audio e Wi-Fi B/G/N. Manca la connessione e-Sata e quella Firewire.
Mobilità e autonomia. Eccezionale. 9 ore in modalità IDLE, quasi due ore sotto massimo carico di lavoro. Non si può pretendere di più
Display. Si tratta di uno schermo molto luminoso dalla qualità appena sufficiente, decente per la lettura di testi, ben distante dall'idealità nella riproduzione dei colori. Nei nostri test il Gamut si è rivelato lontano dalla curva RGB ideale mentre e un effetto dithering molto marcato non contribuisce all'ottenimento un buon risultato.
Rumorosità. Decente. In condizioni standard la ventola è inudibile, e diventa leggermente rumorosa solo durante le sessioni gaming o massimo carico di lavoro sulla CPU.