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Il nuovo Acer Aspire Timeline U ricalca né più né meno i concetti che stanno alla base dei predecessori, ossia eleganza e leggerezza: il primo è ottenuto mediante un design riuscito, tipicamente ultrabook per quel che potrebbe sembrare, con un profilo davvero basso ed impiego di materiali di qualità (il coperchio è in alluminio anodizzato, mentre l'interno è in plastica bicolore piuttosto rigida); il secondo tramite contenimento degli ingombri e del peso, che non supera i due chili e mezzo.

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Il nuovo Acer Aspire Timeline Ultra M3:
sembra un ultrabook ma non lo è

Discreto. Di sicuro non è un portatile che cattura l'attenzione come alcuni soggetti che ci sono capitati tra le mani nelle scorse puntate, ma fa bella mostra di sé in ambienti moderni o di lavoro. L'unica nota di colore nell'eleganza del nero integrale è rappresentata dal logo del produttore, incastonato al centro del coperchio.

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Anonimo con stile

Se si è alla ricerca di porte per la connessione dei propri dispositivi USB o di un cavo di rete, non si deve guardare sul lato destro che, ad eccezione del blocco di sicurezza Kensington, è praticamente vuoto.

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Fianco destro pulito

Anche a sinistra non troviamo molto, se si eccettua lo slot per il lettore di schede di memoria o l'unità ottica slide-in, vera eccezione per sistemi UltraBook che puntano a raggiungere uno spessore contenuto.

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Anche a sinistra non c'è praticamente alcunchè

L'idea è stata quella di spostare tutto sul retro: troviamo le feritoie del sistema di raffreddamento, due porte USB 2.0, una porta USB 3.0, un connettore di tipo jack per cuffie, una porta HDMI con audio, un connettore RJ45 per Gigabit LAN e la porta d'alimentazione.

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Tutte le connessioni sono sul retro

Il tasto d'accensione e spegnimento è ben nascosto sul lato fronte, ed è visibile per la sola differente tonalità nella colorazione.

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Tasto d'accensione nella parte frontale