AMD ha presentato il proprio bilancio finanziario relativo al 2012 e sebbene sia negativo, come per Intel ma in altro modo, considerati i numeri in gioco, non bisogna essere eccessivamente pessimisti.

 

 

La casa di Sunnyvale ha generato un fatturato inferiore a quello del 2011, 5,4 mld di dollari contro i 6,7 mld dell'anno passato, ufficialmente a causa delle difficili condizioni del mercato PC. Anche Intel è nella stessa situazione relativamente al calo di vendite, ma riesce a sopperire ottimamente a ciò grazie ad una più capillare distribuzione e a contratti di collaborazione di più ampio respiro con i grandi OEM.

La chiusura dell'anno fiscale in rosso, di ben 1,18 mld di dollari, a prima vista, potrebbe quindi essere determinata da questo calo di vendite, ma non è del tutto così se si va a leggere tra le righe. Nel 2012 AMD ha pagato a GlobalFoundries circa 1 mld di dollari per chiudere ogni rapporto di collaborazione attivo (condivisione delle spese di R&D, di aggiornamento delle FAB, ecc), le quali costavano circa 300 mln di dollari l'anno alla casa di Sunnyvale. In questo modo tali spese negli anni venturi non dovranno più essere sostenute.

Sempre nel 2012 AMD ha acquisito SeaMicro per un importo complessivo, sommando le varie voci, di circa 330 mln di dollari (280 mln liquidi e 50 mln in azioni).

Sommando queste due uscite arriviamo a circa 1,3 mld di dollari. AMD, senza queste spese, avrebbe potuto concludere l'anno con appena 200 mln di dollari di passivo (supponendo l'uscita dei soliti 300 milioni per GF). Un risultato di tutt'altro valore.

Alla luce di ciò possiamo affermare che AMD non è messa male come può apparire, e le liquidità ancora disponibili sono lì a dimostrarlo. Nonostante un anno molto difficile, di transizione, ha ancora in cassa circa 1,3 mld di dollari spendibili immediatamente. 500 mln in meno rispetto al 2011, ma comunque più che sufficienti per tirare avanti altri tre anni a questo ritmo. Si spera comunque che Rory Read abbia finalmente trovato la strada giusta per riportare AMD in carreggiata.

La Divisione Computing ha fatto segnare un -37% di fatturato rispetto al 2011, la Divisione Grafica un -15%, ma non tutto è perduto. Secondo le nuove disposizioni di Read, AMD si concentrerà maggiormente nel settore Server e Mobile, come le ultime assunzioni fanno presagire. Tolte di mezzo le spese morte, e licenziate alcune centinaia di dipendenti, ora AMD non dovrà far altro che investire nella realizzazione di prodotti innovativi. La speranza, l'ultima morire, è che tornino i tempi di K7 e SladgeHammer.