Protagonisti della fiera, come l'anno scorso le Smart TV, quest'anno sono stati sicuramente gli Smartphone e tutto quanto gira loro attorno.
Già durante la prima giornata si è capito come sarebbe poi proseguito il CES. La presentazione congiunta di Microsoft e Qualcomm dei propri prodotti è stato un qualcosa di epicamente ridicolo, tanto da venire considerato, a detta di molti, come il Keynote più brutto della storia… sempre dopo la deprimente presentazione di Konami all'E3 del 2010.
Lasciando perdere Tornado92 e il resto della gang guidata da Jacobs e Ballmer, il CES ha visto la presentazione dei nuovi SoC di Qualcomm, gli Snapdragon delle famiglie 200, 400, 600 e 800, e di nVidia, il Tegra 4, mentre tra gli Smartphone vanno sicuramente menzionati il Lenovo K900 da 5,5”, equipaggiato con il SoC Intel Z2580 e l'Huawei Ascend Mate, dotato di uno schermo da 6,3”. Evidentemente il successo del Galaxy Note sta conducendo il mercato degli Smartphone verso nuovi orizzonti, capaci di far collidere Tablet e Cellulare in un unico, mostruoso dispositivo. Se durante gli anni '90 la moda era quella di avere il telefono cellulare più piccolo, ed il culmine si raggiunse con l'introduzione da parte di Motorola del design a conchiglia (StartTac), ora si sta assistendo all'esatto trend contrario. Evidentemente l'utenza, sempre più presa dai Social Network, trova questi dispositivi più utili ed ergonomici ai propri interessi divulgativi, ma parafrasando la massima di Eraclito “avere una grande cultura non significa essere intelligente”, avere uno Smartphone grande non significa avere qualcosa di intelligente da scrivere.
Il "piccolo" di casa Huawei
Infine la palma di miglior Smartphone va al Sony Xperia Z, il quale ha impressionato per la qualità dello schermo e della fotocamera integrata, considerati da molti allo stato dell'arte. Forse anche per questa dimostrazione di forza e design Sony è data come favorita per la realizzazione del futuro Google Nexus 5, nonostante la scomoda presenza di Motorola.