Oggi siamo qui per testare un prodotto che, nonostante sia sul mercato da più di due mesi, non sta incontrando i favori del grande pubblico, a causa soprattutto delle notevoli divergenze tra i proclami della casa produttrice ed il prodotto infine commercializzato.
No, non stiamo parlando della GPU VEGA di AMD, sebbene in molti potrebbero pensarlo dopo aver letto questo breve incipit, ma dell’unità di memorizzazione “Optane” di Intel.
Basata sulle memorie 3D XPoint sviluppate congiuntamente da Intel e Micron Technlogy, gli Optane sarebbero dovuti essere – nei progetti più ottimistici di Intel – dei validi sostituti degli SSD basati su NAND Flash, ma gli enormi costi di produzione hanno minato il rapporto prezzo/capacità della prima serie di prodotti. Anche per questo, Micron ha deciso di utilizzare la prima generazione di 3D XPoint solo nel mercato Enterprise, dove i costi di acquisto spesso vengono posti in secondo piano rispetto alle prestazioni garantite (Intel è attiva anche in questo mercato con gli SSD Optane P4800X).
Comunque, nonostante questo difetto di gioventù, gli Optane di Intel sono sul mercato, quindi sarebbe un peccato non testarli visto che, nolenti o nolenti, si tratta di prodotti effettivamente innovativi da un punto di vista prettamente tecnologico. Vediamo dunque cosa ha da offrire al possibile acquirente l’Intel Optane 32GB, attuale modello di punta: è davvero un prodotto da evitare, come le community online continuano a ripetere, oppure ha una ragione d'esistere?
L’Intel Optane da 32GB giunge a noi nella confezione che troviamo normalmente in vendita. Questa si dimostra decisamente ben realizzata e solida, lasciando trasparire senza alcun dubbio che ci troviamo di fronte ad un prodotto Premium. L’apertura a cofanetto, l’estrema rigidità del cartoncino esterno, unitamente alla sua qualità, e l’estrema cura nell’impacchettamento sono lì’ a dimostrarlo.
Nella confezione troveremo:
- Intel Optane 32GB
- Manuale
- Adesivo
L’Intel Optane da 32GB a prima vista non risulta poi troppo diverso rispetto ad un classico SSD M.2 2280. Andando nel dettaglio, però, ecco che arrivano le particolarità.
Il CTRL è di produzione di Intel, in quanto non può essere utilizzato un normale CTRL NAND in combinazione con le memorie 3D XPoint. Si tratta del AHU10197. I due chip di memoria 3D XPoint sono prodotte a 20nm ed hanno capacità di 128 Gbit (16GB). Vi è anche una generosa sezione di alimentazione dedicata alla protezione contro sovratensioni e black-out improvvisi, così da salvaguardare l’integrità dei dati.
Intel ha immesso in commercio due versioni di Optane, da 16GB e 32GB, ma considerate le finalità di utilizzo, la versione da 16GB risulta del tutto inutile, visto che farebbe fatica a contenere il solo Sistema Operativo (Il perché lo spiegheremo in seguito).
Dal punto di vista delle specifiche tecniche, possiamo considerare l'Optane da 32GB un vero gioiellino: oltre 1300 MB/s in lettura sequenziale e 240000 IOPS in lettura randomica. Sfortunatamente, come già constatato dalle community, tutto questo ben di Dio fa fatica ad andare a braccetto con le limitate dimensioni di memorizzazione, ma forse non tutto è perduto. ;)
Piattaforma di Test
CPU | Intel i7-7700K |
||
Scheda Madre | Asus Prime Z270-K | ||
Bios | 0809 | ||
DDR | 2x4GB DDR4-3000 Patriot @ 3000 MHz (X.M.P.) | ||
Periferiche di Memorizzazione |
Intel Optane 32GB Toshiba P300 1TB SATA III |
||
Scheda Video | Powercolor RX480 Red Devil 8GB | ||
Alimentatore | Chieftec ECO 600W | ||
Sistema Operativo | Windows 10 Professional 15063.483 |
||
Driver Chipset | Intel 10.1.1.42 | ||
Driver RST | Intel RST Optane 17.7.0.1014 | ||
Driver Video | Crimson 17.8.2 | ||
Software | AIDA64 Engineer 5.92.4300 |
Ringraziamo Asus, Intel, Patriot Memory, Chieftec e FinalWire per averci fornito il materiale al fine di effettuare questa recensione.
Metodologia di Test
La nostra metodologia operativa prevede quanto segue:
- Sul sistema sono stati installati solo i componenti necessari quali CPU, memoria RAM, scheda video ed SSD/HDD
- L'SSD di sistema è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche ed i software di analisi
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e nel caso in cui valori di qualcuno di essi mostri una varianza troppo elevata il test stesso viene nuovamente ripetuto ma non prima di aver individuato le cause dell'errore
- Fra un test e l'altro il sistema viene riavviato
Per testare il nostro Optane abbiamo dovuto mettere da parte la configurazione basata su Ryzen, per tornare ad Intel e Kaby Lake. Ricordiamo che per sfruttare gli Optane quali Disk Cache serve necessariamente almeno una CPU Intel di 7th Gen (KabyLake) dall’i3 in sù, ed un Chipset della serie 200 (Union Point) in sù. Intel ha deciso di limitare la compatibilità a queste famiglie di prodotti per offrire un software il più possibile stabile ed affidabile.
L’installazione dell’Optane, in combinazione con l’HDD da 1TB di Toshiba, è decisamente semplice. Prima di tutto installiamo Windows 10 sull’HDD. Una volta fatto ciò, montiamo Optane sulla Scheda Madre (Se non l’abbiamo già fatto). A questo punto installiamo il Software RST Optane di Intel. Dopo una serie di riavvii avremo il PC automaticamente configurato (Eccellente il video-guida caricato da Intel su Youtube, in lingua inglese).
Durante la procedura Windows 10 sarà trasferito completamente sull'Optane da 32GB, garantendo così un'elevata reattività. Il software RST di Intel, poi, andrà a caricare sempre sull'Optane i software più utilizzati. Qualora un software caricato sull'Optane non venisse più utilizzato, o venisse utilizzato meno di altri, il software di Intel lo sposterà su HDD ed al suo posto caricherà un nuovo software maggiormente utilizzato (Questo avviene periodicamente, al fine di garantire le massime prestazioni). Dal sito Intel: "La memoria Intel Optane è un acceleratore di sistema intelligente e adattabile che si regola in base alle attività informatiche che svolgi, rendendo il tutto più veloce, semplice e fluido. Il software proprietario intelligente apprende automaticamente i tuoi comportamenti di elaborazione per accelerare le attività frequenti e personalizzare la tua esperienza di computing". Appare quindi evidente come un Optane da 16GB sia del tutto sottodimensionato per questi task.
A causa della limitata capacità di memorizzazione, pari a 32GB, la prima serie di Optane è stata ricollocata sul mercato, passando da unità di memorizzazione principale a Disk Cache. Si tratta di un ritorno alle origini, di un Deja Vù. Anche i primi SSD basati su NAND Flash erano dei Disk Ccahe, e proprio per lo stesso motivo: un eccessivo costo di commercializzazione iniziale. Solo in seguito, grazie al notevole abbassamento dei prezzi, abbiamo potuto assistere alla commercializzazione su larga scala di SSD in grado di rimpiazzare gli HDD.
Un Disk Cache funziona in combinazione con un HDD o SSD, e con questo forma un’unica unità di memorizzazione, gestita dal Sistema Operativo (In congiunzione con il software RST di Intel). Sul Disk Cache, che funziona come un enorme Buffer non-volatile, vengono caricati i file che sono di più frequente lettura, al fine di migliorare l’esperienza d’uso dell’utente. Una versione All-In-One di questa soluzione, gestita direttamente da un Firmware, sono gli SSD o HDD ibridi (SSHD o H-HDD: qui la nostra recensione del Toshiba MQ02). Queste ultime soluzioni hanno però avuto un successo commerciale molto limitato, in quanto si sono rivelate sia eccessivamente costose rispetto ad un SSD puro, sia non troppo più veloci rispetto ad un HDD tradizionale.
Per migliorare l’efficienza di questa soluzione, invece di demandare a Windows la gestione dell’unità, Intel ha deciso di sviluppare una suite software ad hoc realizzata in casa e più efficiente, chiamata “Intel Rapid Storage Technology (RST) Optane”.
Se i Disk Cache venivano utilizzati come giganteschi Buffer, con la suite RST Optane le due unità (Optane e SSD/HDD) vanno a formare un’unità contigua, e non più due unità affiancate. Lo si può notare dai test effettuati con AIDA64 Engineer riportati qui in basso.
A sinistra i risultati del solo Optane 32GB, a destra i risultati dell'Optane 32GB + Toshiba P300 1TB
Quando Optane viene utilizzato insieme al nostro HDD Toshiba P300 da 1TB, si hanno prestazioni in lettura eccellenti nei settori iniziali (1330,7 MB/s), mentre tornano alla normalità – almeno per un HDD meccanico – nei settori finali (94,3 MB/s). Nulla a che vedere, comunque, con le eccellenti prestazioni del nostro Optane quando viene utilizzato in solitaria.
Ugualmente possiamo notare come l’occupazione della CPU sia decisamente elevata, sicuramente più elevata rispetto all’utilizzo di un HDD o di un SSD in singolo. Considerando che stiamo utilizzando un i7-7700K (4C/8T), possiamo supporre che con una CPU meno potente, come un i3, l’occupazione potrebbe superare anche il 10%. Certamente non un valore trascurabile, soprattutto se dobbiamo utilizzare il PC con software pesanti, ma su cui possiamo soprassedere se utilizziamo il PC per compiti leggeri (Office, navigazione internet, ecc).
Qui, in ultimo, i tempi di caricamento del S.O. utilizzando l’Optane, l’HDD e i due in combinazione. La velocità di esecuzione della combo Optane+HDD è decisamente buona, ed anche il Sistema Operativo, durante l'utilizzo, si è dimostrato molto reattivo per quanto ho avuto modo di osservare.
Alla luce delle nostre dissertazioni, può risultare difficile preferire un Optane ad un SSD, in quanto per farlo rendere al meglio – considerato il modesto taglio di 32GB – bisogna necessariamente affiancargli un HDD. Quale utente che possiede o vuole assemblare un PC Desktop di fascia media o superiore potrebbe preferirlo ad un SSD da 240GB o più capiente?
V’è però una nicchia di mercato che potrebbe essere interessata all’Intel Optane. Stiamo parlando di quegli utenti che vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca, cioè un’unità di memorizzazione veloce e capiente, ma dal prezzo non eccessivamente elevato.
Un Optane da 32GB ed un HDD SATA III da 1TB (Come quello da noi utilizzato) costano insieme circa 140 Euro, mentre se abbiniamo Optane ad un HDD da 2TB superiamo di poco i 150 Euro. Un SSD da mezzo tera, come il Crucial MX300 da 525GB, costa circa 150 Euro. E' vero che risulta perfettamente possibile acquistare un SSD da 120/128GB ed un HDD allo stesso prezzo, ma Optane ha un piccolo, ma comunque presente, vantaggio su questa soluzione: è il software di Intel a decidere quali software/file caricare su Optane, così da velocizzarli, e non l'utente. Un fattore che potrebbe risultare utile nel caso l'utente sia a digiuno di nozioni informatiche, come lo possono essere i nostri nonni o genitori.
Soluzione | Optane 32GB + Toshiba P300 1TB | Optane 32GB + Seagate ST2000DM006 2TB | Crucial MX300 525GB |
Spazio Memorizzazione | 1032 GB | 2032 GB | 525 GB |
Prezzo* | 138,14 Euro | 152,95 Euro | 156,91 |
Rapporto Euro/GB | 0,133 Euro/GB | 0,075 Euro/GB | 0,298 Euro/GB |
*Prezzi presi da Amazon.it
La soluzione ibrida Optane+HDD risulta altrettanto veloce in Windows di un SSD SATA III, ma garantisce il doppio della capienza. D’altro canto, il caricamento di molti software o file sarà più lento rispetto all’SSD perché salvati su HDD. Entrambe le soluzioni, quindi, hanno dei Pro e dei Contro, che li rendono parimenti appetibili.
V’è però un elemento che potrebbe azzoppare – e forse sta azzoppando – le vendite degli Optane di Intel: la compatibilità con le sole soluzioni Kaby Lake (Dall’i3 in sù), Skylake-X (Piattaforma Socket 2066) e le future CPU Coffee Lake. Questo fattore ne limita enormemente il bacino di utenza, e soprattutto mette in competizione Optane con gli SSD M.2. Dobbiamo infatti considerate le piattaforme su cui può essere utilizzato: chi acquista un i7 non sta certamente a lesinare sull’SSD, o no?
In conclusione, ci sentiamo di consigliare l’acquisto dell’Intel Optane da 32GB a chi vuole assemblare un PC di fascia media o medio-bassa, basato su CPU i3 o i5, in combinazione con un HDD da almeno 1TB. Questa soluzione è in grado di garantire un buon compromesso tra prezzo e prestazioni, e sicuramente sarà più che sufficiente per un classico utilizzo SoHo (Small Office – Home Office).
L'Intel Optane da 32GB è aquistabile su Amazon.it al prezzo di 86 Euro circa.