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OCZ Technology, prima di diventare OCZ  Storage Solutions, è stata una pioniera nel mercato degli SSD in ambito consumer, come abbiamo avuto modo di discutere con Tobias Brinkmann, Vice President Global Marketing di OCZ, tanto da essere stata la pioniera anche nella commercializzazione di SSD in formato PCI-e al di fuori del mercato Enterprise, con i primi RevoDrive.

 

SSD RevoDrive 350 240GB RevoDrive 350 480GB RevoDrive 350 960GB
Lettura Sequenziale 1 GB/s 1,8 GB/s 1,8 GB/s
Scrittura Sequenziale 950 MB/s 1,7 GB/s 1,7 GB/s
Random Read Speed (4K, QD32) 45K 90K 135K
Random Write Speed (4K, QD32) 80K 140K 140K
NAND Flash 19nm MLC Flash 19nm MLC Flash 19nm MLC Flash
NAND Controller 2x LSI SandForce SF-2282 4x LSI SandForce SF-2282 4x LSI SandForce SF-2282
Storage Controller VCA 2.0 VCA 2.0 VCA 2.0
Connessione PCI Express Gen. 2 x8 PCI Express Gen. 2 x8 PCI Express Gen. 2 x8
Dimensioni (PxAxL) 180.9 x 126.3 x 21.6mm 180.9 x 126.3 x 21.6mm 180.9 x 126.3 x 21.6mm
Peso 310 gr 310 gr 310 gr
Consumo Idle 8W 9,5W 10W
Consumo Full Load 10,5W 14W 14,5W
Mean Time Between Failures (MTBF) 2 mln di ore 2 mln di ore 2 mln di ore
Durata stimata in scrittura 50GB/giorno per 3 anni 50GB/giorno per 3 anni 50GB/giorno per 3 anni
SO supportati Microsoft Windows 7, 8, 8.1 32/64-bit Microsoft Windows 7, 8, 8.1 32/64-bit Microsoft Windows 7, 8, 8.1 32/64-bit
Feature TRIM, Garbage Collection TRIM, Garbage Collection TRIM, Garbage Collection
Garanzia 3 anni 3 anni 3 anni
Contenuto della confezione
RevoDrive 350, CD Driver RevoDrive 350, CD Driver RevoDrive 350, CD Driver
Seriale RVD350-FHPX28-240G RVD350-FHPX28-480G RVD350-FHPX28-960G

Fonte

 

Oggi, dopo il primo RevoDrive (2009), OCZ continua sulla medesima strada con la commercializzazione del RevoDrive 350, modello di punta della propria offerta consumer, tanto da strizzare pesantemente l'occhio anche alla clientela Prosumer, guardando le caratteristiche tecniche. Con (dati dichiarati) 1800 MB/s in lettura sequenziale, 1700 MB/s in scrittura sequenziale e 140,000 IOPS in formato 4k in scrittura casuale, per il modello di punta (960GB), il RevoDrive 350 si presenta come un must have per tutti quegli utenti che non si fanno problemi ad avere il meglio di quanto il mercato informatico può offrire.

La componentistica utilizzata, d'altra parte, è di ottima qualità, e non si è certamente badato al risparmio (il prezzo di listino non ci permette neppure di pensarlo). Le NAND Flash MLC utilizzate sono prodotte da Toshiba (casa madre di OCZ Storage Solutions), col nuovo nodo a 19nm, e sono presenti nel formato da 32GB (16 x TH58TEG7DDJBA4C). Alcuni, probabilmente, staranno pensando che la moltiplicazione 32GB x 16 non produce un risultato di 480GB, ma di 496GB. I 16GB rimanenti, infatti, sono stati lasciati di riserva da OCZ, così da garantire una longevità maggiore. Nel caso qualche cella di memoria dovesse divenire inutilizzabile nel tempo, automaticamente questa verrebbe sostituita da una cella sana lasciata “dormiente” (in gergo, “over-provisioning”). Questo permette ad OCZ di garantire un Mean Time Between Failures (MTBF - tempo medio prima che si guasti irremediabilmente) pari a ben 2 milioni di ore. Per fare un confronto, Samsung sui pluripremiati 840 Pro garantisce appena 1,5 milioni di ore, mentre Intel sulla serie 530 sole 1,2 mln di ore.

Per i CTRL che dovranno gestire questi 16 moduli NAND Flash, OCZ ha deciso di affidarsi a quattro SandForce 2282, prodotto di punta di LSI per il mercato consumer di fascia alta. Potendo gestire una bandwidth di 500MB/s ognuno, sia in lettura sia in scrittura continuata, sono perfetti per saturare completamente, almeno in teoria, i 2000 MB/s della connessione PCI-E 2.0 4x utilizzata dal RevoDrive 350.

Per completare il quadro o, meglio, l'SSD, OCZ ha deciso di coprire un lato del PCB con una copertura metallica di color argento. Avendo constatato che durante l'uso, anche pesante, la componentistica del RevoDrive 350 produce una quantità minima di calore, posso affermare, senza timore di smentite, che tale copertura è stata applicata per motivi puramente estetici, al fine di garantire all'SSD un aspetto più aggressivo e piacente, così da attirare a sé anche l'utenza Enthusiast più danarosa (i così detti Hardcore), spesso abbagliati da package luccicanti e sbrilluciosi.