I recenti sviluppi economici mondiali dovuti alla pandemia di Covid-19 si stanno facendo sentire pesantemente anche nel settore informatico, soprattutto a causa della notevole richiesta di terminali per effettuare i lavori da casa (lo sanno bene i genitori di bambini tra i 5 e i 19 anni!). Per questo motivo i prezzi di CPU, GPU, RAM e SSD si stanno alzando in maniera continuativa (per le GPU bisogna mettere in conto anche l'azione dei miner).
Alla luce di ciò, gli HDD meccanici sembrano ancora una soluzione percorribile per chi ha bisogno di notevole spazio di archiviazione, in quanto il prezzo medio degli SSD ha smesso di scendere circa un anno fa. Ancora oggi servono più di 200 euro per un SSD SATA da 2TB, mentre per circa 170 Euro possiamo acquistare un HDD da 8TB. Certo, la velocità tra queste due periferiche di memorizzazione non è confrontabile, ma non tutti necessitano di un PC integrante solo degli SSD. Per memorizzare film, musica o dati simili un HDD offre un rapporto prezzo/capacità ancora insuperato.
Oggi andremo a parlare di un HDD in grado - probabilmente - di venire incontro alle esigenze di una buona parte dell'utenza PC, il Toshiba P300 da 6TB, acquistabile ad un prezzo medio di 130 Euro.
Pagina ufficiale del Toshiba P300:
https://www.toshiba-storage.com/it/products/toshiba-internal-hard-drives-p300/
Spunti di lettura:
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Questa recensione va a completare quella dei modelli da 3TB e 4TB, pubblicata un anno fa. Da allora il mercato degli HDD non è cambiato molto, se non per un evento che forse in pochi conoscono: oggi sappiamo che gli HDD si dividono in due categorie, gli SMR e i CMR. Si tratta di una differenziazione che per l'utente consumer può non significare molto, un po' come quando per gli SSD si parla di memorie MLC, SLC o QLC, ma per l'utenza Enterprise la differenza c'è, eccome se c'è. E proprio per questo motivo da circa un anno i produttori di HDD devono specificare che tecnologia utilizzano nei propri prodotti.
Prendiamo quale esempio questa tabella di Seagate. Come potete osservare, i modelli dotati di tecnologia SMR sono quelli dedicati al mercato Consumer, mentre i modelli dedicati ai settori Prosumer o Enterprise sono dotati della tecnologia CMR. A questo punto dovrebbero sorgere un paio di domande: perché? E in cosa consistono queste due tecnologie?
Senza entrare troppo nel dettaglio di queste due tecnologie, quello che ci interessa sapere è che la tecnologia SMR permette una maggior densità di memorizzazione, a scapito però dell'affidabilità. Grazie alla tecnologia SMR i produttori possono commercializzare HDD con meno piatti magnetici, oppure HDD molto più capienti ma con un ottimo rapporto prezzo/capacità. Anche per questo motivo gli HDD consumer hanno un rapporto GB/Euro quasi doppio rispetto agli HDD dotati di tecnologia CMR. In ultimo, poiché gli HDD SMR sono più propensi ad errori di scrittura, questi sono poco adatti a comporre configurazioni RAID. Come abbiamo già visto, proprio per tale ragione non esistono ancora HDD SMR commercializzati sotto i brand professionali.
Grazie a questa esplicativa slide di Western Digital, pubblicata nel 2016, possiamo capire come funziona la tecnologia SMR. Se negli HDD CMR le testine scrivono i dati su tracce indipendenti e parallele, negli HDD SMR queste tracce si vanno in parte a sovrapporre, così da permettere una densità maggiore. Naturalmente questa modalità di scrittura può portare ad errore di lettura o di scrittura, ed appunto per questo in determinati frangenti gli HDD SMR possono risultare molto più lenti degli HDD CMR (ad esempio nella scrittura randomica di file di piccole dimensioni).
Il Toshiba P300 da 6TB, come avrete facilmente immaginato, è proprio un HDD dotato di tecnologia SMR, al pari di tutti i modelli inferiori (a parte quelli da 512GB e 3TB). La velocità di rotazione, inoltre, è pari ad appena 5400 RPM, quindi è un HDD pensato principalmente per memorizzare grosse quantità di dati. Dimenticatevi un suo utilizzo con Steam!
Ora tutti i produttori di HDD devono specificare se i vari modelli sono CMR o SMR, al fine di non subire delle denunce.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend aggiornata all'ultimo bios v4.00 - Resizable Bar attivo - che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 6800XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Naturalmente, entrambi i P300 da 3TB e 4TB sono stati collegati tramite porta SATA 6Gb/s direttamente alla motherboard.
Per offrire una panoramica completa, abbiamo aggiunto i risultati ottenuti nei medesimi benchmark dal Canvio Advance 4TB, il quale offre piatti con regime di rotazione massima pari a 5.400RPM e 128MB di cache, ma nel formato da 2.5" e tramite connessione USB (Collegato alla porta USB 3.1 offerta dalla B450 Steel Legend).
Sistemi di prova |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
AMD Ryzen 7 3700X default |
Dissipatore |
Arctic Liquid Freezer 420 |
Memoria RAM | |
Scheda Madre BIOS |
v4.00 - 03/11/2021 (Resizable Bar ON) |
dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD RX 6800XT 16GBD6 ≈2300MHz - 16GHz (boost-memory) |
Driver |
|
SSD |
KIOXIA XG6 1TB NVMe PCIe 3X4 KIOXIA BG4 1TB NVMe PCIe 3X4 |
HDD |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO - 20H2 (x64) - Build 19042.868 |
Periferiche | |
Monitor |
iiyama G-MASTER GB3461WQSU 34" - 21:9 - 3.440*1.440p 144Hz |
• METODOLOGIA DEI TEST •
La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:
- Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
- Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
Per vedere come "viaggia" questo nuovo P300 da 6TB, abbiamo deciso di metterlo a confronto con il modello da 4TB della medesima serie, recensito da noi a questo indirizzo. Come potete osservare dai benchmark, i risultati sono molto simili, ma d'altra parte non c'è da meravigliarsene. Entrambi sono HDD SMR da 5400 RPM. Il modello da 6TB, però, aggiunge un piatto, passando da due a tre.
ATTO Disk Benchmark
CrystalDiskMark
Al pari del modello da 4TB, la velocità di lettura sequenziale si assesta attorno ai 200 MB/s, ed anche i valori di lettura randomica risultano simili. Lo spazio libero utilizzabile, una volta formattato l'HDD con il File System NTFS, è pari a 5.45 TB. Lo spazio libero del modello da 4TB, invece, è pari a 3.63 TB.
Modello Toshina P300 | 2TB | 4TB | 6TB |
Tecnologia | SMR | ||
Velocità di rotazione | 5400 RPM | ||
Cache | 128MB | ||
Prezzo Medio Italia | 60 Euro | 80 Euro | 140 Euro |
Euro/GB | 0,03 | 0,02 | 0,023 |
Alla luce dei risultati ottenuti e del prezzo di vendita dei vari modelli, attualmente ha poco senso l'acquisto del modello da 6TB, a meno che non si abbia spazio per l'acquisto di più HDD Toshiba P300 da 4TB. Infatti, come è possibile osservare dalla tabella, il rapporto prezzo/GB del modello da 4TB è leggermente più vantaggioso, anche considerando le prestazioni praticamente identiche.
Il modello da 6TB, a nostro parere, diventerà interessante una volta che scenderà sotto i 120 Euro. Per ora il modello da 4TB è il vero vincitore nella line-up di Toshiba.