In questi giorni si sta parlando della possibilità di utilizzare gli eBook quali libri di testo, così da alleviare le sofferenze finanziarie dei genitori, almeno formalmente, e portare il sistema educativo italiano finalmente nel terzo millennio.
Studenti della Southern Illinois University
Eppure questo cambiamento rivoluzionario, perché tale sarebbe, in quanto verrebbe meno, in gran parte, l'utilizzo della carta, ha molte più ombre che luci: come realizzare tale cambiamento? Non è da considerarsi eccessivo? E' il corpo docente pronto a questa sfida? Quali sono i costi? Si è ben compresa la portata di un tale passo?
A mio parere, chi sta studiando la riforma a molte di queste domande non saprebbe rispondere. Non perché sia stupido (almeno si spera), quanto perché non vuole porsele. Dover rispondere a queste domande richiederebbe tempo, ricerche e un incredibile lavoro di équipe: troppo per far contenti alcuni editori ed imprenditori, gli unici che effettivamente ci guadagneranno comunque vadano le cose.
Queste domande, quindi, ho deciso di pormele io stesso, giusto per osservare, da un'angolazione più ampia e precisa, quali potrebbero essere le opzioni a disposizione e come gli altri paesi stanno pensando l'educazione “digitale”.