Daniel Nenni, di SemiWiki, sgancia un'altra notizia bomba. GloFo assolderà, per otto mesi, 200 ingegneri di IBM, provenienti dal reparto di R&D della FAB di East Fishkill, il fiore all'occhiello dell'azienda statunitense per quanto riguardo il settore dei semiconduttori.

 

 

Come abbiamo già avuto modo di riportare, l'aggiornamento degli impianti produttivi è un salasso per le varie fonderie, ed ormai solo quelle con un buon giro d'affari possono permettersi tali investimenti. IBM sembra ormai fuori dal giro che conta, tanto che vorrebbe cedere i propri impianti, divenendo infine un'azienda Fabless. Con questo accordo, Big Blue compie un primo passo, cedendo alcuni degli ingegneri che lavorano nel proprio impianto più moderno, quello di East Fishkill, l'unico abilitato a produrre con il recentissimo nodo PD-SOI a 22nm: “GlobalFoundries has confirmed a contract with IBM in which technical workers now based at the East Fishkill plant will work for eight months at GlobalFoundries' Fab8 chip plant, the Poughkeepsie Journal reported exclusively Friday. "I don't know of anything else like this," said Richard Doherty, research director at Envisioneering Group in Seaford, Nassau County. "There is nothing else like it I know of in the chip industry, or with IBM, where there's been this transfer of talent."

Secondo quanto riporta l'articolo, si tratta di un trasferimento di appena 8 mesi, ma il periodo potrebbe anche prolungarsi. Non è da molto che IBM ha rivisto il fondo pensione dei propri dipendenti, e qualche licenziamento/trasferimento per alleggerire il bilancio può fare comodo.

Tornando a GloFo, probabilmente questa vuole avere delle persone in grado di settare al meglio, e nell'arco di tempo più breve, gli impianti che andranno ad ospitare il processo produttivo a 14nm, preso recentemente in licenza da Samsung, e sviluppato in collaborazione proprio con la stessa IBM. Da non dimenticare poi che a Malta (NY), l'anno scorso, sono stati assunti diversi ingegneri provenienti da Renesas, così da velocizzare l'avvio della produzione.

Sanjay Jha, CEO di GloFo, ed ex-Motorola, conosce molto bene il mercato delle aziende Fabless, e probabilmente sta spingendo sull'acceleratore per eliminare tutti i tempi morti tra lo sviluppo di un processo produttivo e l'avvio della produzione. Sembra, infatti, che nessun processo produttivo post-28nm BULK sia realizzato in casa (i 14nm XM sono stati cancellati): i 14nm BULK sono di Samsung, i 28/20nm FD-SOI di STM. Bisognerà attendere per osservare se questa strategia pagherà o meno.