Dopo tanto vociare, dopo molteplici dubbi sollevati sulla realizzabilità della cosa, finalmente Hewlett-Packard apre le danze del mercato Enterprise che più di ogni altro, nel prossimo futuro, dovrebbe crescere: quello dei Server basati su architettura ARM.

 

 

I primi server Moonshot saranno basati su SoC sviluppati da Texas Instrumens ed Applied Micro, mentre i clienti iniziali saranno PayPal, i Sandia National Labs e la University of Utah. Questa veloce commercializzazione dovrebbe permettere ad HP di poter cominciare con un leggero vantaggio rispetto alla concorrenza, e soprattutto sulla grande rivale Dell, la quale sta ancora studiando l'implementazione dei SoC ARM su diversi prototipi, ma arrivare prima dei concorrenti su un mercato non è detto che poi sia anche vantaggioso. Dell, infatti, potrà studiare l'accoglienza che riceveranno i server Moonshot, modificando i propri in base alle critiche dei clienti, giungendo quindi sul mercato con prodotti, forse, migliori.

Linley Gwennap, responsabile del The Linley Group, ha infatti affermato: “We’re entering a new era of competition between ARM and Intel in servers with real products shipping that’s really just a start of what will be a long competition. We don’t expect to see a lot of servers shipping with ARM this year. It’s more a time of testing and trying things out - the volumes won’t really start ramping for a year or so”.

Dell, quindi, può prendersela relativamente comoda, aspettando il momento del vero boom commerciale dei Server ARM, atteso tra circa un anno, quando finalmente saranno in piena produzione sia Seattle di AMD, sia i mostri multicore a 64 Bit delle altre case, come Cavium e Broadcom.

Per il momento HP utilizzerà per i propri server i SoC a 64 Bit di Applied Micro, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa, e che stanno incontrando un buon successo commerciale. Il server Proliant m400 utilizzerà gli X-Gene di prima generazione dotati di otto core ARM a 64 Bit completamente custom. All'interno di un rack 4.3U sarà possibile inserire fino a 45 cartucce m400, ognuna ospitante un SoC X-Gene, fino a 64GB di DDR3 (Moduli So-Dimm) e fino due unità SSD da  480GB. Un rack 4.3 può quindi ospitare fino a 45 SoC (360 Core).

Il Proliant m800, invece, sarà equipaggiato con il SoC a 32 Bit Keystone II di Texas Instruments, il quale integra 4 core Cortex-A15 e 8 DSP TI C66x, quest'ultimi dedicati espressamente all'HPC e al Cloud Computing.

Al momento i server Moonshot sono garantiti per funzionare con la distribuzione GNU/Linux Ubuntu 14.04 LTS, ma HP spera che Red Hat e le altre aziende attive nel mercato Enterprise (come ad esempio Novell), si mettano a supportare attivamente questi prodotti, così da poter offrire un ambiente di sviluppo e dei software di maggior peso commerciale.