Ancora un'altra news su Intel, direbbe qualcuno … ed effettivamente la casa di Santa Clara sembra stia monopolizzando l'attenzione. Questo accade soprattutto perché Intel è attualmente la regina dei semiconduttori, e quindi quasi ogni cosa che la riguarda avrà sicuramente un impatto notevole su tutta l'industria IT.
Veniamo allora a parlare di una notizia pubblicata su Motley Fool da Ashraf Eassa, un tempo acceso zelota della causa intellinista, ed oggi giornalista decisamente più equilibrato. Il nostro, dopo gli articoli del 2013-14, finalmente conferma le difficoltà di Intel con i nodi FinFET post 22nm, e propone una line up di prodotti a 10nm composta da tre processori, al pari di quanto accaduto/accadrà con Broadwell-Skylake-Kaby lake. Dalla strategia del Tick-Tock, si passerà, come già preannunciato su queste pagine, al Tick-Tock-Tock.
Non solo, ma Intel rischierebbe di perdere la propria leadership tecnologica, nonostante le ottimistiche affermazioni degli anni passati: “Remember that Intel had originally told investors that it planned to begin mass production of 10-nanometer in 2015 and that 7-nanometer would be a 2017 affair. This, unsurprisingly, is no longer the case”.
In linea di massima Ashraf Eassa non ha detto nulla che già non sapevamo, eppure le sue affermazioni sono state riportare in ogni dove sul Web. Perché noi abbiamo realizzato una news a riguardo, sebbene fossero cose a noi, e quindi a voi lettori, già note? Perché ci piace confermare che scegliamo solo le fonti più affidabili quando scriviamo gli articoli, e proprio per questo chi ci legge non ha da temere di ritrovarsi dei meri comunicati stampa di qualche multinazionale (Ed il bello è che Ashraf Eassa afferma pure che la sua è un'esclusiva ...).