Come accade spesso in guerra colui che ha attaccato, prima di vedersi alla fine completamente distrutto, cerca e trova l'armistizio con i contendenti al fine di della disfatta totale, che si concluderebbe certamente con l'occupazione del proprio territorio. Pensiamo, ad esempio, alla Prima Guerra Mondiale, ed all'armistizio chiesto della Germania del Kaiser Guglielmo II.
Oggi, NVIDIA ha risolto la disputa legale iniziata contro Samsung, come ci informa la Reuters, poco prima della sentenza finale della U.S. Trade Commission, la quale avrebbe quasi certamente imposto il blocco alle vendite di diversi prodotti (ad esempio il Tablet Shield) della casa del camaleonte su suolo statunitense: “Graphics chip maker Nvidia Corp announced a settlement of a patent dispute with Samsung Electronics Co Ltd on Monday, hours before a U.S. trade agency was due to rule on a complaint that could have blocked importation of some of Nvidia's products”.
Ricordiamo che questa disputa è stata iniziata nel settembre del 2014 da NVIDIA per migliorare, con tutta probabilità, la propria posizione nel settore Mobile, poiché le sue soluzioni Tegra e la vendita degli IP relativi a Kepler (nessun contratto concluso!) si sono rivelate fallimentari nell'arco degli ultimi tre anni: recentemente ha addirittura annunciato di voler abbandonare il mercato degli Smartphone.
Tornando alla questione oggetto della news, NVIDIA denunciò Samsung e Qualcomm per aver violato alcuni brevetti, minacciando il ban dei loro prodotti dagli Stati Uniti d'America. In particolare NVIDIA si vantava di essere l'inventrice delle GPU! Samsung, invece di giungere ad un compromesso, intentò una seconda causa di rimando a NVIDIA, sfruttando dei propri brevetti altrettanto ridicoli (detto tra noi), ma che alla fine si sono rivelati ben più solidi.
Nel mentre la disputa con Qualcomm si è conclusa con un nulla di fatto, in quanto Qualcomm, al contrario di Samsung, non ha effettuato nessuna contro-azione legale. Semplicemente si è dimostrato che non ha infranto nessun brevetto di NVIDIA. Con tutta probabilità Qualcomm ha agito con eccessiva benevolenza, in quanto NVIDIA sta tentando una seconda causa, questa volta accusando la rivale di sfruttare in maniera illecita la propria posizione dominante nel campo dei Modem LTE.