Dopo essersi vista bocciata la causa relativa alla paternità delle GPU, avviata contro Qualcomm e Samsung, NVIDIA ci riprova, questa volta chiamando in causa la sola Qualcomm. Motivo della lotta? Le pratiche commerciali scorrette utilizzate dalla rivale nel campo dei SoC, in particolare di quelli dotati di Modem LTE, in quanto detentrice della posizione dominate in tale mercato. Possiamo leggere, in particolare, nel documento depositato da NVIDIA: "[risultano strani] unexplained delays in customer orders, reductions in demand volumes and contracts never being entered into, even after a customer or mobile network cooperating with a prospective customer has agreed or expressed a strong intention to purchase".

 

 

Non è una novità che Qualcomm, attualmente, sia il leader tecnologico e di quote di mercato relativamente ai Modem LTE, tanto che la stessa Apple sembra aver rifiutato una generosa offerta da parte di Intel (Modem LTE sottocosto per i nuovi iPhone SE) per mantenere i ben più prestanti Qualcomm. Anche le aziende cinesi come MediaTek e Spreadtrum, consapevoli di ciò, hanno spinto il Governo cinese a ricattare la casa statunitense, minacciandola di estrometterla dal mercato interno se non avesse dato in licenza a prezzi migliori le proprie tecnologie (strategia seguita anche dalla Corea del Sud, mentre la commissione Anti trust della UE sta indagando su Qualcomm).

Giudicando Qualcomm abbastanza debole su questo versante, considerati i precedenti appena citati, NVIDIA sembra voglia tentare una nuova sortita, così da recuperare i milioni di dollari (oltre 300) persi con la pessima gestione di Icera. Va detto tra noi, infatti, che NVIDIA ha sfruttato davvero malamente le tecnologie di Icera, sia attraverso la commercializzazione di SoC Tegra dotati di Modem LTE in pesante ritardo, sia attraverso la mancata commercializzazione di SoC di fascia alta dotati di Modem LTE. Se Qualcomm è leader di mercato nel settore dei SoC per Smartphone, è anche perché la tempistica gioca un ruolo fondamentale.

Non va poi dimenticato che, attualmente, ancora nessun cliente si è fatto vivo per prendere in licenza gli IP delle iGPU Kepler, da utilizzare nella realizzazione di un SoC Mobile, preferendo al prodotto di NVIDIA quelli di ARM (Mali), Imagination Technology (PowerVR) e Vivante.

Come andrà a finire questa causa? Siamo proprio curiosi di scoprirlo, perché se NVIDIA dovesse vincere, tutte le aziende che sono in posizione dominante in un mercato potrebbero dover subire delle ritorsioni. Anche AMD, quindi, potrebbe fare causa a NVIDIA nel campo delle GPU, in quanto la casa del camaleonte ha attualmente tra l’80% e il 75% di tale mercato.