Il business di Intel si poggia su cinque divisioni: Client Computing Group, Data Center Group, Internet of Things Group, Software Group e Non-Volatile Memory Solution Group. A lasciare Intel sono i dirigenti che – guarda caso – operano nelle divisioni attualmente più in difficoltà:  il Client Computing Group e l'Internet of Things Group.

 

 

Descriviamo la situazione analiticamente. La prima a lasciare, circa quattro giorni fa, è stata Aicha Evans, dopo poco meno di un anno dall'entrata in carica. Aicha Evans avrebbe dovuto risollevare le sorti della divisione Mobile and Communications Group, dal 1Q 2015 accorpata alla divisione  PC Computing Group al fine di coprire gli enormi buchi in bilancio lasciati dalla strategia dei Contra Revenue (La divisione, dopo questo accorpamento, ha preso il nome di Client Computing Group).  Aicha Evans, con tutta probabilità, è stata la persona che ha preso la decisione di abbandonare i Contra Revenue per favorire l'adozione dei SoC Atom, con risultati a dir poco deludenti. Ma non sarebbe questa la motivazione che avrebbe portato la Evans ad abbandonare Intel. Secondo alcune voci di corridoio, la ragione principale risiederebbe nel mancato utilizzo dei Modem LTE di Intel nei nuovi iPhone SE di Apple. Intel, infatti, avrebbe corteggiato a lungo la casa di Cupertino, ma alla fine quest'ultima si è rivolta alla più affidabile Qualcomm.

Il secondo dirigente ad abbandonare è stato Kirk Skaugen. Skaugen è stato l'artefice del successo della divisione Data Center Group (attualmente quella più in forma di Intel), ed è per questo che Brian Krzanich, CEO di Intel, l'ha scelto per rimettere in sesto la divisione principe dell'azienda, il Client Computing Group. Tale compito, evidentemente, si è rivelato più arduo del previsto, in quanto invece di crescere, gli utili della divisione sono diminuiti di trimestre in trimestre, tanto da essere stata superata, negli ultimi due trimestri, dal Data Center Group (fatto mai accaduto nella storia Intel!).

L'ultimo ad abbandonare è stato Doug Davis, a capo dell'IoT Group. Sebbene tale divisione mostri risultati in costante crescita, risulta pur sempre una divisione dal fatturato ridicolosamente basso rispetto alle altre. L'insuccesso commerciale dei SoC Quark, il basso tasso di espansione della piattaforma Arduino, potrebbero essere la causa di questa defezione.