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Puntuali come ogni anno, i ragazzi di Milestone non mancano all'appello e ci propongono un nuovo titolo dedicato al più importante campionato di bolidi a due ruote. Non troverete comunque sugli scaffali - che siano reali o digitali poco importa - l'ipotetico MotoGP 2016 bensì, strizzando gli occhi a tutti gli appassionati "del Dottore", Valentino Rossi The Game.

Per fugare ogni dubbio vi chiariamo subito come stanno le cose: in questo titolo non solo affronteremo il campionato di MotoGP con tutti i relativi contenuti nella modalità carriera ma, grazie all'enorme vantaggio di poter collaborare con un campione del genere, tanti contenuti da poter racchiudere in un solo titolo l'esperienza più completa mai realizzata prima.

Saranno difatti presenti diversi circuiti storici come, allo stesso modo, i più importanti modelli appartenenti alle classi 125 2T, 250 2T e 500 2T, discipline derivate dalle più irriverenti competizioni a quattro ruote ed inoltre i modelli di tipo Flat Track con relative ambientazioni.

 

valentino rossi the game HOME-LR

Spunti di lettura:

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Recensione Sébastien Loeb Rally EVO, Milestone cambia le carte in tavola?

 

Valentino Rossi The Game sarà disponibile dal 16 Giugno negli store fisici ed online - anche su piattaforma Steam - per console next-gen (PS4 ed XBox One) al prezzo di 69,99€ e, naturalmente, per PC Windows al prezzo di 49,99€.

Al momento sono previsti vari DLC, tra cui quello dedicato agli eventi reali del campionato precedente oppure il Season Pass che li comprenderà tutti (saranno 6 in totale).

 

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Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di medio livello, sopratutto per quanto riguarda la CPU (anche ci sembra un tantino "esagerato"), mentre i requisiti raccomandati risultano sballati in certi ambiti.

In possesso dei requisiti minimi, e con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà vicina a quella ottenuta sulle attuali console next-gen PS4 e XB1 (le quali eseguono, rispettivamente, il titolo a risoluzione 1080p/900p, ma con un framerate bloccato a 30FPS), ad una media di FPS sicuramente superiore a 30 e con risoluzione 1080p.

Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza elevate  e con risoluzioni superiori al classico 1080p; questa volta saranno supportati, sin dal lancio, i monitor con ratio 21:9 (non abbiamo conferma sui setup multi-monitor, ma dovrebbero funzionare anch'essi).

 

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REQUISITI MINIMI:

  • OS - Windows 7/8/8.1/10 - 64-Bit
  • CPU - Intel 2500K a 3.30GHz o AMD Phenom II X4 850 @3.30GHz
  • RAM - 4 GB
  • GPU - AMD Radeon HD6670 o NVIDIA GT 640 con almeno 1GB di VRAM (DirectX 10)
  • HDD - 20GB

REQUISITI CONSIGLIATI:

  • CPU - Intel i5-4690k a 3.50 GHz o AMD FX-9590 a 4.70GHz
  • RAM - 8 GB
  • GPU - AMD Radeon R9 390 o NVIDIA GTX 970 con almeno 4GB di VRAM (DirectX 11)

  

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Il motore grafico utilizzato da Milestone per Valentino Rossi The Game è il medesimo utilizzato nel recente Sébastien Loeb Rally EVO, ed ancor prima per Ride, con gli opportuni aggiornamenti.

La sostanza, comunque, non cambia molto; questo supporta le API DirectX 11, le ombre dinamiche, gli effetti di post-processing avanzati restituiti dal middleware Yebis 3, il motion-blur, i riflessi e naturalmente le textures ad alta risoluzione. La qualità grafica raggiunta è senza dubbio d'impatto, soprattutto per quanto riguarda la vivacità degli spettatori (la maggior parte propenderanno ad avere bandierine gialle con il n.46, come ci si può aspettare) e la completezza dei circuiti. Molto buona anche la distanza visiva.

I modelli poligonali delle moto, oltre che delle auto integrate nel titolo, risultano curati sotto ogni aspetto, sia per quanto riguarda texture sia per i riflessi sulle carrozzerie, ed inoltre ci teniamo a sottolineare come Milestone abbia realizzato un lavoro eccellente con il sistema d'illuminazione globale.

 

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Durante l'esecuzione di tappe "sterrate", le moto e le tute dei piloti si sporcheranno progressivamente, ed è possibile notare, in condizioni di pioggia, le gocce d'acqua presenti sulla carrozzeria. Niente male il sistema visivo dei danni, che naturalmente vale per le sole auto. 

Per quanto concerne l'audio, anche in questo titolo è presente il middleware FMod: i "rombi" delle moto sono spesso convincenti, come nei precedenti capitoli del resto, ma quello di alcuni modelli ci è sembrato un tantino distante dalla realtà.

 


La nostra prova è stata effettuata su piattaforma PC Windows con le due classiche configurazioni hardware con le quali siamo soliti testare i videogame.

Data l'assenza di un benchmark integrato abbiamo deciso di monitore gli FPS durante una corsa al Mugello, a bordo della Yamaha M1'16 di Valentino Rossi, tramite il popolare tool FRAPS.

 

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Sistemi di prova

B&C Gaming ITX

Fascia ALTA

Processore

Intel Core i5 2500K

fixed to 3.7GHz 

Intel Core i5 6600K

OC'ed to 4.5GHz (1.25v)

Dissipatore

SilverStone Argon AR06

Arctic Liquid Freezer 240

Memoria RAM

2*4GB DDR3 Kingston HyperX Fury

@1333MHz (CL10)

2*8GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL16)

Scheda Madre

AsRock H61MV-ITX

ASUS Maximus VIII Hero

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD HD7950 3GBD5

Gigabyte

900-5000MHz (core-memory)

Windforce 3X

Nvidia GTX 980 4GBD5

Zotac (Reference)

1216-7012MHz (boost-memory)

Arctic Accelero Hybrid III 140

Driver

AMD Crimson 16.5.2.1

GeForce WQHL 365.19

SSD

OCZ Arc 100 240GB

SanDisk Extreme Pro 480GB

HDD

Seagate Momentus 1TB

2.5" - 5400rpm/8MB

WD Blue 1TB

3.5" - 7200rpm/64MB

Alimentatore

SilverStone SX500-LG 80+ Gold

EVGA Supernova NEX 750W 80+ bronze

Case

SilverStone Milo ML08

Bitfenix Pandora ATX + iTek LED RGB

OS

 Windows 10 PRO x64 (1151)
 Periferiche

Razer Blackwidow X Chroma

Mouse Mamba & Firefly

XBox One Wireless Controller

Monitor

LG 29UM57

29" - 21:9 - 2560*1080p

 

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A differenza dei precedenti titoli dedicati al campionato di MotoGP, l'ottimizzazione dell'engine grafico è senz'altro migliorata e si nota sin da subito.

Entrambe le configurazioni hardware sono state capaci di mantenere i 60FPS per godere i vantaggi del VSync, con tutti i settaggi grafici al massimo (AA 4X e motion blur disattivato) alla risoluzione nativa del monitor in nostro possesso, ossia 2560*1080p.

Esatto, anche la "piccola" HD 7950 è riuscita in tale impresa (per questo motivo sottolineamo come i passi in avanti in termini di ottimizzazione siano piuttosto evidenti, ma ricordiamo che l'engine grafico sente ormai il peso del tempo) sebbene fossimo inizialmente abbastanza scettici.

Segnaliamo inoltre che:

    • i requisiti raccomandati sulla CPU, come su RAM e GPU sono esagerati
    • basta una GPU con 3GB di VRAM (da noi rilevati occupati circa 2.7GB)
    • la CPU viene sfruttata al 50% delle sue capacità
    • la RAM occupata è inferiore a 4GB

 

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screenshot proveniente dalla configurazione con CPU Intel Core i5-6600K e GPU Nvidia GeForce GTX 980 durante l'esecuzione del test.


Come per tutti gli ultimi capitoli dedicati al campionato di MotoGP, anche durante il primo avvio di Valentino Rossi The Game ci verrà offerta la possibilità di personalizzare il nostro alter-ego digitale e di scegliere lo stile di guida tra i vari preset disponibili; tra questi troviamo i più utilizzati durante la storia delle moto, da quelli di un tempo (in precedenza difficilmente si usciva con il corpo fuori dalla sagoma della moto data la diversa distribuzione di peso e la relativa progettazione della stessa) a quelli introdotti dai Campioni degli ultimi anni.

 

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L'approccio utilizzato da Milestone per questo titolo è il medesimo dei precedenti, il quale riceve giusto qualche affinamento nella tecnica, pertanto ci limiteremo a citare quanto da noi scritto in passato:

Ancora una volta avremo una fisica di guida che risulta accessibile ad un vasto bacino di utenti, oltre che agli appassionati della guida pura e senza controlli, grazie alle vaste possibilità di personalizzazione della stessa.

Naturalmente, se impostata al minimo livello di difficoltà, permetterà ad un pubblico più ampio di poter guidare con tranquillità qualsiasi moto, con l'opportunità di visualizzare sul tracciato la traiettoria ideale ed il suggerimento, a seconda di dove ci si trova nel circuito, di come affrontare ogni tratto in particolare.

Man mano che si aumenta la difficoltà, la moto inizierà a reagire come realmente ci si aspetta, e necessiterà di particolare attenzione durante le fasi di ingresso ed uscita dalle curve; qualora non abbiate tale prudenza o le gomme non si trovino più nello stato ottimale, l'anteriore del nostro bolide potrebbe facilmente chiudersi, oppure un sovrasterzo vi sobbalzerà dalla stessa senza alcuno scampo.

Rispetto al capitolo precedente, è possibile notare facilmente come il comportamento della moto sia decisamente più nervoso ed imprevedibile. Se ad esempio affronterete una curva in prima marcia con il posteriore che tende a derapare, non sarà difficile ritrovarsi con la moto praticamente imbizzarrita - ed a momenti ingestibile - a seguito del cambio marcia. Come nella realtà, ogni moto di ogni categoria avrà un "handling" differente a seconda della scuderia scelta. Ancora una volta vedremo le Yamaha andare forte in staccata e percorrenza in curva e le Ducati volare sui rettilinei, senza dimenticare le Honda che fanno da anello di congiunzione tra queste.

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Non sono da meno in quanto a realismo le vecchie 500cc 2 tempi, le quali risulteranno pressochè "morte" se utilizzate in un range che si aggira al di sotto dei 10.000RPM fino ad "esplodere" da tale soglia in poi; una cosa che ci ha sorpreso in negativo è la tendenza ad impennare delle Moto 3. Nella realtà è impossibile che queste lo facciano senza problemi intorno ai 200KMh.

Nella fasi antecedenti alle varie prove sarà disponibile, attraverso una riproduzione del box particolarmente curata, settare la moto a nostro piacimento grazie ai consigli del nostro ingegnere, secondo impostazioni veloci o, in maniera più dettagliata, secondo la nostra esperienza.

Per quanto concerne la difficoltà degli avversari, essa permetterà graduali settaggi come per la fisica, con l'aggiunta di una opzione di "rewind" che ci permetterà di ritornare indietro di alcuni secondi per correggere alcuni errori, come cadute o sorpassi andati male, precedentemente effettuati. Alla massima impostazione di difficoltà i nostri avversari non saranno bravi esclusivamente sui rettilinei per poi rallentare durante la percorrenza dell'eventuale curva, oltre a staccare veramente tardi, ma saranno capaci di riprodurre fedelmente le proprie qualità reali.

Anche quest'anno dovremo ottenere un buon piazzamento in qualifica e disporre di una moto di medio livello - oltre ad ottime capacità di guida - per sperare nel podio. Purtroppo dopo aver acquisito nel tempo una discreta esperienza ed una moto di alto livello, ma sopratutto dopo aver imparato a conoscere ogni pista, la vittoria è quasi scontata; a questo punto, per garantire un maggior intrattenimento, servirebbe una difficoltà di gioco di tipo "Leggenda".

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La vera novità per quanto riguarda la fisica di gioco sta non tanto nell'introduzione delle auto con relative discipline (la fisica è chiaramente tratta da Sebastien Loeb Rally EVO) ma, contando anche la presenza della categoria Motard nel prossimo RIDE 2, nell'ottima riproduzione delle moto da Flat Track.

Questi modelli sono noti per avere a disposizione dei motori dotati di gran coppia motrice in abbinamento a gomme da enduro, un mix ideale per affrontare le curve completamente di traverso.

La fisica di guida è davvero notevole per quanto riguarda il realismo, così come per i movimenti del pilota e la reazione delle sospensioni ai diversi spostamenti di carico, e vi assicuro che - anche con gli aiuti di guida attivati - riuscire ad ottenere un buon piazzamento non sarà affatto facile, anzi!

 

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Come avevamo anticipato nella prima pagina di questa recensione, Valentino Rossi The Game si distingue dall'idea di un "semplice" MotoGP 2016 grazie ai suoi contenuti: le classi di moto, le tante modalità di gioco e molto altro.

Inutile dire che saranno presenti un gran numero di moto, forse il più alto per un titolo del genere al lancio, dalle storiche 125 2T ai più famosi modelli a 4T senza dimenticare quelli della stagione in corso (se notate qualche differenza rispetto alle moto che attualmente corrono nel campionato reale, sappiate che non è colpa di Milestone bensì dei modelli forniti in licenza dei produttori, non aggiornati per diversi motivi).

Nel gioco sono ben distinte le varie modalità, grazie alle categorie "VR 46 World", Carriera e "MotoGP World"; grazie alla prima potremo affrontare diverse sfide dedicate naturalmente alle modalità introdotte grazie all'aiuto di Valentino (Flat Track, Drift, Monza Rally Show e così via).

Non poteva poi mancare un'intera sezione dedicata a Valentino Rossi, nella quale potremo replicare le più importanti esperienze che hanno caratterizzato la carrieda del Dottore (da qui la presenza dei tracciati storici di Phakisa Freeway '2004, Laguna Seca '2008, Estoril '2007, Assen '2002 e Donington Park '2000), in cui potremo sfidarlo virtualmente nei tracciati in cui ha stabilito i propri record (naturalmente con la medesima moto dell'epoca); presente infine anche la "Rossipedia", grazie alla quale potremo scoprire le storie e gli anedoti che lo hanno portato a realizzare le livree ed i caschi che lo hanno reso famoso. 

 

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Come i precedenti capitoli, punto chiave della modalità carriera, alla base del gioco vi è un sistema di esperienza a livelli che aumenterà di volta in volta tramite il guadagno di punti e crediti, secondo soglie prestabilite, ottenibili mediante un buon piazzamento in una gara oppure un buon tempo in qualifica. Grazie a questi crediti non solo potremo beneficiare ad ogni livello raggiunto di nuovi articoli per l'abbigliamento del pilota, ma anche aumentare le capacità del nostro alter ego virtuale come la capacità di frenata, la condizione fisica e così via (come sempre, utilizzando alti livelli per la difficoltà di guida e degli avversari sarà possibile guadagnare punti in maniera più veloce).

A differenza del precedente capitolo, la modalità Carriera MotoGP avrà inizio mediante diverse prove, utili per introdurre le nuove modalità di gioco della VR Accademy, oltre ad alcuni eventi su invito wildcard per la scuderia "Sky Racing Team", per passare poi ad ulteriori team a seconda dei nostri successi (Potremo così accedere a moto sempre migliori).

 

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Durante l'esecuzione di detta modalità resteremo sempre in contatto con Valentino e gli altri piloti dell'Accademy, con i quali ci intratterremo secondo diverse modalità (facenti parte della categoria VR 46 Wordl) tra le quali:

    • FLAT TRACK RACE - una gara su sterrato con le apposite moto;
    • "AMERICANA" FLAT TRACK - modalità basata sulla precedente ma con la formula all'Americana, ossia una serie di gare sullo stesso circuito ad eliminazione sequenziale degli ultimi due concorrenti;
    • EDURANCH FLAT TRACK - modalità basata sempre sulla prima, ma con la caratteristica formula di alternarsi con il proprio compagno di squadra;
    • RALLY SPECIAL STAGE - percorriamo insidiosi circuiti con chicane, tornanti ed ostacoli nei circuiti di Monza e Misano a bordo di una speciale Ford Fiesta da Rally.

 

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    • MONZA RALLY SHOW - una combinazione di diversi special stage;
    • MONZA MASTER'S SHOW - sempre come lo Special Stage, ma questa volta si parte da opposti lati del circuito con lo scopo di eseguire un certo numero di giri nel minor tempo possibile;
    • DRIFT RACE - come lascia intuire il nome, bisognerà guadagnare più punti possibile derapando a bordo di una Ford Mustang GT.

 

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Non manca inoltre la presenza della Yamaha R1M, una speciale variante del modello di punta del produttore pensata per chi ha intenzione di correre "seriamente" in pista,  con la quale potremo effettuare delle gare con i piloti della VR Accademy.

Concludiamo, senza dimenticare le semplici modalità Time Attack e Campionato, con le modalità Multiplayer che si suddividono in quella offline, ossia due giocatori che si sfidano sullo stesso PC mediante schermo condiviso, ed in quella online.

 

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Lo scopo di Milestone era quello di realizzare il "MotoGP" più completo di sempre e, grazie all'aiuto di un campione del calibro di Valentino Rossi possiamo dire che ci sono senz'altro riusciti.

Il gameplay già solido di per sé, la difficoltà di guida graduale e scalabile, la miriade di contenuti e le diverse competizioni portano l'utente, soprattutto nella modalità carriera intervallata dai nuovi e diversi eventi provenienti dalla VR46 Experiece, senza dimenticare le varie sfide da affrontare impersonificando virtualmente il Dottore, a non annoiarsi.

 

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La controparte grafica è stata senz'altro migliorata, in particolar modo per quanto riguarda la "vita" sugli spalti e la loro completezza, così come la resa audio di alcuni rombi. E' inoltre ancora presente il commento tecnico di Guido Meda.

L'unica pecca sta - purtroppo - nell'utilizzo del medesimo engine grafico da ormai troppo tempo, ridefinito quanto vogliamo ma comunque ormai "vetusto", e il voto 7.5/10 da me assegnato a questo titolo vuole essere un segno per spronare al massimo questo capace e valevole team Italiano.

In poche parole, soprattutto se non avete giocato i precedenti MotoGP, Valentino Rossi The Game è senz'altro un titolo da avere in libreria, "maturo" grazie alle precedenti esperienze ed immancabile nel caso siate fan del dottore.

 

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Pro

  • Gameplay vario ed articolato, più completo che mai
  • Difficoltà di guida graduale e scalabile
  • Qualità audio di buon livello ed atmosfera coinvolgente
  • Piloti e relative Moto d'altri tempi
  • Commento tecnico di Guido Meda
  • Ancora una volta unico nel suo genere
  • Motore grafico ancor più ridefinito..

Contro

  • .. ma per il prossimo anno serve qualcosa in più!
  • Qualche glitch grafico
  • IA migliorata, ma in determinati punti irrealistica (soprattutto in staccata)
  • Continua a mancare una scena post gara dedicata o eventuale premiazione
  • Il rombo dei motori 2T è migliorato ma ad alti giri non convince ancora
  • Le Moto 3 (e non solo) nella realtà non sono in grado di impennare a 200Km/h

  

Il voto di Bits and Chips

7 5