Pagine

 

Se finora i notebook erano stati considerati prodotti funzionali, potenti e trasportabili la cui estetica poteva essere o no curata, con gli Ultrabook si segue la linea tracciata da Apple che tiene in seria considerazione anche questo aspetto. Lo chassis diventa così motivo di scelta e differenziazione reale, non solo per il gusto personale ma anche per più oggettivi parametri che includono la qualità dei materiali e dell'assemblaggio, la robustezza e la compattezza.

Per la serie Aspire S5, Acer ha scelto di utilizzare materiali quali plastica e lega metallica che compongono uno chassis fatto di tante sezioni ben assemblate: nella nostra ispezione non abbiamo notato sbavature o parti che non combaciano ma certo non siamo di fronte alla filosofia di "chassis unibody". Nel complesso gli abbinamenti sembrano essere ben riusciti tranne per qualche dettaglio un po' noioso.

Il coperchio superiore è realizzato con una sottile lastra in lega di magnesio e alluminio satinato: al centro il logo Acer color argento lucido garantisce la continuità con altri modelli come l'Aspire Timeline Ultra M3 da poco recensito.

La sezione frontale del notebook non prevede alcun tipo di connettore e, una volta chiusa a libretto mostra uno spessore crescente ottenuto dagli spigoli completamente smussati sia della base che del coperchio. Al centro è stato ricavato un piccolo incavo che permette un'apertura agevolata del vassoio del monitor, operazione che va comunque fatta tenendo ferma la base (il suo peso non è sufficiente a permettere di alzare il monitor usando una sola mano).

Sulla sezione di destra troviamo invece un connettore jack da 3,5mm per cuffie, un foro per blocco Kensington ed un ulteriore forellino per estrarre la batteria. A sinistra Acer ha integrato uno slot per il lettore di schede di memoria SD e MultimediaCard ed il tasto di accensione, scelta sicuramente più azzeccata rispetto a quella di ASUS che nell'UX21E ha integrato tale tasto di servizio nella tastiera.

Il profilo posteriore include, infine, il piccolo connettore per la presa di alimentazione ed una feritoia per lo sfogo dell'aria calda.

Come avrete notato non abbiamo ancora incontrato alcuna presa USB o di altro genere. Che Acer se ne sia dimenticata? Ovviamente no, ma il produttore taiwanese ha ben pensato di nasconderle, non tanto perché fastidiose alla vista, quanto per poter recuperare qualche millimetro nello spessore del notebook. E poi un pannellino motorizzato che viene fuori alla Star Trek fa sempre scena!

Tale pannello, che viene fuori e torna al suo posto grazie ad un servo-meccanismo attivabile da un apposito tasto integrato a destra della tastiera, include due porte USB 3.0 (vera rarità per sistemi come questo ma anche per i notebook tradizionali, anche se poi mancano altre porte USB 2.0), una porta HDMI e, addirittura, una porta Thunderbolt. Di quest'ultima al momento ce ne facciamo nulla o quasi, visto che le periferiche che potranno utilizzarla sono ben poche, ma speriamo che nei prossimi mesi ci saranno novità anche in tal senso.

Guardando il funzionamento del pannello la prima cosa che ci siamo chiesti è stata cosa potesse accadere a seguito di una richiesta di chiusura nel caso in cui una o più prese fossero occupate. Ebbene, non accade assolutamente nulla, nel senso che il pannello non si richiude, evitando così che si possa rompere. Ci siamo poi chiesti cosa accadesse se, con il pannello aperto, il notebook viene spento o messo in sleep: in questo caso il pannello si chiude da solo garantendo una maggiore mobità.

La pancia dell'Aspire S5 è creata da un monoblocco plastico nel quale è stata creata la grossa finestra che funge da piattaforma per il sostegno del pannello movibile con i connettori a scomparsa.

Quattro piedini in gomma di differenti dimensioni fanno da superficie di appoggio antiscivolo mentre alcune viti Philips tengono saldamente accoppiata questa parte con il coperchio superiore.