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Seguono le specifiche tecniche complete del notebook Acer Aspire S5 che stiamo analizzando.

  • CPU Intel Core i7 3517U, Ivy Bridge a basso consumo (TDP da 17W), dual-core con tecnologia HyperThreading, 4MB di cache L3, frequenza di funzionamento di default pari a 1,9GHz e Turbo fino a 3,0GHz. La CPU è realizzata con processo produttivo a 22 nanometri e supporta le estensioni MMX, SSE 4.2, AVX a 256-bit, EM64T, VT-x e crittografia AES a 256-bit.
  • Scheda madre basata su chipset Intel HM77 prodotta da Acer sotto il marchio Venus.
  • Sul notebook sono presenti 4GB di memoria DDR3-1333 suddivisi in due moduli da 2GB l'uno e funzionanti in modalità dual-channel. I timings sono abbastanza aggressivi, pari a 9-9-9-24 1T mentre parte della memoria è dedicata alla VGA integrata. Non vi è alcuna possibilità di upgrade da parte dell'utente in questo senso tanto che le memorie stesse sono saldate sulla scheda madre.
  • La scheda grafica è quella integrata nella CPU Ivy Bridge, facente parte della famiglia Intel HD 4000 (GT2) che prevede 16 unità di elaborazione, frequenza di funzionamento massima pari a 1,15GHz e supporto per DirectX 11.0.
  • L'Acer Aspire S5 punta su una sezione di storage assolutamente interessante che prevede due SSD LiteOn CMT-128L3M SATA 3.0 da 128GB ciascuno funzionanti in modalità RAID 0. In questo modo vengono raddoppiate sia le prestazioni che la capacità, la quale raggiunge perciò i 256GB (disponibili 238,5GB). Il risvolto della medaglia sta nella sicurezza dei dati che si riduce come in tutti i setup di tipo RAID 0.
  • Il sistema operativo installato è Microsoft Windows 7 Home Premium a 64-bit.
  • Lo schermo è di tipo LCD TN da 13,3 pollici, risoluzione nativa di 1366x768 pixel, fattore di forma 16:9, effetto glossy e retroilluminazione LED.
  • La connettività wireless è garantita da un chip Atheros AR5BMD222 con supporto per gli standard 802.11a/b/g/n (manca il supporto per le reti Wi-Fi "ac" di nuova generazione) e Bluetooth 4.0.
  • La sezione audio è governata da un controller Realtek ALC269 HD che pilota due speaker stereo ed un jack per cuffie / microfono.
  • La batteria è un modello SANYO agli ioni di litio a 3 celle da 35Wh (4000mA)
  • Le dimensioni sono pari a 324,4x227,3x11,2/15mm. Il peso è pari a 1,2kg compresa la batteria. L'alimentatore pesa invece 300 grammi, valore che sale a ben 450 grammi quando aggiungiamo anche il cavo per il collegamento alla presa elettrica.
  • La connettività è molto orientata sugli standard di nuova generazione ed include 2 porte USB 3.0, una porta Thunderbolt, una porta HDMI, un jack combo per cuffie e microfono, un lettore di schede di memoria SD/MMC ed un connettore per l'adattatore AC.
  • Fra gli accessori troviamo una webcam con microfono.

Per testare il notebook in oggetto abbiamo seguito alcune regole, fermo restando che abbiamo utilizzato la configurazione così come ci viene consegnata dal produttore, sia in termini di hardware che di software (si leggano le eccezioni):

  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e se i valori di qualche test sembravano sballati il test stesso è stato di nuovo ripetuto;

  • Alla fine di ogni sessione di prova l'hard disk è stato riformattato e di nuovo si è ripetuta l'installazione del sistema operativo.

  • Le uniche eccezioni che abbiamo fatto in questo caso riguardano la suite di sicurezza installata di default sul sistema che è stata debitamente disinstallata prima dell'esecuzione dei test.

  • Per le specifiche dei singoli test vi rimandiamo alla relativa sezione dove trattiamo i risultati che ne derivano.

Benchmark sintetici

  • Fritz Chess Benchmark: questo è un tool che misura la potenza del processore di sistema utilizzando il motore per la creazione di giochi di scacchi "Fritz 9 engine". Il risultato del test è espresso in nodi per secondo medi. Il software è fortemente ottimizzato per girare in ambienti multicore ed è capace di attivare fino ad 8 thread contemporaneamente.

  • HD Tune Pro (versione 4): utilizziamo questo benchmark per misurare la banda dati, l'occupazione di CPU ed altri parametri inerenti i controller disco ed USB. Sui controller SATA colleghiamo un disco rigido WD Caviar Blue da 320GB SATA 2.0 oppure WD Caviar Blue da 320GB SATA 3.0 o ancora un SSD ADATA S599 da 120GB SATA 2.0 a seconda del test che vogliamo effettuare. Per testare il controller in modalità multi disco utilizziamo due dischi WD Caviar Blue da 320GB SATA 2.0.

Grafica 3D

  • 3DMark06 (versione 1.1.0 Professional): ci permette di valutare le prestazioni grafiche 3D offerte dal sistema. Nel suo computo sono inclusi, in particolare, la CPU, la memoria di sistema ed il controller grafico.

  • World In Conflict (RTS): si tratta di uno strategico in tempo reale, che unisce a questo tipo di giochi una visuale simile a quella degli sparatutto in prima persona e che fa degli effetti particellari e della fisica le sue armi migliori.

  • Crysis: uno dei più indicativi titoli 3D DirectX 10 per effetti grafici e per l´utilizzo della fisica.

Utilizzo generico

  • PovRay (versione 3.6): il tool Persistence of Vision Raytracer (PovRay) permette di creare grafica tridimensionale di elevata qualità. Al suo interno troviamo una scena standard creata proprio per effettuare benchmark sulla CPU che sfrutta la maggior parte delle feature disponibili con questo software. Per rendere ripetibili i nostri test utilizziamo sempre le impostazioni di default del file .ini.

  • Cinebench (versione 10 e versione 11): suite di test multi-piattaforma basato sul software di animazione CINEMA 4D ampiamente utilizzato da studi e case di produzione per la creazione di contenuti 3D. Grazie ad esso possiamo valutare le performance del sottosistema CPU seppure l'influenza di chipset, memorie e scheda grafica installate nel sistema non può essere trascurata. Il software esegue un test di rendering capace di sollecitare uno o tutti i core del processore disponibili.

  • 7-Zip (versione 9.15 beta): con questo noto software di compressione dati eseguiamo due diversi benchmark. Il primo viene realizzato utilizzando il tool integrato che restituisce una indicazione sui MIPS (million instructions per second) che il sistema è in grado di offrire (potete confrontare i risultati ottenuti con quelli ufficiali e con quelli del vostro sistema). Il secondo invece prende in considerazione una situazione reale nella quale viene richiesto al sistema di comprimere in formato 7z una cartella da 5,36GB contenente 4.379 file di diversa dimensione e tipologia (immagini, testo, html, video, foto, applicazioni) e 536 sottocartelle e poi di decomprimere la stessa. L'operazione di compressione ha una forte dipendenza dalla memoria cache della CPU e dalla memoria RAM installata nel sistema. Quella di estrazione dipende molto, invece, dalla capacità della CPU di gestire le operazioni su interi. In tutti i casi, il software sfrutta abbastanza bene tutte le risorse (core) di CPU a disposizione.

  • Auto Gordian Knot (versione 2.55): software utile per effettuare backup di DVD o comunque operazioni di transcodifica video nei formati DivX ed XviD. Per le nostre prove utilizziamo il codec XviD che il tool installa di default ed eseguiamo il ripping di un completo DVD (Codice Swordfish) che per l'occasione abbiamo memorizzato su un disco fisso e lo "comprimiamo" in modo da farlo entrare su due CD.

  • Handbrake (versione 0.9.4): un software di transcodifica video open-source multipiattaforma e multithreaded con il quale effettuiamo una conversione video di un intero DVD (Codice Swordfish) in formato adatto per i dispositivi Apple iPod, iPhone e iPad.

  • Mainconcept H.264 (versione 1.6.1): tool di codifica video in grado di creare stream ad alta definizione compatibili con lo standard H.264.

  • DaCapo (versione 9.12): questa suite di benchmark permette di valutare il comportamento del sistema quando si utilizzano tool di sviluppo per Java. Esso include tutta una serie di applicazioni reali open source fra cui Tomcat, FOP, Eclipse, Batik, Xalan e altri. Nel nostro caso riportiamo il tempo complessivo necessario all'esecuzione di tutti i test.

  • ScienceMark 2.0: grazie a ScienceMark è possibile misurare le prestazioni del sistema in ambiente di calcolo spinto. Inoltre il software misura le prestazioni della memoria di sistema e della cache integrata nella CPU.

  • X264 Benchmark: test di conversione video che rileva la velocità di codifica in FPS (fotogrammi per secondo) di due sorgenti video, dal formato MPEG ad H264.

  • PCMark Vantage: di questa suite utilizziamo sia i test sintetici che quelli reali. In particolare ci riferiamo ai test TV and Movies, Music, Communication e Productivity dei quali vi forniamo una breve descrizione di seguito:

    • TV and Movies: sono avviati due task simultanei che effettuano operazioni di transcodifica video e video playback di formati differenti utilizzando anche Windows Media Center;

    • Music: sono avviati tre task simultanei che prendono in considerazione operazioni di rendering delle pagine web di uno store musicale, di transcodifca audio e di aggiunta dei file su Windows Media Player;

    • Communication: sono avviati tre task simultanei che eseguono operazioni di crittazione e compressione dei dati, gestione delle emaile e delle regole, rendering di pagine web, decrittazione dei dati e utilizzo di Windows Defender

    • Productivity: sono avviati quattro task simultanei che eseguono l'editing di testi, gestiscono la ricerca di contatti ed email in Windows, eseguono il rendering di pagine web e caricano applicazioni dal disco fisso.