La prima cosa da fare per realizzare un sistema così è scegliere la componente cui, in genere, si da poco peso: il cabinet. A prescindere dalle mere questioni estetiche, dobbiamo tenere in considerazione che la macchina risulterà essere molto piccola, con tutti i pregi e difetti del caso. Uno di questi è l'effetto forno causa esigua aerazione. CoolerMaster l'ha capito da tempo, e giunge in nostro aiuto col nuovo Elite 130, versione rinnovata di Elite 120 con ventola d'aspirazione frontale e predisposizione per l'integrazione di un sistema di raffreddamento a liquido.
Il cabinet: Coolermaster Elite 130
Abbiamo preso tre piccioni con una fava: Elite 130, oltre a garantire dimensioni contenute, appaga l'occhio ed offre numerose superfici forate che garantiscono un eccellente ricambio d'aria. La colorazione è unica: nero opaco resistente ad urti e graffi, in linea con l'estetica dei moderni arredi domestici.
Di lato
Osservandolo di lato ci rendiamo conto che è decisamente lungo. Non che ci dispiaccia: più spazio a disposizione per poter lavorare! Le superfici laterali sono forate in zone strategiche, proprio in prossimità della scheda video e del microprocessore. Il retro nasconde un'altra sorpresa...
Lato B!
La sorpresa è che i progettisti Coolermaster hanno continuato la tradizione del Cosmos SE, installando una cornice sporgente per il fissaggio dell'alimentatore al telaio portante. In questo modo si riescono a guadagnare ulteriori quattro centimetri in lunghezza, rendendo possibile l'impiego di alimentatori di taglia maggiorata. Insomma, la compatibilità con ogni tipo di alimentatore ATX è garantita.
Il retro
Sul frontale troviamo un immenso pannello forato che nasconde una ventola di raffreddamento da 120 x 120 x 25 millimetri tachimetrica ed a bassa rumorosità, oltre al tradizionale pannello di controllo. Le connessioni offerte sono 2x USB 3.0, 1x USB 2.0 ed entrata/uscita audio, mentre le spie di funzionamento sono praticamente invisibili, incastonate nel pulsante di accensione. In bella vista, il logo del produttore.
Di fronte
La vista "pancia all'aria" mostra i quattro piedini per l'appoggio al piano di lavoro, che mostrano d'essere di un economico che fa mettere le mani tra i capelli. Sono realizzati in plastica molto dura che offre una pessima presa al piano di lavoro: fate attenzione agli urti che rischiate di far volare il computer a terra! La serie di scanalature sulla destra altri non è che supporti per l'installazione di unità disco da 3,5"/2,5", a garanzia di un certo livello di espandibilità.
Sottosopra
L'accesso all'interno avviene mediante rimozione di tre viti a testa grossa poste sul retro. Quel che ci aspetta lascia piacevolmente soddisfatti: le ridotte misure esterne nascondono un gran cuore fatto di superfici completamente verniciate ed arrotondate, oltre a maestria nell'arte di gestire lo spazio. Elite 130 sembra...anzi, non "sembra", è GROSSO! Possiamo sbizzarrirci nella creazione della nostra macchinina, certi che piazzare ben quattro dischi ed un lettore ottico non è un problema!
All'interno
Troviamo una seconda ventola da 80 millimetri nei pressi del laterale destro, che aiuta nel raffreddamento del processore e della sezione di alimentazione. Non essendoci uno scarico posteriore, dovremo affidarci ad un buon alimentatore la cui ventola di raffreddamento fungerà anche da espulsore del calore.
Raffreddamento supplementare
Particolare del cestello dischi, che offre un sistema di bloccaggio delle unità da 5,25" preso pari pari da CoolerMaster Cosmos SE. Tale cestello è multifunzione poichè può ospitare le seguenti configurazioni disco:
- una unità ottica a vista ed una unità da 2,5" montata invisibilmente;
- due unità da 2,5" a vista ed una unità da 2,5" montata invisibilmente;
- una unità da 3,5" a vista ed una unità da 2,5" montata invisibilmente.
Cestello multifunzione