Adesso che sappiamo cos'è l'efficienza, non ci resta altro che calcolare la dimensione ottimale per l'alimentatore. E' operazione semplice che, inizialmente, consiste nell'individuare il consumo massimo di ogni singolo componente.
- I componenti per personal computer, come i pelati ed i biscotti, hanno l'etichetta;
- Sull'etichetta è riportato il valore TDP, che sarebbe il consumo massimo del componente espresso in Watts per ora di funzionamento;
- Prendiamo i valori per ogni singolo componente e sommiamoli;
- Così facendo, otterremo un valore che indica l'assorbimento energetico massimo teorico della macchina.
Proviamo a fare il calcolo per il computer che stiamo assemblando. Il valore TDP di ogni componente è il seguente:
- Core i5-4670 Haswell: 84 Watts;
- Memorie: circa 5 Watts;
- Scheda madre: circa 35 Watts;
- Sistema di raffreddamento: circa 7 Watts;
- Scheda video: circa 180 Watts;
- SSD, HDD, varie ed eventuali: 12 Watts;
- Totale = circa 320 Watts.
Individuato il consumo massimo teorico del nostro computer, 320 Watts, decidiamo di acquistare un alimentatore da 550 o 600 Watts. Perchè?
- Innanzitutto si deve considerare che il valore massimo teorico è ben differente dal valore massimo reale, che è quello ottenibile una volta che tutte le componenti sono state integrate in un sistema. E' un pò come l'automobile: se messa sul banco di prova offre un certo consumo di carburante; una volta messa su strada consuma molto di più (deve fare i conti con l'attrito dei pneumatici a terra e con il carico aerodinamico). Quindi, se il nostro computer ha un consumo massimo teorico 320 Wh, stiamo pur certi che il valore massimo reale sarà almeno di 370 Wh, aggiungendo quei 50 Wh di tolleranza (+15%) ai 320 Wh all'origine;
- Poi bisogna fare un calcolo per verificare che tale valore massimo reale corrisponda al 60-70% della potenza nominale fornita dall'alimentatore. Infatti, non vogliamo che quest'ultimo funzioni sempre al massimo o quasi al massimo della propria potenza, onde evitare usure precoci od un peggioramento del comfort acustico (se l'alimentatore è sotto sforzo, la ventola integrata gira più velocemente, con tutte le conseguenze del caso);
- Dulcis in fundo, aggiungiamo sempre quei 100 Watts di potenza in più rispetto alla specifica nominale dell'alimentatore. Si fa così perchè quello che dichiara il produttore e' quasi sempre inferiore a quanto il prodotto possa realmente offrire. Per dirla breve: ci serve un alimentatore da 500 Watts? Compriamolo da 600 Watts.
Può anche capitare che non vogliamo perdere tempo in numeri e calcoli, e decidiamo di comprare un alimentatore sovradimensionato. E' un bene?
Il troppo stroppia.
Supponiamo che Tizio acquisti un alimentatore 80 Plus Platinum da 1.000 Watts per accendere un sistema da 200 Wh di assorbimento medio. L'esperienza ci insegna che questo fatto è ricorrente: pur di incassare qualche euro in più, qualcuno propone in mala fede alimentatori sovradimensionati al popolo internet che, al 90% dei casi, non sa manco cosa sta comprando.
- Tizio ha fatto così perchè ha capito che se acquista un alimentatore Platinum può risparmiare qualche soldo in bolletta;
- I 200 Wh di assorbimento medio sono esattamente il 20% di 1.000 Watts, indi siamo sul primo livello della certificazione 80 Plus, ove le unità Platinum offrono il 90% di efficienza;
- L'assorbimento dalla presa a muro è pari a 222 Wh: 200 vanno al computer e 22 sprecati.
Poi c'è Caio.
- Caio ha meno soldi di Tizio;
- Può permettersi un alimentatore dalle dimensioni giuste. Sapendo che anche il suo PC consuma 200 Wh, prende un modello da 400 Watts, ma con certificazione 80 Plus Gold. Ai modelli Platinum non ci può arrivare: costano troppo;
- Lo paga meno della metà del modello preso da Tizio;
- Dato che 200 Wh di consumo medio corrispondono al 50% della potenza massima che l'alimentatore può fornire in un'ora d'uso, siamo esattamente sul secondo livello di efficienza, 50% del carico di lavoro;
- Gli alimentatori 80 Plus Gold offrono il 92% di efficienza al 50% della potenza massima, indi il pc di Caio sta tirando dalla presa a muro 217 Wh, di cui 200 vanno al PC e 17 sprecati.
A parità di computer succede questo:
- Caio sta consumando 5 Wh ogni ora in meno rispetto a Tizio, col conseguente risparmio in bolletta energetica;
- Supponendo il caso che gli entrambi gli alimentatori garantiscano un pari consumo dalla presa a muro, Caio ha speso meno della metà di TIzio per l'alimentatore: si è tenuto 100 euro in tasca.
Mi hanno detto che se compro un alimentatore enorme il computer va più veloce...
- No
- No, e non c'è proprio niente da spiegare
- Se qualcuno vi ha messo in mente questa cosa, questi è un ciarliere.
Personalmente, l'unico motivo che mi spinge a comprare un Enermax Platimax da 1000 Watts è l'essere in procinto di assemblare un computer con Core i7, 32 Gigabytes di memoria di sistema, 8 dischi fissi tra SSD ed HDD ed almeno due (se non tre) schede video di fascia medio - alta. Se collego lo stesso alimentatore ad una macchinina da ufficio, la macchinina da ufficio rimarrà quel che effettivamente è: una macchinina da ufficio con un alimentatore che costa di più della macchinina da ufficio.