NVidia chiude l'ultimo trimestre con un buon fatturato, superiore del 3% rispetto allo stesso trimestre del 2013, e del 9% rispetto al trimestre precedente, grazie alle vendite conseguite dalla divisione GPU, con un +14% YoY (le vendite natalizie sono una manna per tutti).

 

 

A deludere è stato il fatturato annuale, sceso dai 4,28 mld di dollari del 2012 ai 4,13 mld di dollari del 2013 (-3,5& YoY), ed il principale imputato di questo segno meno è Tegra. Da semi-fallimento, si è trasformato in un fallimento completo.

Il SoC di nVidia, e la divisione che si porta appresso, sono collassati completamente: nell'arco di un anno il fatturato è crollato del 48%, passando da 764 mln di dollari a 398 mln. Come abbiamo avuto modo di riportare qualche mese fa, nVidia è ormai praticamente scomparsa da Tablet e Smartphone, anche a causa di scelte molto discutibili. Ad esempio il SoC Tegra 4i, presentato nel febbraio del 2013, ha avuto la certificazione per operare con la rete LTE della compagnia AT&T statunitense solo in novembre. Questo significa che gli smartphone basati su questo SoC (Cortex A9) saranno commercializzati (se lo saranno) solo durante il primo o secondo trimestre del 2014. Per tale data i concorrenti avranno in listino SoC LTE ben più avanzati (vedere i prodotti MediaTek e Broadcom). Inoltre, la commercializzazione di Shield non ha aiutato minimamente le vendite dei SoC Tegra.

Nvidia, alla luce di ciò, sebbene teoricamente sia più avanzata rispetto alla concorrenza per il comparto GPU, non riesce comunque a sfondare sul mercato. Questo è dovuto al fatto che il brand nVidia (come quello Intel) non ha mordente in tale settore. All'utenza non interessa avere uno Smartphone o un Tablet compatibile con il programma “The way it's meant to be played”, così come non le interessa avere il logo “Intel Inside” sulla scocca del terminale o, ancora, sapere che c'è un SoC Qualcomm o RockChip. Gli OEM vogliono prodotti concorrenziali ed a basso prezzo, come il MediaTek MT6592, venduto a 6$ al pezzo per lotti di 1K unità, e gli utenti vogliono ugualmente prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.

Non deve sorprendere, quindi, che molti grossi azionisti vorrebbero la cessione della divisione Tegra, incapace di generare utili da diversi trimestri, o almeno vorrebbero che questa producesse SoC Custom per clienti di spicco, come sta facendo AMD da diversi mesi. Nvidia, comunque, per evitare malcontenti maggiori tra gli azionisti, ha messo in atto una strategia di contenimento: come ha fatto ad elargire dei dividendi così elevati (0,25$ per azione), nonostante il fatturato e gli utili in contrazione? Ha comprato 62 milioni delle proprie azioni (Buy Back), per 887 mln di dollari, così da suddividere i dividendi tra un numero minore di azioni. Per il momento questa mossa sta pagando, in quanto il valore delle azioni è stabile od in aumento, ma fino a quando potrà durare?