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Sebbene il consorzio EUROSERVER sia nato per realizzare datacenter e sistemi Cloud dall'elevata efficienza, in questo anno e mezzo di attività lavorativa si sono allargati gli orizzonti di impiego: “Along with datacenter and cloud computing, Euroserver said its approach could also find applications in telecommunications networks and embedded systems. Among the "typical workloads" for the proposed micro-server are web-server hosting, distributed databases like Hadoop, relational databases such as MySQL and network communications”.

 

 

I primi SoC dovrebbero iniziare la fase di testing durante la prima metà del 2015, e si vorrebbe mostrare alle aziende di tutti i livelli (piccole, medie e grandi) che esiste un'alternativa molto meno costosa ai classici processori x86, soprattutto ora che ci si aspetta un boom di vendite nel mercato dei Micro Server: “Euroserver estimates there are currently 500,000 datacenters around the world. That number could actually decline as more datacenters are consolidated and collocated. However, data volumes are expected to soar, with estimates reaching as high as an unfathomable 40 zettabyes (1 zettabyte equals 1 trillion gigabytes) by 2020”.

Stice, della società di analisi di mercato IHS, afferma a tal porposito: “With the introduction of ARMv8-A 64-bit processors, the industry is at a point of finally being able to build working systems. However the entire ecosystem for ARM technology, including hardware and software, in the server industry is still in early stages of development”.

Come è accaduto in ambito militare  con i progetti Eurofighter e A400M, riuscirà l'Unione Europea a mostrare anche in ambito civile la propria forza economica e tecnologica?

 

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