La causa avviata da Apple nei confronti di Qualcomm, relativamente alle presunte pratiche commerciali scorrette di quest’ultima, si va ad inserire in quadro strategico molto più vasto, attraverso cui diversi enti e stati si stanno muovendo per impossessarsi a basso costo delle tecnologie del colosso statunitense.

Apple (Paragonabile in quanto fatturato ad uno stato industrializzato di medio-piccole dimensioni), Cina e Corea del Sud stanno cercando di poter sfruttare, pagando royalty ridicole, le tecnologie WiFi studiate da Qualcomm. La Cina per il momento è l’unica ad aver portato a casa i risultati sperati (Con grande gaudio di Huawei e delle altre aziende di casa), in quanto aveva minacciato di mettere al bando tutti i prodotti di Qualcomm. Quest’ultima, come è facile comprendere, si è trovata costretta ad accettare il diktat.

Non deve stupire, quindi, che anche Apple si sia unita alla partita, dopo aver scelto di utilizzare i Modem LTE di Intel in alcuni modelli di iPhone 7 e 7S per risparmiare qualche dollaro per ogni pezzo venduto (Gli iPhone 8 saranno equipaggiati al 100% con Modem Intel). Non avendo ora più bisogno di Qualcomm, e volendo in un prossimo futuro utilizzare un Modem LTE home made, appare commercialmente logico (Anche se moralmente poco etico) intentare causa per pratiche scorrette nei confronti dell’ex-alleato.

Qualcomm, comunque, non ci sta (Al pari di Imagination Technologies nel campo delle GPU), e decide di partire al contrattacco, come riporta il comunicato stampa ufficiale: “Qualcomm Incorporated (NASDAQ: QCOM) ha risposto oggi con una controquerela alla denuncia di Apple dello scorso gennaio depositata presso il tribunale distrettuale del Southern District della California. La querela di Qualcomm descrive nel dettaglio il valore delle tecnologie che Qualcomm ha sviluppato, offerto e condiviso con l’azienda attraverso uno specifico programma di licenza, così come il fallimento di Apple a impegnarsi in negoziati con Qualcomm per ottenere la licenza di brevetti standard ed essenziali in ambito 3G e 4G a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie".

Qualcomm, tra le tante controaccuse, afferma che Apple avrebbe deliberatamente nascosto ai consumatori le superiori capacità dei propri Modem, di fatto mettendoli sullo stesso piano con quelli della concorrenza: come si può osservare, effettivamente i Modem Intel sono ben inferiori a quelli Qualcomm.

A questo punto non ci resta che aspettare la sentenza di queste due cause pendenti, al fine di analizzare il futuro di Qualcomm. Se Apple dovesse vincere, si aprirebbe un pericoloso precedente, in quanto anche case minori potrebbero richiedere le tecnologie di Qualcomm a prezzi di saldo, ed a quel punto gli utili di quest'ultima potrebbero crollare.