Spesso e volentieri i videogiocatori sono portati a credere che non possano esistere titoli migliori di quelli realizzati dalle più grandi software-house del momento, ma per fortuna sempre più appassionati stanno scoprendo i titoli volgarmenti definiti "indie".
Si tratta di videogame apparentemente "semplici", realizzati da appassionati che nonostante il budget limitato cacciano fuori talvolta delle produzioni degne di ben altri livelli. Un esempio di tutto ciò è Cloudpunk, titolo realizzato da ION LANDS che abbiamo recensito ed ampiamente apprezzato durante i primi di Maggio. Ma per fortuna ce n'è per tutti i gusti e freschi di produzione, anche per gli amanti delle corse.
Qualche tempo fa avevamo difatti scoperto che il simpatico Dune Casu dei Funselektor Labs Inc., nostra vecchia conoscenza ed artefice del piccolo ma grande capolavoro Absolute Drift (Vedi la nostra recensione dei primi del 2016), stava ultimando i lavori relativi ad un titolo racing con vista dall'alto.. che ci ha letteralmente stregato dal momento in cui abbiamo iniziato a testarlo!
Questo nuovo capolavoro - sì, ve lo anticipo - si intitola art of rally, successore spirituale del precedente gioco di Dune, ed il suo scopo è proprio quello di far riscoprire agli appassionati e non che affrontare una competizione del genere è equivalente ad una vera e propria arte, focalizzandosi con "semplicità" tanto sulla fisica di guida delle auto che sullo scenario, che vuoi o non vuoi in questi casi fa sempre da padrone.
art of rally è disponibile PC Windows tramite Steam e GoG dal 23 Settembre (2020) al prezzo 20,99€, attualmente scontato del 10% per celebrarne il lancio, e solo successivamente su console.
Per chi volesse supportare ulteriormente gli sviluppatori vi è anche una Deluxe Edition venduta al prezzo di 33.48€, la quale include l'intera colonna sonora del gioco realizzata da Tatreal.
Spunti di lettura:
[Recensione] Absolute Drift, l'arte del drifting in salsa indie
art of rally, nuovo racing game dal creatore di Absolute Drift al debutto in autunno
art of rally debutterà su PC Windows il prossimo 23 Settembre (2020)
Tramite i requisiti hardware minimi e consigliati, gli sviluppatori hanno lasciato intendere che art of rally - come si può immaginare dando uno sguardo a qualche screenshot - non è poi così pretenzioso in termini prestazionali, sebbene - considerando la fedeltà della scena rispetto alla realtà - al massimo dettaglio grafico non sia poi così "leggero".
In possesso di una configurazione hardware simile a quella indicata tra i requisiti consigliati, non sarà difficile ottenere i 60FPS medi a risoluzione 1080p, con dettagli grafici settati al massimo e Vsync attivo.
Come sempre in questi casi il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
REQUISITI MINIMI:
- OS - Windows 8/10 64-bit - DirectX 11
- CPU - Intel Core i3 (?) a 2.90GHz oppure AMD equivalente
- RAM - 4GB
- HDD - 3GB
- GPU - NVIDIA GeForce GTX 650 oppure AMD equivalente
REQUISITI CONSIGLIATI:
- CPU - Intel Core i5 (?) a 3.60GHz oppure AMD equivalente
- RAM - 8GB
- GPU - NVIDIA GeForce GTX 970 3.5+0.5GB oppure AMD equivalente
Al pari del precedente Absolute Drift ed altri titoli indie (Vedi Cloudpunk di ION LANDS), anche questo nuovo art of rally è stato realizzatro tramite l'engine grafico Unity, basato sulle librerie grafiche DirectX 11.
Tra le impostazioni grafiche troviamo la possibilità di gestire nel sia nel dettaglio che generalmente tramite preset i vari aspetti tecnici, e settare a proprio piacimento il limite degli FPS (Da 60 a 90, da 120 a 240.. verso l'infinito ed oltre!).
Dune ha insistito molto sul concetto di guida con visuale dall'alto, aspetto chiave di questo titolo che punta a far immergere completamente il giocatore nel pittoresco scenario, dalle fondamenta piuttosto semplici ma dai dettagli curati, capace incredibilmente di generare stupore nonostante si allontani totalmente dalla ricerca di riprodurre fedelmente una scena reale.
Sia i modelli delle auto che gli scenari sono realizzati in chiave "low-poly", abbastanza stilizzati e colorati, che sposano perfettamente un discreto sistema di illuminazione "realistico". Durante le nostre prove abbiamo apprezzato tutte le ambientazioni, piuttosto vive e con dettagli degni di nota.
Tra questi vi sono sciovie in movimento, elicotteri oppure mongolfiere che si librano in aria, paletti stilizzati che simulano la folla e si buttano a capofitto sull'auto in vari punti dei tracciati, senza dimenticare una vegetazione piuttosto curata e dettagliata, che rende davvero bene.
Il tutto unito a discreti effetti sonori per le varie auto, davvero convincenti nella loro semplicità, ed una colonna sonora in chiave Synthwave e Retrowave, ricordiamo realizzata da Tatreal.
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.
Il tutto senza dimenticare ovviamente l'intramontabile configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone ora aggiornata, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 ed ora accompagnata dalla GPU AMD RX 580 in variante Nitro+ di Sapphire.
Come accade (Purtroppo!) su molti titoli, recenti e non, anche art of rally non dispone di alcun benchmark per verificare le effettive prestazioni di ogni configurazione hardware. Nonostante ciò, abbiamo deciso di monitorare gli FPS durante una scorazzata al tramonto dello scenario libero "Korkatti Lakes", monitorando i parametri di sistema tramite MSI Afterburner, GPU-Z ed il Task Manager di Windows.
I settaggi grafici del titolo:
Sistemi di prova |
B&C ITX Entry Level |
B&C Enthusiast ATX |
Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
AMD Ryzen 7 3700X stock |
Dissipatore |
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Memoria RAM | ||
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
1411MHz-8GHz (core-memory) |
AMD RX 5700XT 8GBD6 ≈1905MHz - 14GHz (boost-memory) |
Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
Toshiba L200 2TB 2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova 750W 80+ |
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Case | ||
OS |
Windows 10 - 2004 (x64) - Build 19041.450 | |
Periferiche | ||
Monitor |
LG 29WK600 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Durante i nostri test abbiamo constatato che settando il massimo dettaglio grafico, a risoluzione 1.920*1.080p per l'accoppiata tra la CPU Intel Core i3-6100 e la GPU AMD RX 580 da 8GB e 2.560*1.080p per l'accoppiata casalinga AMD tra la CPU Ryzen 7 3700X e la GPU RX 5700XT, non è stato affatto difficile mantenere i 60FPS medi con VSync attivo.
Utilizzando la configurazione hardware più prestante abbiamo notato che l'utilizzo della CPU non è mai salito oltre il 10%, la GPU ha lavorato in media al 50% circa con 2GB di VRAM utilizzata, ed infine la memoria di sistema ha sfiorato i 5.5GB.
• screenshot provenienti dal sistema con GPU AMD RX 5700XT e CPU AMD Ryzen 7 3700X, durante l'esecuzione del test con le massime impostazioni grafiche, VSync abilitato e risoluzione 2.560*1.080p
Sebbene un titolo del genere si possa prendere sotto gamba per via della sua grafica stilizzata, vi anticipo che questo vanta una fisica di guida talmente avanzata da risultare migliore di molti titoli racing contemporanei e non.
In art of rally avremo a disposizione circa una cinquantina di veicoli, appartenenti alle storiche classi di tale competizione che vanno dagli anni '60 fino agli anni 90'. Ognuno di questi vanta un suo specifico modello di guida, capace di mettere in difficoltà anche i più fervidi appassionati nel momento in cui vengono disattivati gli aiuti.
Non vorrei esagerare, ma sin dal primo momento ho notato quanto discreto fosse il modello di guida - al massimo della difficoltà - da ricordarmi Forza Horizon 4, forse solo un tantino più semplificato. Le auto tendono abbastanza a sbandare in base al fondo che si sta affrontando e, sebbene talvolta si riescano a controllare abbastanza "naturalmente", non è affatto facile tenerle a bada quando la situazione si complica (Si, è disponibile anche il cambio manuale per i più smaliziati).
Dati i fondi limitati non è stato possibile ottenere nomi e specifici dettagli su licenza, ma ciò non ha impedito agli sviluppatori di realizzare auto che, vuoi o non vuoi, ricordano le loro controparti reali sopratutto ai più appassionati.
Qui sopra potrete gustarvi in anteprima una selezione di alcuni dei modelli più iconici, tra i quali potrete riconoscere ad esempio la Mini Cooper, la Fiat 131 Abarth, le Lancia Delta e Stratos, la Audi Quattro e la Renault 5 Turbo, una Porsche.. e perchè no, anche un furgone ed un motocarro!
Non tutte saranno disponibili sin da subito, e specificatamente per alcuni eventi, mentre le altre verrano sbloccate man mano che i progressi aumenteranno. Non sono previste modifiche o tuning di alcun tipo, ma solo una lieve personalizzazione estetica tramite le livree disponibili (Anche queste in parte da sbloccare).
Per quanto riguarda le modalità di gioco, nel dettaglio troviamo una modalità carriera che offre 60 tappe ambientate su cinque differenti scenari, dalla Finlandia alla Sardegna, Norvegia, Giappone e Germania, suddivise in "anni" e relative categorie da affrontare a scaglioni, le quali sbloccheranno man mano auto sempre più recenti e prestanti con cui correre.
Al fine di rendere il tutto più pepato, in base alla difficoltà di guida ed alla simulazione dei danni selezionata, al termine di alcune tappe avremo la possibilità di riparare la nostra auto. Proprio come nella competizione reale, in base al tempo a disposizione sarà possibile riparare il motore, il radiatore, le sospensioni e la carrozzeria (Ammettetelo, questo non ve lo aspettavate!).
É presente inoltre la modalità guida libera, la quale permetterà di scorazzare liberamente negli scenari realizzati a puntino. Inizialmente ve ne sarà disponibile uno solo, e per sbloccare i successivi bisognerà andare alla ricerca di alcuni caratteristici collezzionabili sparsi in lungo ed in largo per il percorso.
A completare il tutto troviamo ovviamente la modalità "rally personalizzato" e le sfide giornaliere/settimanali, le quali ci metteranno dinanzi ad uno specifico evento da affrontare obbligatoriamente con una specifica auto.
Sfortunatamente non è presente alcuna corsa su circuito ne una AI da affrontare, oppure corse multiplayer con altri videogiocatori a schermo (Il tutto viene limitato a semplici classifiche online). Purtroppo, per quanto possa risultare semplice alla vista, lo stesso creatore mi ha confermato che realizzare un qualcosa di simile non è possibile con un budget così ridotto, e richiede una mole di lavoro non indifferente.
Successore spirituale di Absolute Drift, dal quale ne riprende evidentemente le fondamenta tra cui la guida dall'alto e parte della fisica, art of rally è un piccolo capolavoro, uno di quei videogame che non ti aspetti.
Aldilà della grafica stilizzata ma capace di distrarre il videogiocatore, personalmente ho realmente apprezzato la fisica di guida, al punto di poter affermare che con la giusta inquadratura può mettere in ginocchio diversi titoli Tripla A, recenti e non.
Dune sa bene che presto usciranno delle mod che introdurranno la telecamera in terza persona, nonostante lui la sconsigli per via della necessità di avere le patch note (Ossia le indicazioni del copilota)..
.. ma del resto, che ci importa? É questa la sfida!
Gli scenari aperti offrono la possibilità di godersi tanto i panorami offerti quanto lo stile di guida e le capacità di ogni auto, sfruttabili sui tortuosi percorsi di montagna alle più infide strade sterrate, e perchè no anche sugli splendidi tornanti Giapponesi dove dilettarsi con il drifting.
A far da contorno a tutto ciò vi sono anche le simpatiche descrizioni delle auto e degli eventi, capaci di strappare sempre una risata, anche a seguito di un cappottamento (Vedi immagine animata qui sopra 😂). E non manca ovviamente una modalità foto con la quale poter immortalare ogni momento.
Ancora più di titoli più ambiziosi, come il recentemente testato WRC 9 al quale non gli si può recriminare nulla, art of rally riesce in un compito assai difficile oggigiorno, ossia far apprezzare le fondamenta della competizione, obbligando il giocatore a tener d'occhio tanto lo scenario quanto il comportamento dell'auto per riuscire quanto meno a sopravvivere.
Riuscire a correre sul serio non è affatto semplice, ve lo assicuro, il grado di sfida è realmente elevato, sia per via del modello di guida che per la particolare inquadratura dall'alto, alla quale bisogna farci l'abitudine prima di affondare il piede sull'accelleratore.
art of rally offre esattamente quanto promette, e non delude. Acquistatelo senza esitazione e godetevelo a pieno.. questa volta vi ho anticipato anche più del dovuto! 😉
"Fare qualcosa di pericoloso con stile, è arte..."
Pro
- Grafica low-poly davvero ben realizzata, gli scenari sono fantastici
- Fisica di guida di alto livello, al punto da mettere in ombra diversi titoli AAA recenti e non
- Apprezzabile la carriera divisa per anni e relative categorie, oltre alla guida libera tanto rilassante quanto stuzzicante
- Vasta selezione di auto, ben realizzate nonostante la mancanza delle licenze, ognuna con un carattere ben distinto
- Modalità foto sempre presente, molto utile per catturare ogni fatidico istante
- Prezzo di vendita onesto ed in linea con quanto offerto
Contro
- n.d.
Il voto di Bits and Chips