La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design e GigaByte Italia, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD, rinfrescata adesso dal dissipatore Noctua NH-L9x65 SE-AM4, oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte.
Il tutto senza dimenticare la precedente configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Sistemi di prova | ||
ITX Entry Level |
ITX Enthusiast |
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Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
AMD Ryzen 7 1700 stock |
Dissipatore |
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Memoria RAM | ||
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB via USB3.0 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore | ||
Case | ||
OS |
Windows 10 PRO x64 | |
Periferiche | ||
Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Per la gioia di noi recensori, come già nei capitoli precedenti, anche Shadow of The Tomb Raider offre un benchmark integrato, grazie al quale è possibile verificare le performance delle varie configurazioni hardware.
Per prima cosa, come di consueto, abbiamo deciso di mettere alla prova la configurazione entry-level, settando la risoluzione 1080p e testando i vari preset grafici in DirectX 12, con Vsync disattivato ed antialiasing temporale attivo.
Il titolo risulta "tutto sommato giocabile" anche con il preset alto, ma solo nel caso in cui non siate alla ricerca dei 60FPS medi (Quelli a momenti non si raggiungono con il preset ultra-low che non abbiamo nemmeno preso in considerazione). Laddove vogliate utilizzare il preset low, così da guadagnare qualche manciata di FPS, come abbiamo già visto, non è un dramma in quanto la qualità grafica non è poi malvagia, anzi.
Una volta ripetuti i medesimi test per la configurazione performance abbiamo notato che, nelle medesime condizioni sopra citate, a risoluzione 1080p è possibile ottenere i 60FPS medi senza particolari problemi.
Sfruttando una configurazione simile è possibile ottenere un framerate discreto sino a 2560*1440p, accettabile in 3440*1400p ed insufficiente in 4K, dove la nostra GTX 1070 ha alzato bandiera bianca, senza nemmeno riuscere a mantenere i 30FPS medi.
A conti fatti, nonostante la qualità grafica complessiva non sia di tanto aumentata, possiamo notare come il titolo risulti nettamente più pesante rispetto al capitolo precedente.
Per quanto riguarda la memoria di sistema, durante i nostri test abbiamo rilevato che - anche a risoluzione 4K con tutti i dettagli al massimo - abbiamo appena superato ampiamente la soglia dei 7GB complessivi.
Per quanto riguarda la memoria video invece, rimarrete sorpresi nello scoprire che già solo in 1080p con la grafica al massimo servono 6GB, che lievitano - in maniera tutto sommato tranquilla - fino ad oltre 7GB in 4K.