Con la perdita di mordente dei NetBook, Atom ha visto ridursi anche il market share (Toshiba, ad esempio, ha deciso di abbandonarne la commercializzazione). Per questo motivo molte fonderie di Intel hanno smesso di produrre questa CPU, o ne hanno ridotto la produzione, in favore delle più costose e remunerative CPU per i mercati Desktop e Server.
La casa di Santa Clara è quindi alla ricerca di nuovi mercati dove poter utilizzare Atom, così da non perdere quanto investito in Ricerca e Sviluppo. Attualmente Otellini si sta spendendo molto per far adottare Atom, evolutosi in SoC, dai produttori di Smartphone, e la partnership avviata con Motorola ne è un esempio. Questa però è una mosca bianca, e tanti altri produttori non sono convinti che sia un buon affare. Un SoC ARM costa un quinto, consuma meno ed offre prestazioni simili. Perché adottare Atom?
Motorola Razer i, basato su SoC Atom Z2460
Anche nel mercato Server Atom ha fallito miseramente negli ultimi due anni. La speranza di poterlo utilizzare nei Data Center e nei Server Cloud è in alto mare e Centerton, la declinazione Atom per tale mercato, potrebbe non essere all'altezza. ARM sta prendendo il sopravvento anche qui.
A questo punto Intel sta puntando il tutto per tutto sul processo produttivo a 22nm, così da poter vendere Atom a prezzi concorrenziali. L’evoluzione Silvermont punta proprio a questo: realizzare un SoC dalle ottime prestazioni e dai bassi consumi da utilizzare nel settore mobile (Tablet e Smartphone). Gli analisti, comunque, sono scettici a riguardo.
La cosa, da un certo punto di vista, è singolare. Atom, secondo i progetti iniziali, sarebbe dovuto essere un processore dal consumo bassissimo e dalle buone prestazioni. Ad oggi non raggiunge nessuno dei due obiettivi. E’ vero, il mercato negli ultimi cinque anni è cambiato notevolmente, però fa impressione osservare come un progetto su cui si è investito tanto abbia una vita tanto difficile. Se Atom non fosse stato realizzato da Intel ma da un’altra azienda più piccola, probabilmente avrebbe portato al fallimento la propria casa madre, o comunque l'avrebbe portata vicino al collasso (qualcuno ha detto Via Nano?).
Dopo questa lunga cavalcata su Atom molti si staranno chiedendo se riuscirà mai a diventare un prodotto con una personalità forte. In altre parole, riuscirà a trasformarsi da brutto anatroccolo in cigno?